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Borrelli

Ecco come si muove l’Italia contro il Coronavirus

Cosa ha detto Angelo Borrelli, capo della Protezione Civile, nominato dal governo commissario straordinario per l’emergenza coronavirus sull'emergenza virus cinese

Nessun caso sospetto negli aeroporti e nei porti. La situazione Coronavirus, in Italia, sembra sotto controllo. A rassicurare tutti è stato Angelo Borrelli, nominato dal governo commissario straordinario per l’emergenza coronavirus e che solo due giorni fa ha firmato  l’ordinanza che disciplina i primi interventi urgenti relativi “al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili”.

Ecco che cosa ha detto Borrelli nel corso della conferenza stampa, tenutasi nella sede dell’ente.

FIUMICINO: CONTROLLI CON TERMOSCANNER

Partiamo da Fiumicino, dove sono stati avviati i controlli dei passeggeri in arrivo: “Sono stati avviati controlli in tutti gli aeroporti che hanno gli strumenti a disposizione: a Fiumicino già da ieri sono attivi i termoscanner e sono già oltre 24mila le persone controllate”, ha detto il capo della Protezione civile e commissario all’emergenza del Coronavirus. In generale, negli aeroporti d’Italia sono impegnati 628 volontari per far fronte all’emergenza.

CONTROLLI NEI PORTI

Anche nei porti sono state avviate le procedure di controllo. “È stata estesa la libera pratica sanitaria anche alle navi in arrivo dall’Europa, così come si faceva già per quelle che venivano provenienti dagli altri continenti”, ha spiegato Borrelli, aggiungendo che “Viene raccolta una dichiarazione dei passeggeri prima di scendere in porto, sulla base delle indicazioni che arrivano dalla nave le strutture della sanità marittima sono pronte ad intervenire insieme con il personale tecnico del ministero”.

NESSUN CASO SOSPETTO

Chiare le rassicurazioni del capo della Protezione civile: “Ad oggi non sono stati segnalati casi sospetti”, ha detto Borrelli, facendo riferimento sia ai controlli nei porti, sia egli aeroporti.

PRONTI A STANZIARE ALTRO DENARO

E le rassicurazioni sono arrivate anche sul fronte economico. Nell’ordinanza firmata dal Commissario Straordinario, infatti, sono previsti 5 milioni di euro di oneri per realizzare le iniziative messe in campo contro l’emergenza coronavirus, Si tratta, spiega Borrelli, di un “primo stanziamento”.

“Qualora dovessimo avere bisogno di ulteriori risorse proporrò al consiglio dei Ministri lo stanziamento di ulteriori risorse”, ha affermato Borrelli, nel corso della conferenza stampa, rispondendo a chi gli chiedeva se saranno sufficienti i 5 milioni di euro stanziati dal governo.

ORDINANZA PER STUDENTI ITALIANI

Nel corso dell’incontro con i giornalisti, il capo della Protezione civile ha anche annunciato che è stata predisposta una ordinanza “ora al vaglio delle Regioni, per scongiurare la perdita dell’anno scolastico per 114 ragazzi che erano in Cina per uno scambio culturale”. “Tra di loro – aggiunge Borrelli – c’era anche il ragazzo che non è potuto rientrare nei giorni scorsi poichè aveva la febbre. I ragazzi stanno rientrando tra domani e dopodomani”.

A SCUOLA CON I BAMBINI CINESI

E a proposito di studenti, Borrelli si è espresso, in una intervista al Corriere della Sera, anche sull’iniziativa dei governatori di Veneto, Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige che hanno scritto una lettera comune al ministero della Sanità chiedendo che i bambini che rientrano dalla Cina non tonino in classe per 14 giorni.

“Noi ci atteniamo a quello che dicono gli esperti. E cioè che non c’è motivo di preoccupazione”.

“Ho due nipotini, uno di 10 e uno di 12 anni – spiega – Non so se hanno compagni di classe cinesi, perchè vivono in campagna. Ma li manderei a scuola lo stesso”, ha detto Borrelli, aggiungendo: “Comprendo le ragioni (dell’iniziativa, ndr) così come comprendo le ragioni di chi chiede la chiusura delle frontiere. Ma noi alla protezione civile abbiamo due principi cardine: la proporzionalità e l’adeguatezza. Non si catturano le farfalle con il martello”.

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