skip to Main Content

Ucraina

A Samlesbury la National Cyber Force (NCF) per difendere il Regno Unito dagli hacker

Prende forma la National Cyber Force (NCF) per difendere Regno Unito dagli hacker statali, i criminali informatici e altre minacce online contro la sicurezza nazionale. Il punto di Giuseppe Gagliano. Il centro del Regno Unito per le operazioni informatiche offensive volte a smantellare i gruppi di hacker statali, i criminali informatici e altre minacce online…

Il centro del Regno Unito per le operazioni informatiche offensive volte a smantellare i gruppi di hacker statali, i criminali informatici e altre minacce online contro la sicurezza nazionale avrà una sede permanente a Samlesbury, nel Lancashire.

Annunciata per la prima volta l’anno scorso, la National Cyber Force (NCF) è una joint venture del Ministero della Difesa (MoD) e del servizio di intelligence GCHQ e riunisce personale di intelligence, cyber e sicurezza del MoD e GCHQ, insieme al personale del servizio di intelligence segreto MI6 e il Laboratorio di Scienze e Tecnologie della Difesa (DSTL). È la prima volta che il personale di ogni corpo sarà unito sotto un comando unificato.

La nuova sede permanente dell’NCF a Samlesbury, appena fuori Preston – e già sede di una fabbrica di aerei militari BAE Systems – si trova a breve distanza dall’ufficio di Manchester di GCHQ. La forza lavorerà anche con le forze dell’ordine e partner internazionali per aiutare a contrastare una serie di minacce alla sicurezza nazionale in quello che viene descritto come un “modo legale, etico e proporzionato”.

Le operazioni informatiche offensive precedentemente divulgate effettuate dal Regno Unito includono una campagna cibernetica sostenuta contro Daesh nel 2016, nonché l’utilizzo di attacchi informatici contro le reti di propaganda dell’ISIS nel 2018. Si spera che il potenziale di operazioni informatiche offensive possa dissuadere le forze ostili dal condurre le proprie campagne contro il Regno Unito.

La National Cyber Force aiuterà a contrastare il comportamento aggressivo di attori maligni e dimostrerà che la Gran Bretagna sta investendo nella capacità di difesa di prossima generazione per proteggere la nostra gente e aiutare i nostri amici a contrastare le minacce informatiche. Invia insomma un messaggio potente sia ai nostri alleati che agli avversari, ha precisato il ministro degli Esteri Liz Truss.

Tuttavia, mentre il governo è desideroso di promuovere l’NCF come organismo che può aiutare a proteggere il Regno Unito dagli attacchi informatici, in particolare da quelli di stati nazionali ostili, ci sono limiti a ciò che può fare. Uno dei più grandi e significativi attacchi informatici che hanno colpito il Regno Unito negli ultimi anni è stato l’attacco ransomware WannaCry, che ha interrotto parti significative del Servizio sanitario nazionale: non è chiaro come l’NCF avrebbe potuto prevenire questo attacco, se non del tutto.

Back To Top