“Nuvole” in fiamme e diversi siti in down. Mercoledì un incendio ha distrutto alcuni server e ne ha temporaneamente arrestati altri nel data center di Stasburgo di Ovh cloud, la società francese attiva nel settore cloud con oltre 1,5 milioni di clienti nel mondo.
L’incidente arriva appena due giorni dopo che la società di cloud computing ha avviato i piani per un’offerta pubblica iniziale.
Tra i fornitori di cloud che non sono i tre leader del mercato — AWS, Microsoft Azure e Google Cloud — Ovh è quello più grande in Europa, sottolinea Reuters. La maggior parte dei suoi 27 data center si trova in Europa, con alcuni in Nord America e Asia Pacifico.
I politici francesi hanno sostenuto OVHcloud come possibile alternativa ai fornitori di servizi cloud statunitensi. Ma finora non ha avuto la portata e la potenza di fuoco finanziaria per intaccare la loro quota di mercato.
L’incidente nel centro servizi di storage Cloud ha reso indisponibili numerosi siti internet di imprese ed istituzioni.
Tutti i dettagli.
LE DINAMICHE DELL’INCENDIO
Un incendio si è sviluppato poco dopo la mezzanotte di ieri all’interno di un edificio della società Ovh cloud con sede ad est di Strasburgo.
L’incendio, pur sotto controllo, è proseguito fin nelle ore della mattina. Le fiamme hanno avvolto un edificio di cinque piani prima di estendersi ad altri due edifici dell’impresa (SBG1, SBG2, SBG3) distruggendo migliaia di server.
OVH cloud ha rifiutato di commentare i suoi protocolli di sicurezza antincendio, puntualizza Reuters. Il sito non rappresentava un rischio tossico secondo Ovh.
LO STATO ATTUALE
“Tutti sani e salvi. Le fiamme hanno distrutto SBG2, una parte di SBG1, mentre i vigili del fuoco stanno proteggendo SBG3. Nessun impatto su SBG4”, ha precisato questa mattina Octave Klaba, fondatore di OVH cloud, su Twitter facendo riferimento alle diverse parti del sito.
Intorno alle 13, sempre via Twitter, Klaba ha reso noto un primo piano di ripristino della sede Ovh di Strasburgo.
Update 1pm
Plan for the next 1-2 weeks:
1) rebuilding 20KV for SBG3
2) rebuilding 240V in SBG1/SBG4
3) verifying DWDM/routers/switchs in the network room A (SBG1). checking the fibers Paris/Frankfurt
4) rebuilding the network room B (in SBG5). checking fibers Paris/Frankfurt— Octave Klaba (@olesovhcom) March 10, 2021
I CLIENTI RIMASTI OFFLINE
Diversi clienti hanno affermato che i loro siti web erano offline o che non era possibile accedere alle e-mail. Non ci sono state notizie immediate di importanti perdite di dati.
Il Centre Pompidou, uno dei complessi artistici più famosi di Francia, ha dichiarato che il suo sito web non era disponibile. L’exchange di criptovalute Deribit ha detto che il suo blog era inattivo ma che il trading non è stato influenzato. Il server di scacchi gratuito Lichess.org ha dichiarato invece di aver perso 24 ore di cronologia dei giochi mentre sono offline i sitiweb del notiziario eeNews Europe.
In Italia, a segnalare problemi al proprio sito web dovuti all’incendio a Ovh è stata la squadra di basket Dolomiti Energia Trento.
‼ Unfortunately, our website is having trouble due to a fire at #OVH
— Dolomiti Energia Trento (@AquilaBasketTN) March 10, 2021
COS’È OVHCLOUD
Fondato da Octave Klaba nel 1999, OVHcloud è il più grande fornitore di servizi cloud con sede in Europa, in competizione con i giganti statunitensi Amazon Web Services, Microsoft Azure e Google Cloud, che dominano il mercato.
OVH Cloud ha sede a Roubaix e impiega 2.450 persone con 32 data center in tutto il mondo. Ha generato 600 milioni di euro (712 milioni di dollari) di vendite nel 2019.
Nel 2018 il fondatore e attuale presidente Klaba ha assunto Michel Paulin, ex alto dirigente dell’operatore di telecomunicazioni numero due in Francia SFR, come amministratore delegato.
LE PARTNERSHIP CON DEUTSCHE TELEKOM, ATOS E CAPGEMINI
Di recente OVH Cloud ha siglato partnership con il principale operatore di telecomunicazioni europeo Deutsche Telekom, le società di servizi IT francesi Atos e Capgemini.
Lo scorso settembre infatti la società francese ha annunciato una partnership strategica con T-Systems, la filiale IT della tedesca Deutsche Telekom, nello sviluppo di un’offerta di cloud pubblico per dati aziendali sensibili, nel quadro del progetto Gaia-X, l’iniziativa franco-tedesca per il cloud europeo.
Nello specifico, OVH Cloud porterà la sua esperienza nei data center, mentre la controllata di Deutsche Telekom spingerà le sue competenze nel mercato del settore pubblico. Questo primo mattone dell’iniziativa Gaia-X mira a competere con le offerte di cloud pubblico promosse da Google, AWS o Microsoft.
L’offerta OVHcloud e T-Systems, basata su OpenStack, punterà alla sovranità europea dei dati e al rispetto del Regolamento generale sulla protezione dei dati (Gdpr), aveva sottolineato la società di Klaba.
I DETTAGLI SULL’IPO
Ma l’attivismo della società cloud francese non finisce qui.
Proprio all’inizio di questa settimana, la società OVH Cloud ha fatto sapere di aver avviato il processo per una potenziale quotazione a Parigi, in quella che sarebbe una delle più grandi transazioni tecnologiche del paese dell’anno.
OVH Cloud ha rifiutato di fornire i nomi dei suoi consulenti per l’Ipo e non ha divulgato informazioni finanziarie dettagliate.
L’AZIONARIATO
Qualunque sia l’esito dell’Ipo, Klaba e la sua famiglia manterrebbero la maggioranza delle azioni della società, ha detto la portavoce di Ovh lunedì. La famiglia Klaba attualmente controlla l’80% delle azioni di OVH Cloud.
Le società di investimento statunitensi KKR e TowerBrook Capital Partners controllano il restante 20%, dopo un investimento combinato di 250 milioni di euro nel 2016.