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Salvini

Giorgia Meloni rassicura i mercati su conti pubblici e patti europei

Parole e polemiche fra centrodestra, centrosinistra e terzo polo. La nota di Paola Sacchi

 

Allarmismo proiettato sullo scenario internazionale contro il centrodestra. A poche ore dal discorso di Mario Draghi, teso a diffondere fiducia nel futuro (“L’Italia ce la farà anche questa volta, con qualsiasi governo”), il centrosinistra si rituffa nella campagna elettorale di sempre di demonizzazione del nemico. Stavolta amplificandola, anche utilizzando un articolo del Financial Times su quella che viene definita “la più grande campagna speculativa” dal 2008 sul nostro debito pubblico.

FT invita il nostro prossimo governo a saper fronteggiare anche la grave crisi energetica. Il “terzo polo”, che appare ormai sempre più schiacciato dal Pd, tenta di uscire dall’angolo lanciando proposte più forti. Carlo Calenda evoca il pericolo della “tempesta perfetta” e chiede addirittura la sospensione della campagna elettorale, invitando tutti a “sedersi attorno a un tavolo” per affrontare la grave emergenza energetica. Lo fa, un po’ contraddittoriamente dopo essersi rivolto in mattinata a Matteo Salvini con un tweet che inizia così: “Senti Papeete….”. E giù attacchi pesanti al leader leghista per le sue proposte. Salvini: “Non replico agli insulti, ma Calenda sa che ha già perso”.

Giorgia Meloni in un’intervista alla Reuters ribatte: “Non sono un pericolo per la democrazia, per la stabilità italiana e europea. Basta con queste sciocchezze. Terremo sotto tutela i conti pubblici”, a partire “dalla prossima Finanziaria”. Che “abbiamo intenzione di fare entro i parametri richiesti”, sottolinea la presidente di FdI.

Il leader del Pd, che sembra ormai sempre più proteso ad affermarsi come il dominus del secondo polo, in caso di una sconfitta fotografata dai sondaggi, attacca: “È la stessa destra che ci ha portato alla bancarotta nel 2011. Le stesse persone. Anche Meloni era ministro del governo Berlusconi”. Il segretario dem lancia una campagna “rosso-nero” di novecentesca memoria, con manifesti dove invita a stare o di qua o di là, quindi o “con Putin” ” o “con l’Europa”, con no-vax o pro-vax e via spaccando in due lo scenario politico, con un taglio manicheo. Letta rilancia anche le proposte per far fronte alla crisi energetica. Ma Salvini punta l’indice sul ritardo con il quale a suo avviso il Pd “è intervenuto, preferendo temi come la cannabis”.

Il segretario leghista propone che, intanto, il governo in carica metta attorno a un tavolo le aziende italiane per chieder loro di rinunciare a una parte dei profitti, in modo tale da abbassare le bollette.

Silvio Berlusconi rimette al centro i temi che differenziano di più il centrodestra dagli avversari: proposte contro l’oppressione fiscale, burocratica, per la crisi energetica anche con l’avvio dei piani per il nucleare, per la separazione delle carriere nella giustizia, per la sicurezza. Tema “prioritario per FdI”, ricorda Meloni, che viene difesa dal Cav dalle critiche del Pd: “Hanno parlato solo del video di Piacenza e non del tema vero: la sicurezza nelle città “. Cosa per la quale Salvini ripropone gli appositi decreti.

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