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Travis Kalanick Uber

Uber, il fondatore Kalanick vende azioni della società

Travis Kalanick, il co-fondatore di Uber intende vendere il 29% della sua quota nella start up Usa   Travis Kalanick, il co-fondatore di Uber e ceo della stessa azienda fino a pochi mesi fa, è pronto a vendere le azioni della società di sharing economy. In base a quanto si legge su Bloomberg News, Kalanick…

Travis Kalanick, il co-fondatore di Uber intende vendere il 29% della sua quota nella start up Usa

 

Travis Kalanick, il co-fondatore di Uber e ceo della stessa azienda fino a pochi mesi fa, è pronto a vendere le azioni della società di sharing economy. In base a quanto si legge su Bloomberg News, Kalanick intende vendere il 29% della sua quota nella start up Usa, che ammonta al 10%. L’ex ceo è pronto a liberarsi di una percentuale importante del suo pacchetto azionario, salvo poi ridimensionare le ambizioni di incasso.

Grazie alla vendita, infatti, Travis Kalanick dovrebbe incassare 1,4 miliardi di dollari. È questo forse un sintomo che qualcosa non funzioni più? Che qualcosa, dopo le dimissioni del ceo, accusato di molestie, si sia rotto per sempre? Difficile dirlo, certo è che la mossa non passa inosservata, soprattutto se si pensa a come il fondatore abbia sempre sostenuto che non avrebbe fatto un passo indietro dalla sua creatura. Vendere le azioni è fare un passo indietro.

Strano, però, che la decisione sia stata presa ora, che le cose nella casa di San Francisco sembrano andare meglio. Uber, la start up vale circa 70 miliardi di dollari, e che dovrebbe a breve quotarsi in Borsa, ha stretto nei giorni scorsi un importante accordo con la conglomerata giapponese Softbank.

Softbank acquisirà una partecipazione del 15% in Uber, valutata “solo” 48 miliardi di dollari, ovvero il 30% in meno rispetto al valore che era stato attribuito alla società nel giugno del 2016, 69 miliardi di dollari. Un altro 5% di Uber sarà offerto ad altri potenziali acquirenti.La transazione dovrebbe chiudersi a gennaio, in base a quanto detto da SoftBank. L’accordo porterà nuova liquidità nelle casse della società americana, che potrà tirare un respiro di sollievo e difendersi meglio dall’acerrimo nemico Lyft. Uber potrà placare l’ansia di alcuni investitori, placare gli animi all’interno del consiglio di amministrazione e rafforzare, nel contempo, la leadership del nuovo ceo, Dara Khosrowshahi.

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