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Facebook: niente sponsorizzazione a chi diffonde fake news

Facebook contro le fake news: chi diffonde notizie false non potrà acquistare spazi pubblicitari  Guerra alle fake news. Un impegno che Facebook ha deciso di prendere sul serio ed onorare con in tutte le sue forme, fino a rinunciare anche a parte dei suoi introiti. Il social creato da Mark Zuckemberg ha minacciato di togliere …

Facebook contro le fake news: chi diffonde notizie false non potrà acquistare spazi pubblicitari 

Guerra alle fake news. Un impegno che Facebook ha deciso di prendere sul serio ed onorare con in tutte le sue forme, fino a rinunciare anche a parte dei suoi introiti. Il social creato da Mark Zuckemberg ha minacciato di togliere  la possibilità di sponsorizzarsi, e quindi di incrementare il numero di lettori e i ricavi correlati a tutti soloro che diffondono notizie false. Ma andiamo per gradi.

Cosa sono le fake news?

Con l’espressione “Fake news” identifichiamo le “notizie false, facendo particolare riferimento, come spiega Melissa Zimdars, docente di comunicazione al Merrimack College, a siti che inventano del tutto le informazioni, che diffondono contenuti ingannevoli e distorcono in maniera esagerata le notizie vere.

C’è da dire, però, che questa espressione negli ultimi mesi è stata svuotata del suo significato originale. Donald Trump, per esempio, l’ha utilizzata per diffamare il New York Times e il Washington Post, che non sono proprio due quotidiani conosciuti per i contenuti poco veritieri.

Le Fake news più famose

Una delle bufale più famose (e più credute) è quella riguardante la finta intervista rilasciata all’Huffington Post da Trump, dove si sosteneva come “la Statua della Libertà fosse un invito all’immigrazione sregolata”. Nonostante l’intervista sia stata scritta in modo del tutto satirico alcune testate l’hanno presa per un fatto di cronaca. Rimanendo nell’ambito delle elezioni Americane, molto condivisa su Facebook è stata la notizia (falsa) secondo cui Papa Francesco aveva deciso di appoggiare Donald Trump.

Alcune notizie false hanno popolato il Web anche in vista del referendum italiano del 4 Dicembre. L’articolo più condiviso sul tema è stato quello a firma dell sito “Italiani Informati” in cui si accennava ad un (falso) ritrovamento di “500.000 schede già segnate col SI”. La news è stata condivisa più di 200.000 volte.

Nemmeno la Brexit è stata immune alle fake news. Chi era per lasciare l’Eurooa ha diffuso la notizia secondo cui il Regno Unito avrebbe potuto risparmiare 350 milioni di sterline a settimana una volta uscita dalla Ue.

 

La decisione di Facebook: no sponsorizzazioni a chi diffonde fake news

Una presa di posizione dura quella di Facebook contro chi diffonde notizie false. La società ha annunciato che le pagine che pubblicheranno ripetutamente notizie bufala sul social network non potranno più comprare spazi pubblicitari sulla piattaforma. In pratica, non potranno sponsorizzarsi, e quindi di incrementare il numero di lettori e i ricavi correlati.

La misura si spera contribuisca “a ridurre la distribuzione delle notizie false”, perchè impediremo “alle pagine che le veicolano di fare soldi”, spiega Facebook in una nota. “Abbiamo trovato casi di pagine che usano gli spot su Facebook per costruire il proprio pubblico così da distribuire fake news in modo più ampio. Adesso, se una pagina condivide ripetutamente notizie giudicate false da valutatori esterni, non potrà più comprare spazi pubblicitari”. “Le notizie false sono dannose per la nostra comunità”, si legge ancora nella nota. “Rendono il mondo meno informato ed erodono la fiducia”.

A fare il fact-checking delle notizie su Facebook sono realtà come l’Associated Press e Snopes. Una pagina scoperta a diffondere bufale da questi controllori, qualora smetta di veicolare fake news, potrà tornare a sponsorizzarsi.

Come rintracciare le fake news

1. Non ti fidare dei titoli: le notizie false spesso hanno titoli altisonanti scritti tutti in maiuscolo e con ampio uso di punti esclamativi. Se le affermazioni contenute in un titolo ti sembrano esagerate, probabilmente sono false.

2. Guarda bene l’URL: un URL fasullo o molto simile a quello di una fonte attendibile potrebbe indicare che la notizia è falsa. Molti siti di notizie false si fingono siti autentici effettuando cambiamenti minimi agli URL di questi siti. Puoi accedere al sito per confrontare l’URL con quello della forma attendibile.

3. Fai ricerche sulla fonte: assicurati che la notizia sia scritta da una fonte di cui ti fidi e che ha la reputazione di essere attendibile. Se la notizia proviene da un’organizzazione che non conosci, controlla la sezione “Informazioni” della sua Pagina per scoprire di più.

Facebook messenger4. Fai attenzione alla formattazione: su molti siti di notizie false, l’impaginazione è strana o il testo contiene errori di battitura. Se vedi che ha queste caratteristiche, leggi la notizia con prudenza.

5. Fai attenzione alle foto: le notizie false spesso contengono immagini e video ritoccati. A volte le immagini potrebbero essere autentiche, ma prese fuori contesto. Puoi fare una ricerca dell’immagine o della foto per verificarne l’origine.

6. Controlla le date: le date degli avvenimenti contenuti nelle notizie false potrebbero essere errate e la loro cronologia potrebbe non avere senso.

7. Verifica le testimonianze: controlla le fonti dell’autore per assicurarti che siano attendibili. La mancanza di prove o il riferimento a esperti di cui non viene fatto il nome potrebbe indicare che la notizia è falsa.

8. Controlla se le altre fonti hanno riportato la stessa notizia: se gli stessi avvenimenti non vengono riportati da nessun’altra fonte, la notizia potrebbe essere falsa. Se la notizia viene proposta da fonti che ritieni attendibili, è più probabile che sia vera.

9. La notizia potrebbe essere uno scherzo: a volte può essere difficile distinguere le notizie false da quelle satiriche o scritte per divertire. Controlla se la fonte è nota per le sue parodie e se i dettagli e il tono della notizia ne rilavano lo scopo umoristico.

10. Alcune notizie sono intenzionalmente false: usa le tue capacità critiche quando leggi le notizie online e condividile solo se non hai dubbi sulla loro veridicità.

 

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