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Videogiochi, tutti i numeri di Nintendo, tra rallentamenti nelle vendite e record

La Casa di Super Mario e Zelda, fondata ben prima che il mondo conoscesse i videogame, sul finire dell'800, sta vivendo una seconda giovinezza. Guerra, inflazione, crisi dei chip e maggiore propensione al risparmio frenano solo parzialmente le vendite di Switch, che è ormai arrivata vicino alla saturazione di mercato

La strada giusta Nintendo l’ha imboccata anni fa, lanciando sul mercato il Wii. Era il 2006 e la Casa di Kyoto sembrava destinata a fare la fine della compatriota Sega: dopo il fallimento commerciale della console di inizio anni Duemila, il GameCube, in molti pensavano che avrebbe lasciato l’arena a Microsoft e Sony, per sviluppare esclusivamente software o mantenere al più una console portatile. Sul quel fronte, dal Game Boy in poi, non ha mai avuto rivali.

IL SUCCESSO DI NINTENDO PARTE DA LONTANO

Invece, a sorpresa, la compagnia guidata dal compianto Satoru Iwata ideò la sua “terza via”, ovvero sviluppò una console che non fosse diretta concorrente delle corazzate Xbox 360 e PlayStation 3, ma si rivelasse complementare. Il Wii ha venduto oltre 101 milioni di unità. Appena sopra, nella lista delle console più fortunate di tutti i tempi, si trova la prima PlayStation, a 102 milioni, PlayStation 4 a 117 e appunto il Nintendo Game Boy, la sola piattaforma (fino a oggi, come vedremo) ad avere infranto il muro delle 118 milioni di unità. Poi, dato che il mercato è capriccioso, col successore di Wii, il Wii U, Nintendo sbagliò nuovamente tutto: nemmeno 14 milioni di copie piazzate in un lustro. Da un record a un altro: nessuna console Nintendo ha mai venduto meno.

GLI ULTIMI RISULTATI FINANZIARI

Ma con lo Switch la sorte è tornata a sorridere ai giapponesi di Kyoto. La console ha già piazzato oltre 125 milioni di copie, consegnandola alla storia. Le vendite hardware, secondo gli ultimi risultati finanziari del Gruppo, stanno difatti iniziando a soffrire della saturazione del mercato registrando un netto calo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, quantificabile nel 22,1%. Nel 2022 sono state vendute 17,97 milioni di unità, che sono comunque ben più delle 14 piazzate dal GameCube in ben cinque anni.

Nintendo, parlando agli azionisti, ha spiegato che il calo, preventivato dagli analisti del Gruppo, è dovuto ai problemi di approvvigionamento dei semi-conduttori per la produzione di console, che hanno afflitto il mercato fino alla fine dell’estate scorsa, ma la opzione più plausibile riguarda la saturazione. Il gioco dell’anno, The Legend of Zelda – Tears of the Kingdom, è previsto per il 12 maggio, ma difficilmente servirà a far vendere nuove console. Insomma, tutti coloro che già la volevano, l’hanno acquistata anche se la compagnia nipponica ha iniziato un tamtam marketing martellante.

Sul fronte software si registra un calo meno impattante, del 9% come quantità di giochi venduti rispetto all’anno precedente, che non comporta grandi variazioni sul fronte economico (213.,96 milioni di giochi venduti nell’anno fiscale concluso il 31 marzo 2023). Ed è un’ottima notizia, perché significa che chi ha Switch continua a giocarci.

E questo lo raccontano anche altri dati, per esempio gli abbonamenti a Nintendo Switch Online, che hanno portato le vendite digitali a 405,2 miliardi di yen, con un incremento del 12,7% rispetto all’anno precedente in questo settore. Le vendite totali hanno raggiunto 1.601 miliardi di yen, di cui il 77,2% deriva dal mercato estero al di fuori del Giappone. Il profitto operativo ha raggiunto 504,3 miliardi di yen e quello ordinario 601 miliardi.

UN MILIARDO DI VIDEOGIOCHI PIAZZATI

Suscita un certo clamore il numero totale di software venduti su Switch dal 2017 a oggi: 1.036.150.000. Un miliardo e trentasei milioni unità, tra copie fisiche e digitali. Nel corso dello scorso anno fiscale hanno primeggiato Pokémon Scarlatto e Violetto, che hanno raggiunto 22,10 milioni di copie, Splatoon 3 che ha superato le 10,67 milioni di unità e Nintendo Switch Sports subito sotto la soglia psicologica delle 10 milioni, a 9,6 milioni di unità. Questi, invece, i titoli di maggior successo.

  • Mario Kart 8 Deluxe – 53.79 milioni
  • Animal Crossing: New Horizons – 42.21 milioni
  • Super Smash Bros. Ultimate – 31.09 milioni
  • The Legend of Zelda: Breath of the Wild – 29.81 milioni
  • Pokemon Sword / Shield – 25.82 milioni
  • Super Mario Odyssey – 25.76 milioni
  • Pokemon Scarlet / Violet – 22.10 milioni
  • Super Mario Party – 19.14 milioni
  • New Super Mario Bros. U Deluxe – 15.41 milioni
  • Ring Fit Adventure – 15.38 milioni
  • Pokemon Legends: Arceus – 14.83 milioni
  • Luigi’s Mansion 3 – 12.82 milioni
  • Super Mario 3D World + Bowser’s Fury – 11.38 milioni
  • Splatoon 3 – 10.67 milioni
  • Mario Party Superstars – 10.17 milioni
  • Nintendo Switch Sports – 9.60 milioni
  • Kirby and the Forgotten Land – 6.46 milioni
  • Mario Strikers: Battle League – 2.54 milioni
  • Xenoblade Chronicles 3 – 1.86 milioni
  • Fire Emblem Engage – 1.61 milioni
  • Kirby’s Return to Dream Land Deluxe – 1.46 milioni
  • Metroid Prime Remastered – 1.09 milioni
  • Bayonetta 3 – 1.07 milioni

La Casa giapponese, fondata ben prima che i videogiochi esistessero, sul finire dell’800, sta vivendo una seconda giovinezza. Lo dimostrano anche gli eccellenti risultati al botteghino di “Super Mario Bros.”, il primo film a superare il miliardo di dollari di incassi globali nel 2023. Secondo Box Office Mojo, il sito di proprietà di Amazon che raccoglie dati sugli incassi cinematografici, dall’inizio della pandemia solo altri quattro film hanno superato il miliardo di dollari di incassi complessivi: Spider-Man: No Way Home (2021), Avatar – La via dell’acqua (2022), Top Gun: Maverick (2022), Jurassic World Dominion (2022).

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