IL PUNTO SULL’ITALIA
"L’Italia chiusa fino al 2 maggio. Brusaferro: così salviamo l’estate", titola Repubblica.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 1, 2021
IL PUNTO SULLA FINLANDIA
Il governo della Finlandia ha ritirato la proposta di un lockdown dopo che una commissione parlamentare l’ha giudicata incostituzionale. (Il Post)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 1, 2021
OBIETTIVO BIOT
"Con i suoi 55 anni, la faccia da travet, una moglie psicoterapeuta che il Covid ha lasciato senza lavoro, quattro figli e una vita privata complicata, il capitano di fregata Walter Biot, a suo modo, era un obiettivo perfetto per Mosca". (Carlo Bonini, Repubblica)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 1, 2021
COSA DICE LA MOGLIE DI BIOT
«Mio marito non voleva fottere il Paese. E non l’ha fatto neanche questa volta, ai russi ha dato il minimo che poteva dare. Niente di così compromettente. Non è uno stupido, un irresponsabile. Era disperato per il futuro nostro e dei figli», dice al Corsera la moglie di Biot.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 1, 2021
"Tremila euro non bastavano più per mandare avanti una famiglia con 4 figli, 4 cani, la casa di Pomezia da pagare, 268 mila euro di mutuo, 1.200 al mese. Poi la scuola, le palestre dei figli", dice al Corriere della Sera la moglie di Biot.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 1, 2021
COSA DICE L’EX CAPO DEL SISDE, MORI
"Questa propalazione era avallata, voluta. Di Maio ha parlato di 'atto ostile', ma gli atti ostili li fanno tutti, anche gli americani, gli inglesi, i cinesi. Si fa attività di spionaggio, la fanno i russi, la fa tutto il mondo", dice all'Adn l'ex direttore del Sisde, Mario Mori.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 1, 2021
LE LETTURE DI BIOT
Biot lavorava all'Ufficio di politica militare e pianificazione. "Un porto di mare di materiale classificato di non primissimo rango. Per lo più di ambito Nato. Nulla a quanto pare che davvero metta a repentaglio i gangli della sicurezza nazionale. O degli alleati". (Bonini, Rep)
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"L’impiego di Biot al terzo reparto dello Stato maggiore della Difesa, nell’ufficio «Politica militare e pianificazione» gli consentiva infatti di aver accesso a documenti classificati sia nazionali sia provenienti dalla Nato. E da altri organismi internazionali". (Sarzanini)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 1, 2021
Tutto su Walter Biot, il capitano di fregata arrestato per i segreti militari venduti alla Russia
"Biot poteva consultare la pianificazione delle missioni segrete, compresi gli interventi nelle zone di guerra. Iraq, Afghanistan, dove i militari italiani sono impegnati da anni. Ma anche dettagli delle spese, regole di ingaggio, elenchi completi di reparti". (Corsera)
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LA LETTURA DI LIMES
"Alla luce del contesto, la coincidenza fra le invettive americane e il fatto di spionaggio suona come un monito che certi legami non sono più tollerabili". (Limes)
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LA MOSSA FESTOSA DI DRAGHI
Appena informato sull'esito dell'operazione, Mario Draghi ha voluto che l'arresto del militare italiano e il fermo del diplomatico russo venissero comunicati immediatamente ai presidenti delle commissioni Difesa ed Esteri e al Copasir. (Marco Conti, Il Messaggero)
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LA NATO PLAUDE ALL’ITALIA CHE NON RUSSA
"La Nato apprezzerà l’efficienza dei nostri Servizi. Sempre che Biot abbia «fregato» lo spione russo, rifilandogli documenti sì segreti ma poco rilevanti. In caso contrario, bisognerebbe chiedersi come mai il traditore avesse accesso a documenti davvero importanti". (Venturini)
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ALLA FARNESINA SI BORBOTTA?
Biot-Russia. "La sovraesposizione mediatica è stata giudicata «eccessiva» anche da fonti della Farnesina dove una forte corrente, nonostante la fedeltà all’Alleanza Atlantica, considera la Russia «un nemico non necessario» e non vuole «un innalzamento della tensione»". (Rep)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 1, 2021
LA SORPRESA RUSSA
"L’Italia trova le prove di un’operazione di spionaggio dell’intelligence militare russa. E la rende pubblica: fatto raro, spiega all’agenzia Agi Andrej Soldatov, un grande esperto di servizi russi". (Sole 24 Ore)
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I SERVIZI DI FORMICHE DI MESSA
"Draghi alla prova della Russia. Buona la prima! Se la spy story italo-russa fosse accaduta due mesi fa, con Conte e Bonafede, ci saremmo dovuti preoccupare. Ora (per fortuna) la musica è cambiata…". (titolo Formiche)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 31, 2021
OBBLIGHI GOVERNATIVI PER MEDICI E NON SOLO
Medici, infermieri e farmacisti obbligati alla vaccinazione. Scudo penale per i sanitari impegnati nell’eseguire le vaccinazioni. Questi due degli elementi chiave inseriti nello schema del nuovo decreto legge approvato ieri dal Consiglio dei ministri. (sintesi Sole 24 Ore)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 1, 2021
SCUDETTO PER I MEDICI
"Quello che i medici volevano e non hanno ottenuto è lo scudo rispetto ai procedimenti giudiziari conseguenti alla somministrazione delle terapie anti-Covid". (La Stampa)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 1, 2021
"Per mesi i medici hanno utilizzato farmaci come la clorochina o gli anti-citochinici rivelatisi poi inefficaci, ma non privi di effetti collaterali. E, allora come oggi, si continua a ricorrere a farmaci «off label», autorizzati per una patologia ma usati per altro". (La Stampa)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 1, 2021
LEGA LEGATA
"Non ci saranno zone gialle, né vi è traccia di una data per le eventuali riaperture. Unica concessione alla Lega, la possibilità di rivedere le misure in uno dei prossimi consigli dei ministri, qualora i dati dovessero migliorare. Come, tra l’altro, è ovvio che sia", scrive Rep.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 1, 2021
BRUSAFERRO, COME E’ UMANO LEI…
Silvio Brusaferro, portavoce del Cts e presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss): "Stiamo assistendo a una decrescita della circolazione, anche se purtroppo è lenta. È la conferma dell’efficacia delle misure adottate fin qui". Giuro, ha detto proprio così.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 1, 2021
STIME ECO-VACCINALI
Ritardare di tre mesi i vaccini può costare 200 miliardi di Pil. La stime Eetha Ceis: a rischio sei punti l’anno se la campagna chiuderà a fine 2021. Se invece finisse tra secondo e terzo trimestre, possibile crescita di 5 miliardi nel 2021 e di 10 nel 2022. (fonte: Sole 24 Ore)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 1, 2021
LERCIO AL QUADRATO
La Raggi che elogia Brunetta che riavvia i concorsi pubblici. Lercio al quadrato, praticamente https://t.co/Q5Tk15XsdH
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 31, 2021
LA PIROETTA DI TEDROS
Tedros (dg Oms), che nel gennaio 2020 era andato a Pechino a congratularsi con Xi Jinping per la reazione efficace della Cina, ora dice che bisogna tornare ad indagare, «tutte le ipotesi sono ancora sul tavolo», servono «dati più robusti» anche sul laboratorio di Wuhan. (Corsera)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 1, 2021
DRAGHI CONFERMA TUTTI
Il consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’Economia, Franco, ha confermato il Ragioniere generale dello Stato, Biagio Mazzotta, il Direttore generale delle Finanze, Fabrizia Lapecorella, e il Direttore generale del Tesoro, Alessandro Rivera.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 1, 2021
I SUSSURRI DI DRAGHI AI GIORNALI
«Stiamo attenti a non fare un passo più lungo, serve rigore – ha detto in consiglio dei ministri Mario Draghi, secondo il Corsera – E speriamo che le misure assunte e i vaccini ci possano consentire, in un tempo congruo, di programmare il futuro».
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 1, 2021
UNA FONTANA DI INDAGINI
"Doveva essere un risarcimento al cognato, ma quel bonifico da 250mila euro dal suo conto Ubs di Lugano è costato al governatore Fontana di più: la procura di Milano ha inoltrato una richiesta di rogatoria alle autorità elvetiche e indagato Fontana per autoriciclaggio" (Rep)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 1, 2021
CASSESE SFRUCULIA ANAC E CORTE DEI CONTI
Autorità anticorruzione: "Nessuno può dire se la sua azione sia efficace nel prevenire la corruzione, mentre tutti riconoscono che lo è nell’impedire e rallentare l’attività amministrativa", scrive Sabino Cassese.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 1, 2021
Corte dei Conti: "E' composta di soli giuristi (non era così mezzo secolo fa, quando c’erano ragionieri ed altri specialisti di conti) ed è prigioniera di una concezione «magistratuale» del bilancio e dei conti, che richiedono, invece, economisti e contabili", scrive Cassese.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 1, 2021
NEW YORK SPINELLA
Lo Stato di New York ha legalizzato la marijuana per uso ricreativo per gli adulti. Il 40% delle tasse derivanti saranno investite per supportare le minoranze più duramente colpite dagli arresti per traffico di marijuana. (fonte: Nyt via Gmi).
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 1, 2021
IL PIANO ULTRAKEYNESIANO DI BIDEN
PIANO BIDEN:
621 miliardi per ammodernare l'infrastruttura dei trasporti.
174 miliardi di investimenti nel mercato della mobilità elettrica.
400 miliardi per l'assistenza ai disabili e agli anziani.
213 miliardi in case sostenibili(Fonte: GMI)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 1, 2021
Riportare l’America al dinamismo anni 60, quando la ricerca scientifica statale guidava la corsa allo spazio e le grandi opere erano un motore di crescita. Temi che ispirano la Fase 2 di Biden: si comincia da un piano di 2.250 miliardi in investimenti pubblici. (Rampini, Rep)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 1, 2021
Infrastrutture, il piano Biden alza al 28% l’imposta societaria. Il primo atto del piano, 2mila miliardi, punta soprattutto sui trasporti. Per finanziarlo, balzo di 7 punti della corporate tax e aumento delle tasse sugli utili generati all’estero. Festa a Wall Street. (Sole)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 1, 2021
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ESTRATTO DI UN ARTICOLO DI FEDERICO RAMPINI PER REPUBBLICA SUL PIANO BIDEN
La Fase Due di Biden ha un nome: Build Back Better, cioè ricostruire meglio, ricostruire un’economia adeguata alle sfide del futuro. Ma i2.250 miliardi in 10 anni sono solo una parte del progetto e per questo primo capitolo c’è un nome specifico: The American Jobs Plan. La scelta degli slogan riecheggia il nazionalismo di Donald Trump e infatti Biden è deciso a strappargli la rappresentanza delle classi lavoratrici, con un neo-nazionalismo di sinistra, senza mollare di un centimetro sul protezionismo verso la Cina.Ma la sfida con Pechino si vincenei fatti costruendo un’America più efficiente, più competitiva. Con laFase Uno, la manovra già varata per1.900 miliardi, Biden ha trasferito fondi agli individui e alle famiglie.Ora passa agli investimenti promessi in campagna elettorale. La lista è lunga. 650 miliardi per le infrastrutture “fisiche” tradizionali, spesso fatiscenti e inadeguate: strade e autostrade, porti e aeroporti, ferrovie.Altre centinaia di miliardi per la rete idrica, elettrica, il wi-fi ad alta velocità, le telecom 5G. Nei settori chiave della sfida cinese sulle tecnologie avanzate – semiconduttori, intelligenza artificiale, robotica, 5G, biotecnologie – ci saranno 300 miliardi.C’è anche un’indicazione sul finanziamento di questi piani, anche se le nuove tasse verranno scorporate in un disegno di legge successivo.Biden vuole una copertura con nuove tasse. Chiede al Congresso di rialzare il prelievo sugli utili societari dal 21% al 28% e la global minimum tax per i profitti esteri delle multinazionali dal 13% al 21%. Ha promesso che non ci saranno tasse aggiuntive su chi guadagna meno di 400.000dollari annui. Le maggiori tasse dovranno durare 15 anni, anche se il piano d’investimenti dovrebbe essere completato entro 8-10 anni.
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ESTRATTO DI UN ARTICOLO DI GIUSEPPE SARCINA PER IL CORRIERE DELLA SERA SUL PIANO BIDEN
Joe Biden lo ha voluto chiamare «The American Jobs plan», accostandolo al «New Deal» del 1933 di Franklin Delano Roosevelt o alla corsa nello Spazio. Insomma, «un piano epocale», con investimenti pubblici per 2,2 miliardi di dollari, spalmati, in media, su otto anni. Obiettivi: «creare milioni di posti di lavoro ben pagati; ricostruire le infrastrutture del Paese; riposizionare gli Stati Uniti nella competizione con la Cina».
Biden lo ha presentato ieri, con un discorso a Pittsburgh, in Pennsylvania: «Dobbiamo fare presto. l’America è il Paese più ricco del mondo, ma solo il tredicesimo per dotazione infrastrutturale». Quattro i grandi capitoli di investimenti. Primo: i trasporti. Strade, ponti, ferrovie; ma anche la creazione di una rete di 500 mila stazioni di ricarica per l’auto elettrica. Secondo: le reti delle utilities, cioè le condotte obsolete dell’acqua; elettricità; la banda larga di Internet; progetti per rinnovare circa due milioni di case, oltre a scuole e ospedali. Terzo: modernizzazione delle strutture di cura per gli anziani, i disabili, le persone più svantaggiate. Quarto: almeno 180 miliardi per la ricerca e lo sviluppo tecnologico per «tenere il passo con la Cina» e «conquistare la leadership mondiale nelle scienze ambientali e nell’innovazione». Operazioni da condurre dentro un paradigma che ricorda «l’America First» trumpiano: «Dobbiamo creare una catena di valore nazionale che va dall’industria al consumatore».
C’è, però, una domanda chiave: dove trovare le risorse? Il debito pubblico è già al 129% del prodotto interno lordo. Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, sostiene che in questa fase il governo non si debba preoccupare del debito. Le urgenze sono altre. Tuttavia Janet Yellen, segretario al Tesoro, ha convinto Biden a non confidare sugli automatismi del ciclo economico: iniezione di spesa pubblica(o taglio delle tasse), ripartenza della crescita e, quindi, delle entrate fiscali. Ecco allora che la manovra prevede l’incremento delle imposte per i redditi delle persone fisiche superiori a 400 mila dollari e, soprattutto, l’aumento delle imposte sugli utili di impresa. Questi due provvedimenti dovrebbero generare oltre 2.000 miliardi di gettito nei prossimi 15 anni.
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ESTRATTO DI UN ARTICOLO DI MARCO VALSANIA PER IL SOLE 24 ORE SUL PIANO BIDEN
a Casa Bianca l’ha chiamato, con ingannevole semplicità, American Jobs Plan. Ma il paragone, per impatto, vuol essere in realtà con grandi momenti di svolta, con il New Deal di Roosevelt o la Great Society di Lyndon Johnson. Il disegno di Joe Biden per il rilancio delle infrastrutture americane – che ha l’ambizione di combattere piaghe economiche e sociali e proiettare il Paese nel futuro – è stato svelato ieri, nelle sale di un popolare centro di training del sindacato dei carpentieri a Pittsburgh. Il sipario è stato sollevato sulla prima, cruciale fase: la spesa di duemila dei forse quattromila miliardi che in tutto intende mobilitare, riassunta nel discorso del presidente e in 25 pagine rilasciate dall’amministrazione dense di interventi su frontiere vecchie e nuove. Sui trasporti come sull’eliminazione del piombo dagli acquedotti. Sul rafforzamento dell’autostrada elettronica, la banda larga per l’accesso a Internet. E su produzione e distribuzione di elettricità sempre più pulita. Ancora, su ingenti investimenti in ricerca e sviluppo, nell’innovazione industriale a cominciare dai semiconduttori.
Il forte costo del progetto rimanda fin da subito a storici predecessori: la spesa da duemila miliardi è prevista in otto anni. Tale che per finanziarla richiederà invece ben 15 anni di aumenti delle tasse sulle imprese, in particolare un incremento dell’aliquota dal 21% attuale al 28%, anche se inferiore al 35% dell’era pre-Trump. Saranno alzate anche le imposte sugli utili aziendali generati all’estero: la minimum tax viene raddoppiata al 21% e applicata sugli utili generati in ciascun Paese straniero per evitare ricorsi a paradisi fiscali.
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ESTRATTO DI UN ARTICOLO DE LA STAMPA SU MEDICI E SCUDO:
Chi non si vaccina viene punito, chi vaccina viene sollevato dalla responsabilità penale se «l’uso del vaccino è conforme alle indicazioni contenute nel provvedimento di autorizzazione all’immissione in commercio e alle circolari pubblicate sul sito del Ministero della salute». Quindi, per medici, infermieri o farmacisti è «esclusa la punibilità» per i reati di omicidio colposo e lesioni personali colpose, verificatisi dopo l’iniezione. Questo non vuol dire, però, che non verranno iscritti nel registro degli indagati in un’eventuale inchiesta sulle procedure, con la conseguente necessità di trovarsi un avvocato. Anche per questo i medici si dicono delusi dallo scudo penale. «Lo chiamerei piuttosto scudetto e non certo di serie A», ironizza Carlo Palermo, segretario nazionale dell’Anaao, il più grande sindacato dei camici bianchi ospedalieri. «I sanitari sono tutelati rispetto a imperizia e negligenza – spiega – che nel caso di una semplice vaccinazione sono eventi più che rari». Quello che i medici volevano e non hanno ottenuto è lo scudo rispetto ai procedimenti giudiziari conseguenti alla somministrazione delle terapie anti-Covid. «Avevamo chiesto al governo di tenere in debito conto le difficoltà che i professionisti sanitari hanno affrontato e stanno affrontando nel combattere una malattia sconosciuta, per la quale le evidenze scientifiche sono in continuo divenire», lamenta il presidente della Federazione degli ordini medici, Filippo Anelli. Oggi, in effetti, ne sappiamo di più, ma per mesi i medici hanno utilizzato farmaci come la clorochina o gli anti-citochinici rivelatisi poi inefficaci, ma non privi di effetti collaterali. E, allora come oggi, si continua a ricorrere a farmaci «off label», ossia autorizzati per una patologia ma usati per altro, come nel caso dell’antivirale Remdesivir, pensato per combattere Ebola e somministrato, anche con successo, contro il Covid. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, tende la mano ai medici: «C’è l’impegno del governo a lavorare, in sede di conversione del decreto, a una protezione legale per il personale sanitario che vada oltre la semplice norma sulle vaccinazioni»