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Videogame Orchestra

Quando i videogame salvano l’orchestra sinfonica

Che l’ascolto delle orchestre sinfoniche non sia una delle attività più amate è facile da intuirsi. A parere dell’Istat i concerti di musica classica sono seguiti da una quota piuttosto ristretta della popolazione, circa il 9.3%. In altre parti del mondo i dati non sono migliori. Negli Stati Uniti secondo un rapporto della League of…

Che l’ascolto delle orchestre sinfoniche non sia una delle attività più amate è facile da intuirsi. A parere dell’Istat i concerti di musica classica sono seguiti da una quota piuttosto ristretta della popolazione, circa il 9.3%. In altre parti del mondo i dati non sono migliori. Negli Stati Uniti secondo un rapporto della League of American Orchestras negli ultimi dieci anni le vendite dei biglietti sono diminuite a un tasso medio del 2.8%.

Le orchestre sinfoniche devono rassegnarsi a un triste declino? Pare proprio no, a patto che si facciano delle scelte. Lasciate però da parte Beethoven. A salvare le orchestre, a parere del Wall Street Journal, ci penseranno i videogame.

Al Mann Center di Philadephia si tengono concerti dedicati ai videogame dal 2012. Gli organizzatori fanno sapere che gli spettacoli attirano ben 6500 partecipanti, il doppio della presenza media registrata durante i concerti di musica classica. Spettacoli videogame sono state fondamentali per aiutare a mantenere in vita il Nashville Symphony mentre lottava con la recessione e con i danni causati dall’alluvione nel 2010. Solo grazie alla vendita di action figure, poster, t-shirt e altri souvenir la Nashville Symphony è riuscita a guadagnare più di 13.000 dollari.

Le grandi case produttrici di videogame coinvolgono da tempo grandi nomi. Electronic Arts ha chiamato alla sua corte celebri compositori cinematografici come Hans Zimmer, Austin Wintory ha lavorato videogioco della SEGA Banner Saga.

Una moda nata in Giappone

Il Giappone è stato l’apripista, una tendenza che va avanti dagli anni ’80 esportata in Europa solo nei primi anni 2000. L’obiettivo? Diversificare il pubblico e coinvolgere i più giovani. Ci sono riusciti. Le musiche dei videogame offrono esperienza uniche, i ritmi seguono le esperienze di gioco consentendo al pubblico di immedesimarsi nella trama del videogame.

Zelda resta la preferita preferita 

A attirare più persone è il concerto dedicato alla paladina Nintendo Zelda La “Symphony of the Goddesses Master Quest” ha quasi concluso il suo tour mondiale riuscendo a strappare applausi da Honolulu a Milano.

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