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Twitter down a poche ore dalle elezioni Usa

Twitter, il social guidato da Jack Dorsey, è stato inaccessibile per alcune ore nel corso della mattinata. Ma non è un buon momento per cadere Twitter down, proprio ora. Proprio a poche ore dalle elezioni Presidenziali americane. Nelle scorse ore, tra le 6 e le 8 di questa mattina, è stato impossibile accedere alla piattaforma…

Twitter, il social guidato da Jack Dorsey, è stato inaccessibile per alcune ore nel corso della mattinata. Ma non è un buon momento per cadere

Twitter down, proprio ora. Proprio a poche ore dalle elezioni Presidenziali americane. Nelle scorse ore, tra le 6 e le 8 di questa mattina, è stato impossibile accedere alla piattaforma di microblogging da sito web e applicazioni per mobile. Un down che arriva in un momento particolare per la piattaforma e per la Storia d’America. Ma partiamo dall’inizio.

Twitter down negli Usa (e non solo)

I dati registrati di Downdetector.com hanno mostrato, in una mappa, che il blocco è avvenuto dopo la mezzanotte (ora locale) sulla costa est degli Stati Uniti, in particolare nell’area di New York, e sulla costa ovest, in California. Twitter è caduto in Oregon, Texas, Arkansas e altri Stati americani.

E non solo. Il sito di microblogging non ha funzionato anche in Canada, Nuova Zelanda e Giappone.

La situazione è tornata alla normalità in tarda mattina.

Twitter down a poche ore dal voto

vendita TwitterNon è certo un bel momento per Twitter per cadere. Non ora, a poche ore dalle Elezioni Presidenziali Usa, che hanno rappresentato e rappresentano un banco di prova per la piattaforma di microblogging.

Questa settimana è, forse, il momento più importante nella storia di Twitter e per il suo futuro. L’Election Day potrebbe avere un impatto importante sul sito di Jack Dorsey, in numero di Tweet e anche di numero di utenti. Numeri estremamente positivi potrebbero decidere sull’eventuale vendita della piattaforma.

Twitter, nel fine settimana appena trascorso, si è trasformato nel campo di battaglia tra il Repubblicano Donald Trump e il Presidente uscente, Barack Obama. A causa di alcuni tweet esagitati, lo staff di Donald Trump ha tolto al candidato repubblicano la gestione dell’account Twitter.

A commentare l’accaduto è stato Barack Obama. “Negli ultimi due giorni, hanno avuto così poca fiducia nel suo self-control, che gli hanno detto: ‘Ti togliamo il tuo profilo’. Ora se qualcuno non sa gestire un account, figuriamoci i codici nucleari. Se qualcuno inizia a twittare alle tre di notte perché SNL (Saturday Night Live, la trasmissione tv satirica con Alec Baldwin che impersonifica un Trump più vero del vero) ti prende in giro, non è in grado di gestire i codici nucleari ”, ha scritto Obama sul suo profilo.

Non solo Twitter. Problemi anche per WikiLEaks

Oltre a Twitter, anche Wikileaks ha riscontrato alcuni problemi. “Siamo nel pieno di un attacco DdoS”, ha scritto in un post su Facebook l’organizzazione no-profit. La stessa WikiLeaks ha specificato che è accaduto, anche se per breve tempo, subito dopo la pubblicazione di nuovi documenti riguardanti le email dei Democratici.

Si tratterebbe un nuovo attacco Ddos nel giro di pochi giorni. Il 21 ottobre, infatti, sono stati presi di mira i server del web-hoster Dyn, con base nel New Hampshire, bloccando l’accesso a Twitter, Spotify, Cnn, New York Times, Financial Times, Boston Globe, The Guardian, Netflix, Airbnb, Visa, eBay e Reddit.

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