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Poste

Vaccini via Poste, che cosa combinano le regioni?

Solo 4 regioni hanno deciso al momento di utilizzare la piattaforma di prenotazione dei vaccini anti Covid-19 messa a punto da Poste Italiane, impegnata anche sul fronte logistico. Fatti, nomi e numeri.

Mentre i corrieri di Sda (Poste), dotati di celle refrigerate, spediscono in tutta Italia i vaccini anti Covid di Moderna, simulando le classiche spedizioni di pacchi e lettere, una piattaforma messa a punto dal gruppo guidato dall’amministratore delegato, Matteo Del Fante, permetterà ai cittadini di prenotare il proprio vaccino.

È facile da utilizzare e gratis, ma solo quattro saranno le regioni che le adotteranno. Le altre? Proveranno a gestire all’interno dei propri confini la faccenda delle prenotazioni. E il Lazio, tra queste, ha già fatto flop. Andiamo per gradi.

LE CONSEGNE TRAMITE SDA

Partiamo dalle consegne. Poste Italiane, attraverso il proprio corriere espresso Sda, è impegnata nella distribuzione di una seconda tranche di 66 mila dosi del vaccino Moderna.

La consegna, logisticamente parlando, non è semplice: deve essere trasportato ad una temperatura di -20 gradi. Vengono utilizzati contenitori specifici per il trasporto del farmaco, isotermici, con masse raffrescanti trasportati su furgoni con delle celle refrigerate.

Lato software, invece, o vaccini possono essere gestiti come la consegna di un qualsiasi pacco.

PIATTAFORMA POSTE PER LE PRENOTAZIONI

Non solo delivery, comunque. Poste è stata incaricata dal Commissario straordinario all’emergenza, Domenico Arcuri, di sviluppare ed attivare una piattaforma informatica per la tracciatura e la somministrazione dei vaccini per il Covid-19, assicurando alle Regioni che la utilizzano un sistema di prenotazioni online, o tramite Postamat, portalettere, e call center, si legge in un comunicato di Poste.

SI POGGIA SU AZURE ED E’ GRATIS

La piattaforma si appoggia al cloud di Microsoft, Azure, ed è gratuita, ha sottolineato Repubblica.

SOLO ABRUZZO, MARCHE, CALABRIA E SICILIA LA UTILIZZERANNO

Ma al momento solo 4 regioni italiane hanno deciso di utilizzare la piattaforma di Poste: Abruzzo, Marche, Calabria e Sicilia.

COSA FARANNO LE ALTRE REGIONI?

Cosa faranno le altre regioni? Proveranno a far da sole. “In ordine sparso. Facciamo noi. Abbiamo i nostri sviluppatori. Le nostre società informatiche da far lavorare”, ha sintetizzato Repubblica: il quotidiano romano ha rivela che anche Arcuri si è speso personalmente con i governatori per convincerli a usare la piattaforma nazionale.

IL FLOP DELLA REGIONE LAZIO

E lo avrebbe fatto anche con Nicola Zingaretti, governatore della regione Lazio. Regione che il 1 febbraio, dalla mezzanotte, ha dato il via alla prenotazione del vaccino per gli ultraottantenni. Ma il Vaccine Day è stato un flop (sito in crash), con figli e nipoti, racconta il Corriere della Sera, che difficilmente sono riusciti ad agganciare i due siti della Regione predisposti per l’avvio dell’operazione anti Covid, www. salutelazio.it e https://prenotavaccino-covid.regione.lazio.it. Proprio per l’intenso traffico i due siti sono andati in tilt e il via da mezzanotte del primo febbraio è stato spostato a mezzogiorno. E anche a quell’ora, però, non sono mancate le difficoltà. A fine giornata sono state registrare 25 mila vaccinazioni ( 65% via web e il 35% tramite call center). Si partirà con le vaccinazioni l’8 febbraio.

CAMPANIA: PRENOTAZIONI GIA’ IN CORSO

La Campania, che ha fissato l’avvio delle vaccinazioni anti Covid per la popolazione più anziana tra il 10 ed il 15 di febbraio, ha inaugurato le prenotazioni in 30 gennaio, senza particolari problemi.

COME SI MUOVE LA LIGURIA

La Liguria, invece, ha scelto la via classica. Il presidente della Liguria, Giovanni Toti, ha deciso di inviare una lettera inviterà gli ultraottantenni a contattare il Centro unico di prenotazioni o un call center che si sta predisponendo.

LE ALTRE REGIONI

In Puglia, dove le somministrazioni saranno a domicilio, si parte l’8 febbraio, come in Umbria e Valle d’Aosta. Seguiranno Veneto, Toscana e Friuli-Venezia Giulia (tra il 9 e il 15 febbraio). In Emilia-Romagna ci si potrà prenotare circa a metà febbraio.

In Lombardia si dovrà attendere il 25-26 marzo. In Piemonte e Calabria si attende ancora una data possibile.

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