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Bruxelles folgora i sogni-fuffa di Conte e Gualtieri su Mes e Cac

Addio sogni di gloria evocati dal premier Conte sul Mes. Oggi da Bruxelles è arrivata un'altra doccia fredda dopo la lettera dell'Eurogruppo: il trattato è già chiuso. Tutti i dettagli

Addio sogni di gloria evocati dal premier Conte nelle scorse settimane sul Mes: il trattato è chiuso di fatto, si dice dalla Commissione europea.

Oggi da Bruxelles, dopo una chiarissima lettera del presidente dell’Eurogruppo, Mario Centeno, svelata e commentata dall’analista Giuseppe Liturri su Start Magazine, è arrivata la definitiva doccia fredda sugli ardori del governo italiano in materia di Mes: il trattato è chiuso, si firma a breve. Ecco i dettagli.

Che cosa si dice a Bruxelles? Il trattato sulla riforma del Meccanismo europeo di stabilità è chiuso e sarà firmato ad aprile dagli ambasciatori dei Paesi Ue (Coreper) come già previsto dalla tabella di marcia dell’Eurogruppo. E’ quello che hanno confermato fonti europee coinvolte nella preparazione delle riunioni dei ministri finanziari dell’area euro.

Sul trattato – si legge nei lanci odierni delle agenzie di stampa da Bruxelles – “c’è un accordo”, ci sono “alcuni punti da risolvere con discussioni molto tecniche sul backstop, tra Mes e Autorità di risoluzione delle banche (Srb). L’obiettivo è avviare la procedura di firma a partire da marzo”.

Le fonti della Commissione europea hanno spiegato ai corrispondenti delle agenzie italiane che questo tempo permette di risolvere la questione giuridica (che aveva sollevato la Francia) sulle clausole di azione collettiva (cacs) ‘single limb’ e sull’importanza o meno di annetterle al trattato.

“Ci sarà una risposta chiara da parte delle autorità francesi e ne riparleremo a inizio marzo”, spiegano le fonti.

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