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Internet Tv

Internet Tv, un mercato sempre più affollato. Ecco le offerte

Anche Vodofane propone la sua piattaforma di internet Tv, mentre Fastweb e Wind 3 stanno lavorando per sfidare sul campo TimVision. Il mercato è sempre più affollato: vediamo le offerte Il mercato della internet tv attrae anche gli operatori telefonici, che propongono un pacchetto unico tra trattenimento, banda larga e chiamate. Se nel settore è…

Anche Vodofane propone la sua piattaforma di internet Tv, mentre Fastweb e Wind 3 stanno lavorando per sfidare sul campo TimVision. Il mercato è sempre più affollato: vediamo le offerte

Il mercato della internet tv attrae anche gli operatori telefonici, che propongono un pacchetto unico tra trattenimento, banda larga e chiamate. Se nel settore è stato Netflix a fare scuola a tutti, infatti, dobbiamo anche ammettere che i big tecnologici non ci hanno messo poi granché a recuperare il divario. E ora a scendere in campo sono anche gli operatori telefonici, dopo Tim ad Aprile 2017 Vodafone ha lanciato un tutta Italia Vodafone Tv, mentre Wind 3 e Fastweb scaldano i motori.

Insomma tutti pronti ad un cambio di prospettiva: si passa dal cavo, con palinsensti organizzati, all’on demand. Ma è ancora presto per dire che siamo nell’era della tv di internet, soprattutto in Italia. Approfondiamo insieme, partendo proprio dallo scenario italiano della tv.

Lo scenario italiano: Tv Free vs Internet Tv

Prima di parlare di Internet tv, partiamo da un dato di fatto: l’Italia è ancora poco digitalizzata. La mancanza di una rete infrastrutturale a banda ultralarga è sicuramente un deterrente per la crescita lenta dell’Internet Tv.

Ed è anche per questo, dunque, che lo scenario italiano della TV è dominato ancora dalla televisione free in chiaro (come tutto il mondo, del resto). E registrando gran parte degli ascolti, ovviamente la tv free è quella che incassa anche i maggiori introiti pubblicitari. In questo panorama, il gruppo Mediaset ha la maggioranza della quota di investimento di mercato pubblicitario. Per comprendere quanto stiamo dicendo, basti sapere che ad ottobre 2016 valeva il 56% di tutti gli investimenti pubblicitari del mercato tv italiano.
Dobbiamo comunque ammettere che anche in Italia si stanno facendo largo altre forme di fruizione tv, e che ci sono dei Player consolidati, come Netflix.

Il vecchio player: TimVision

Non è proprio così vecchio, se vogliamo dirla tutta, ma almeno ai più è un player di settore conosciuto. Grazie a 10 mila contenuti, tra cui film, cartoni e documentari, oggi conta circa 600 mila utenti e prova a sfidare Netflix, maestro di settore, che in Italia dovrebbe contare circa un milione di abbonati. E i numeri potrebbero anche salire, perchè Tim ha dalla sua un accordo con Rai Cinema, per aumentare i contenuti disponibili, ed è l’unico operatore internet tv (insieme ad Amazon) a contendersi i diritti del calcio.

Il servizio è spesso incluso in alcuni pacchetti di offerte Tim, altrimenti ha un costo di 5 euro ogni quattro settimane (accesso senza limiti). È possibile visualizzare i contenuti su tv, computer, smartphone e tablet.

Il nuovo attore: Vodafone Tv

vodafone tvA rendere più movimentato il futuro di TimVision è la neo arrivata sul mercato Vodafone Tv, da Aprile lanciata in tutta Italia. Dobbiamo dire che Vodafone TV non è solo un servizio, ma una vera e proprio piattaforma integrata, che consente di accedere al meglio della TV tradizionale, della Internet TV e dei contenuti on demand (include anche l’accesso a Netflix e Chili).

La forza del nuovo player potrebbe proprio essere quella degli accordi: ci sono trattative in corso con 20th Century Fox, a Sony Pictures Television, fino a BBC Worldwide per portare nuovi contenuti sulla piattaforma.

Il costo dell’abbonamento è di 10 euro ogni quattro settimane, aggiuntivo rispetto all’offerta fibra. L’utente riceverà un decoder per l’accesso (gratuito e illimitato) a tutti i canali del digitale terrestre e di Sky Intrattenimento, più tre mesi delle serie tv Sky.

“L’obiettivo è di diventare un player rilevante, rafforzando la presenza nel mondo della convergenza fibra-contenuti. Già oggi, Vodafone TV offre un portafoglio completo, con un totale di circa 35 mila contenuti ricercabili. Per la parte di cinema on demand, ad esempio, abbiamo già il 95% dei titoli disponibili in lingua italiana”, ha fatto sapere Quang Ngo Dinh, responsabile marketing consumer di Vodafone Italia. “Il mondo dei contenuti è in fermento, quello che oggi è lo stato dell’arte domani potrebbe cambiare, per questo lavoriamo con i partner per avere i contenuti migliori e più aggiornati, in modo che il cliente abbia sempre la massima scelta. Nei prossimi mesi saranno annunciate nuove importanti partnership per offrire ai clienti sempre il meglio dei contenuti, un servizio sempre più ricco e personalizzabile”

Presto anche Fastweb e Wind 3

Non staranno mica a guardare Fastweb e Wind 3, che intendono scendere seriamente in campo. Fastweb, che già vanta un accordo di offerta con Sky, secondo indiscrezioni, dovrebbe presto per lanciare un decoder internet tv mutuato dall’offerta della sua controllante, l’operatore svizzero Swisscom.

Per quanto riguarda Wind 3, invece, ci affidiamo alle parole dell’amministratore delegato di Maximo Ibarra,che ha fatto sapere di voler stipulare accordi con produttori di contenuti per fornire presto ai propri utenti la propria internet tv.

Amazon Prime Video, Netflix, Sky Now Tv, Chili, Infinity

netflixDicevamo, però, che lo scenario della internet tv è abbastanza affollato. In Italia e all’estero. É Netflix che in questo settore ha fatto scuola. Ma i grandi colossi del web non hanno poi impiegato tanto tempo per imparare, così come anche i player più piccoli.

Se Netflix, al suo arrivo in Italia, ha dovuto confrontarsi con Infinity (9,99 euro al mese) e Skyonline (con offerte a partire da 9,99 euro al mese), è vero anche che in America ha dovuto fare i conti con con Hulu, un servizio di Internet Tv di proprietà congiunta di 21st Century Fox, Disney e NBC Universal, ma anche con reti, da sempre considerate alleate delle piattaforma di Hastings, che avevano cominciato a sviluppare proprie applicazioni di streaming Tv.

E non solo. Oggi Netflix (il cui costo parte da 7.99 euro al mese) è chiamato a giocare (anche in Italia) partite ben più importanti: quella con Amazon che potrebbe sfruttare il vantaggio di offrire un pacchetto comprensivo anche del servizio di spedizione Prime, e quella con Google e Youtube Unplugged. Non dimentichiamoci poi di Apple, un ecosistema già ricco di contenuti.

Lo scenario internazionale della Internet Tv

Anche a livello internazionale, l’Internet Tv conquista sempre più spazio: solo nel 2015, come riportato da Digital TV Research, la streaming Tv ha generato un fatturato di 26 miliardi di dollari in tutto il mondo. E si stima che tale fatturato sia destinato a crescere, al 2020, fino a 51 miliardi.

Ma se è vero che i numeri siano importanti e non da sottovalutare, anche a livello internazionale, la partita la vince ancora la Tv free e in chiaro.

I gusti degli utenti, comunque, stanno cambiando (sempre più appassionati a serie tv) e con essi cambia anche il modo di fruizione.

Intenetv tv leva per la diffusione della banda larga?

banda largaGli operatori telefonici proporranno offerte integrate tra tv e banda larga. Potrebbe essere questa la giusta leva per aumentare gli abbonamenti alla fibra, che ancora oggi in Italia scarseggiano.

Se Tim si aggiudicherà i diritti Tv, per esempio, solo chi avrà internet veloce potrà godere delle partite di calcio a prezzi ridotti. E la cosa avrebbe ricadute importanti anche sul sistema economico Paese, dal momento che la diffusione della banda larga avrebbe ricadute importanti sullo sviluppo delle imprese.

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