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Iliad Niel

Tutti i numeri in chiaroscuro di Iliad tra Francia e Italia

Iliad festeggia con cautela in Italia e teme sempre più in Francia che la concorrenza eroda i margini di guadagno e continui a far calare gli abbonati. L'articolo di Michele Arnese

Iliad festeggia con cautela in Italia e teme sempre più in Francia che la concorrenza eroda i margini di guadagno e continui a far calare gli abbonati.

Ha due facce, tra Italia e Francia, l’andamento della compagnia telefonica che è arrivata in Italia il 29 maggio scorso. Ecco tutti i dettagli

LA PRIMA SEMESTRALE DI ILIAD IN ITALIA

Nella semestrale della compagnia low cost francese, si fanno i conti dei primi mesi di attività in Italia: ad agosto, dopo tre mesi, sono stati raggiunti 1,5 milioni di clienti, con 635mila utenti “nel solo spazio di un mese”.

I RISULTATI DI ILIAD NEI PRIMI MESI IN ITALIA

Nel primo semestre 2018, ma generati in un solo mese, i ricavi di Iliad Italia ammontano a 9 milioni di euro e comprendono le nuove sim card attivate nel periodo (9,99 euro) e i costi dell’offerta (5,99 euro). Sulle sim, comunque, incombono sempre le nubi delle denunce di alcune società concorrenti.

COSA SUCCEDE ALL’EBITDA

L’ebitda è negativo per Iliad in Italia per 28 milioni di euro: rispecchia i costi del roaming pagati a Wind/Tre insieme alle spese per il marketing e la pubblicità, necessari a lanciare il brand nel nostro Paese, ha sottolineato la compagnia francese guidata da Xavier Niel. Gli investimenti totali sostenuti nel semestre sono stati 164 milioni, di cui 73 milioni di euro per le frequenze acquistate da Wind Tre.

I NUMERI FRANCESI DI ILIAD-FREE

In chiaroscuro i conti del gruppo Iliad, che in Francia opera con il marchio Free: utile e ricavi sostanzialmente invariati nel primo semestre dell’anno. L’utile netto da attività ricorrenti della società di telecomunicazioni francese è stato pari a 232 milioni di euro rispetto ai 233 milioni di euro dell’anno precedente. L’ebitda di Iliad è sceso dell’1% a 866 milioni di euro e i ricavi sono rimasti stabili a quota 2,4 miliardi.

QUANDO SONO CALATI GLI ABBONATI

Il numero di abbonati sia fisso sia mobile è diminuito nel periodo, costringendo la società a modificare i suoi obiettivi di redditività a medio termine. Iliad ha, infatti, perso circa 70.000 abbonati nel business mobile durante i primi sei mesi dell’anno (ora 13,62 milioni), per la prima volta dal lancio delle sue offerte mobili nel 2012.

CHE COSA STA SUCCEDENDO NEL FISSO

Anche la base clienti è diminuita per il business fisso per il secondo trimestre consecutivo. Il numero degli abbonati nella banda larga e ultra larga è pari a 6,47 milioni da 6,52 milioni. Il numero totale degli abbonati in Francia a fine giugno era di 20,098 milioni da 20,215 milioni a fine 2017.

IL COMMENTO DI ILIAD

“In un contesto molto competitivo, il gruppo ha registrato una performance commerciale deludente nel primo semestre” e da giugno “ha avviato un nuovo approccio commerciale per ridinamizzare la crescita”, ha sottolineato Iliad che ha così rivisto al ribasso l’obiettivo di redditività: ora vede l’ebitda meno le spese in conto capitale a circa 1 miliardo di euro in Francia dal 2020 da un precedente obiettivo di oltre 1 miliardo di euro.

LE RAGIONI DEL CALO

Il gruppo tlc con sede a Parigi ha attribuito questa revisione alla “feroce concorrenza” e alla minor redditività del business della telefonia fissa sul mercato francese, ha sottolineato Mf. Invece, ha confermato l’obiettivo di conseguire quest’anno una crescita del margine ebitda in Francia e di generare un margine ebitda consolidato superiore al 40% entro il 2020 nel Paese. Confermato anche il target di una quota di mercato del 25% nella banda larga e ultra-larga nel lungo termine e l’obiettivo di una quota del 25% nel mobile a lungo termine.

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