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Ucraina

Perché è importante l’Isola dei Serpenti nella guerra della Russia in Ucraina

L'articolo di Giuseppe Gagliano.

 

Da un punto di vista strategico non si può certamente negare che l’acqua rappresenti un fattore rilevante di questo conflitto tra Ucraina e Russia.

Non va dimenticato, infatti, che a seguito del referendum del 2014 che approvò l’annessione della Crimea alla Russia, l’Ucraina si servirà dell’acqua come uno strumento per rispondere a questa annessione considerata illegittima. Infatti il governo ucraino ridusse progressivamente il flusso di acqua proveniente dal canale del Nord della Crimea fino a quando, attraverso la costruzione di una infrastruttura idraulica, e cioè di una diga di 70 km, il flusso dell’acqua venne completamente impedito. Ciò naturalmente impedì alla Crimea il suo approvvigionamento idrico. Prima della ritorsione posta in essere dall’Ucraina, il canale riforniva l’85% del fabbisogno idrico della Crimea.

Guarda caso, poco prima che l’offensiva russa si dispiegasse effettivamente in territorio ucraino, la Russia era riuscito a sbloccare il canale fluviale, e cioè il canale del Nord, che – è inutile negarlo – fa parte della strategia russa di occupare l’Ucraina meridionale.

In modo parallelo e contiguo, l’esercito russo non potrà che avere come obiettivo quello di occupare il bacino idrico di Kakhovka e quindi la centrale idroelettrica che è in grado di fornire elettricità a tutta l’Ucraina sudorientale. Non a caso, proprio la Guardia Nazionale ucraina ne protegge gelosamente l’integrità. Insomma, occupare tutto l’est dell’Ucraina e buona parte di quello meridionale consentirebbe alla Russia di avere un controllo pressoché totale delle riserve idriche.

Un altro snodo certamente importante di questo conflitto è l’Isola dei Serpenti. Indipendentemente dalla genesi storica e dai conflitti che l’hanno vista protagonista dalla civiltà greca fino al nostro secolo, le date significative che ci interessano sono quelle del ‘900, come quando nel ‘44 le truppe sovietiche la occuparono, occupazione che sarà poi confermata con i trattati di pace nel 1947 grazie ai quali la Russia installò un’infrastruttura militare finalizzata allo spionaggio satellitare e un centro di addestramento delle forze speciali Spetsnaz. A conclusione della guerra fredda l’isola passò, nel ’97, sotto il controllo ucraino.

Non dimentichiamoci che l’isola ha una certa rilevanza per la presenza di giacimenti di petrolio e di gas, come dimostra il fatto che proprio nei primi giorni dell’offensiva le forze armate russe l’hanno presa immediatamente in considerazione eliminando la presenza militare ucraina. Sono però ancora vivi i tredici soldati ucraini che sembrava fossero rimasti uccisi per i bombardamenti russi dopo essersi rifiutati di arrendersi: come riporta la Marina ucraina sulla sua pagina Facebook, sono ancora vivi e sono stati fatti prigionieri di guerra.

Cosa potrebbe rappresentare da parte russa la possibilità di occupare e di insediarsi stabilmente presso l’Isola dei Serpenti? Questa isola potrebbe essere sicuramente utilizzata dalla Russia come avamposto militare in funzione anti-atlantica seguendo in questo la visione strategica posta in essere dalla Cina, che utilizza i numerosi arcipelaghi presenti nel mar Cinese meridionale per contenere l’egemonia americana.

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