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Flyingbasket Leonardo

Droni, perché Leonardo entra nella startup italiana FlyingBasket sostenuta da Bombassei

Leonardo ha rilevato il 10% di FlyingBasket, startup con sede a Bolzano di aeromobili a pilotaggio remoto che potrebbe giocare un ruolo nella futura rete logistica nazionale, basata sull’utilizzo di droni cargo. Tutti i dettagli

Leonardo punta sui droni cargo della startup italiana FlyingBasket.

Il colosso italiano della difesa e dell’aerospazio “ha completato nei giorni scorsi – attraverso l’esercizio di un’opzione stipulata nel 2021 e legata al raggiungimento di obiettivi prefissati – il suo ingresso nel capitale di FlyingBasket e la nomina nel Consiglio di Amministrazione di un membro per cooptazione. In seguito a tale operazione, Leonardo andrà a detenere circa il 10% della società, con il 25% circa detenuto da Cysero – fondo di Venture Capital promosso da AVM Gestioni SGR e da Kilometro Rosso, che ha investito direttamente nella società nel marzo 2022 – e il restante 65% diviso fra i fondatori e i manager dell’azienda” rende noto un comunicato congiunto.

 

La società capeggiata da Roberto Cingolani aveva già siglato “un accordo tecnico e commerciale” con FlyingBasket, come spiegava nel 2021 il sito di Leonardo. Oltre a quella con Leonardo, la startup vanta collaborazioni d’eccellenza con player come Enel e Cablex (gruppo Swisscom). Inoltre, a dicembre del 2021 la startup, in collaborazione con Poste Italiane, ha sorvolato il cielo di Torino consegnando per la prima volta pacchi via aria.

Tutti i dettagli.

COSA FA FLYINGBASKET

Fondata nel 2015 da Moritz e Mathias Moroder, FlyingBasket ha come mission societaria quella di diventare leader mondiale dei droni cargo per l’applicazione in situazioni critiche dal punto di vista della sicurezza assieme alle applicazioni sviluppate nel campo delle rinnovabili, in particolare per l’eolico, e la partecipazione ad importanti gare in ambito logistica e difesa.

FlyingBasket è all’avanguardia nel settore dei droni, in quanto la società è stata la prima in Europa a ricevere la conferma per le operazioni transfrontaliere sulla base dell’autorizzazione operativa rilasciata dall’Enac, Ente Nazionale per l’Aviazione Civile italiano, precisa la startup altoatesina sul suo sito web.

LE CARATTERISTICHE DEL DRONE FB3

FlyingBasket ha come prodotto di riferimento il drone FB3, in grado di trasportare merci per un carico massimo di 100kg per attività come la logistica industriale, il trasporto forestale, il montaggio di antenne e la costruzione di linee elettriche.

“FB3 appartiene alla categoria dei sistemi a pilotaggio remoto a decollo e atterraggio verticale (Vertical take-off and Landing UAS) ed è leader nei droni per carichi utili pesanti in applicazioni critiche d sicurezza. Il sistema pesa 70 kg ed è adatto per trasportare carichi fino a 100kg per ogni volo.  Concepito principalmente per applicazioni civili, FB3 può essere impiegato anche in missioni logistiche militari” precisava una nota di Leonardo in occasione dell’Earth Technology EXPO a Firenze del 2021.

“Nel futuro immediato potrebbero essere utilizzati per la consegna di posta e pacchi ai centri di smistamento e per operazioni logistiche in aree belliche e di soccorso. I vantaggi sono intuibili: rapidità nella consegna e costo inferiore di circa due terzi rispetto all’uso dell’elicottero. FlyingBasket sta lavorando anche alla trasformazione del drone in un mezzo di trasporto passeggeri utilizzabile per piccoli spostamenti” segnala il Sole 24 Ore.

CHI SONO GLI INVESTITORI

Dopo la fase di avvio, FlyingBasket è diventata leader nel settore dei droni cargo.

Come ricorda Bebeez, “nel 2021 FlyingBasket è stata selezionata per il percorso di accelerazione finanziaria Intesa Sanpaolo Elite Lounge 202, mentre nel 2020 è entrata a far parte del programma Accelerator di MassChallenge Switzerland 2020”.

Nel marzo 2022 il fondo Cysero di AVM Gestioni SGR e e Kilometro Rosso, focalizzato sulla robotica e la cyber security, ha completato il primo round di investimento di FlyingBasket dal valore di 1,5 milioni di euro.

Questo fondo è nato a fine 2020 per iniziativa di Alberto Bombassei (Presidente Kilometro Rosso) e di Giovanna Dossena (AVM) con l’adesione di alcune delle famiglie più attive negli investimenti industriali: Radici, Persico, Fassi, Cogliati, Pasini e Borromeo. Inoltre è partecipato da Cdp e dal fondo Enpaia.

Dopo l’ingresso del fondo Cysero, è arrivato quindi “l’interesse di Leonardo, come partner e sottoscrittore di un’opzione di ingresso nel capitale. Da ultimo, nei giorni scorsi, l’esercizio dell’opzione” precisa il Sole 24 Ore.

LA STRATEGIA DI FLYINGBASKET CON LEONARDO

“L’interesse di Leonardo – che dopo aver selezionato FlyingBasket come preferred supplier metterà ora a disposizione della partecipata infrastruttura e asset tecnologici – è legato al ruolo che FlyingBasket potrebbe giocare nella futura rete logistica nazionale, basata sull’utilizzo di droni cargo. Inoltre, l’ingresso della multinazionale nel capitale favorirà, grazie anche al coinvolgimento diretto nella governance, il percorso di crescita della società già avviato con il contributo del fondo Cysero” indica la nota congiunta.

“Con l’ingresso di Leonardo S.p.A. si consolida un rapporto già sviluppato negli anni in cui il know-how e il network a disposizione della società ha permesso la crescita di FlyingBasket” sottolinea Moritz Moroder, ad di FlyingBasket.  “Il percorso iniziato vedrà ulteriori sviluppi grazie a questa iniziativa e conferma l’interesse di investitori e stakeholders industriali verso il progetto creato nel 2015 che mira a portare le nostre soluzioni innovative in Italia ed Europa per promuovere i valori di sostenibilità e accessibilità nel settore del trasporto aereo”.

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