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spesa sanitaria

Tutti i progetti di Ricciardi per la sanità digitale con Family Health

 

“L’Europa, e l’Italia in particolare, pur avendo enormi potenzialità, sono molto indietro rispetto ad Australia, Usa ed Asia ed è per questo che sono onorato di assumere il ruolo di coordinatore scientifico di questa iniziativa”.

Così Walter Ricciardi, professore ordinario di Igiene all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, già presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, ha commentato la sua nomina a coordinatore scientifico di Family Health. Il progetto, realizzato da Biomedia, mira a promuovere la prevenzione, lo sviluppo di corretti stili di vita e la conoscenza della propria storia familiare, attraverso l’attivazione di un fascicolo sanitario digitale personale, immediatamente disponibile, in ogni luogo e circostanza, con un’assoluta protezione di dati e informazioni archiviate nel cloud.

CHI FA PARTE DEL COMITATO SCIENTIFICO

Nel comitato scientifico, oltre a Ricciardi, figurano Alberto Villani (presidente Sip, Società italiana di pediatria), Giovanni Scambia (presidente Sigo, Società italiana ginecologia e ostetricia), Giovanni Corsello (professore ordinario di pediatria, Università di Palermo), Mario Plebani (professore ordinario di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica, Preside della Facoltà di Medicina dell’Università di Padova), Walter Mazzucco (già presidente dei Giovani medici italiani).

CHI SONO GLI ESPERTI DI FAMILY HEALTH

Tra i numerosi medici ed esperti che collaborano con Family Health, revisionando e producendo contenuti scientifico-divulgativo presenti sul portale, ci sono anche Roberto Burioni (professore ordinario di Microbiologia e Virologia, Università Vita-Salute San Raffaele di Milano), Alessandro Fiocchi (responsabile Allergologia Ospedale pediatrico Bambino Gesù, Roma), Giorgio Donegani (nutrizionista), Eugenio Santoro (responsabile Laboratorio di Informatica Medica, Dipartimento di Salute pubblica, Istituto Mario Negri), Alberto Pellai (psicologo e psicoterapeuta).

L’ANALISI DI RICCIARDI

“Quella che oggi si chiama sanità digitale tra non molto si chiamerà semplicemente sanità, perché sono enormi i vantaggi che possono derivare dall’utilizzazione dei dati e delle tecnologie digitali, sia per i cittadini che per le organizzazioni sanitarie”, spiega Ricciardi. “L’Europa, e l’Italia in particolare, pur avendo enormi potenzialità, sono molto indietro rispetto ad Australia, Usa ed Asia ed è per questo che sono onorato di assumere il ruolo di coordinatore scientifico di questa iniziativa. Nei prossimi mesi – rimarca – lavoreremo con tutti i componenti del Comitato per elaborare e fornire soluzioni e metodologie rigorose, efficaci ed efficienti, anche tramite un portale interattivo studiato su misura dei cittadini e dei pazienti italiani”.

LE PAROLE DI AGOSTA

“L’ingresso del professor Ricciardi nel nostro board di esperti – sottolinea Giuseppe Agosta, presidente di Biomedia e ideatore di Family Health – rappresenta una tappa fondamentale per lo sviluppo del progetto che abbiamo avviato alcuni anni fa. Grazie alla sua esperienza e alla sua visione strategica, in sinergia con gli autorevoli professionisti che compongono il Comitato scientifico, il fascicolo sanitario digitale potrà favorire ulteriori sviluppi nel settore della prevenzione e contribuire al miglioramento dei livelli di salute della popolazione e della ricerca scientifica”.

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