L’ultimo in ordine di arrivo è Google, che su questo sta sfidando Amazon, e che vuole specializzarsi proprio nella consegna delle merci tramite i droni, i velivoli senza piloti. A lavorare su questa nuova modalità di consegna degli acquisti i laboratori di ricerca in Australia, X Lab. Il drone a cui sta lavorando Big G si chiama Project Wing e peserà circa 9 kg.
Infatti il primo esperimento di consegna con un drone è avvenuto proprio in Australia, nella regione di Queensland, dove Google ha consegnato ad alcuni allevatori dolciumi e vaccini per animali.
Ma non solo i colossi del commercio elettronico si stanno organizzando e stanno investendo in questo settore, anche una catena di pizzerie in America, Dominòs Pizza vuole puntare sui droni per la consegna delle pizze. Ma non è così facile, come può apparire!
Lo scorso anno questa catena di pizzerie ha potuto beneficiare di un ritorno di immagine di non poco conto grazie ad un video su Youtube che riporta la consegna di una pizza su un drone. Un video molto divertente.
I droni possono rappresentare una chiave di volta per Google, Amazon, eBay, Alibaba, tanto per citare i colossi mondiali dell’eCommerce, ma la vera questione sta tutta nelle autorizzazioni da parte delle autorità preposte. In America per esempio la FAA, Federal Aviation Administration (l’omologa della nostra Enac) ha autorizzato la British Petroleum per il primo volo commerciale di un drone che ha sorvolato il più grande giacimento di petrolio degli Stati Uniti, a Prudhoe Bay.
Ma il regolamento e le autorizzazioni da parte di FAA non arriveranno prima della fine del 2015. Intanto Google e Amazon potranno ricercare, sperimentare e continuare nella loro sfida virtuale a suon di droni.