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Hacker Compass Group Italia

Tutti i danni subiti da Accenture per la cyber aggressione

Dopo la Regione Lazio anche la multinazionale della consulenza Accenture è finita sotto attacco ransomware. Tutti i dettagli

 

Anche la multinazionale di consulenza Accenture è finita sotto attacco ransomware. E’ stato sferrato dalla banda di cybercriminali Lockbit, già colpevole di altri attacchi.

L’annuncio è stato dato dagli stessi criminali, poi confermato dall’azienda in una nota: “Durante lo svolgimento dei nostri protocolli di sicurezza abbiamo identificato attività irregolari in uno dei nostri ambienti. L’incidente è stato prontamente contenuto ed i server colpiti immediatamente isolati e ripristinato completamente i nostri sistemi interessati dal backup. Non c’è stato alcun impatto sulle operations di Accenture e sui sistemi dei nostri clienti”.

Accenture è un gruppo dell’Information Technology noto per le consulenze ad una vasta gamma di settori tra cui quello automobilistico, banche, governi, tecnologia, energia, telecomunicazioni.

Secondo il sito Bleeping computer, lo stesso che nei giorni scorsi ha pubblicato indiscrezioni sull’attacco ransomware alla Regione Lazio, i cybercriminali non hanno mostrato prova dei dati sottratti ma si dichiarano disposti a venderli a eventuali interessati, ponendo un ultimatum.

“Queste persone sono al di là della privacy e della sicurezza. Spero davvero che i loro servizi siano migliori di quelli visti come insider”, ha affermato il gruppo LockBit.

Sempre secondo il sito Bleeping computer, nelle conversazioni monitorate dal team di ricerca di Cyble, la banda di cyber criminali afferma di aver rubato sei terabyte di dati da Accenture e chiede un riscatto di 50 milioni di dollari. Gli autori delle minacce affermano anche di aver avuto accesso alla rete di Accenture tramite un “insider” aziendale.

Per Accenture solo in Italia lavorano 17mila persone, e come clienti ha tutte le più grandi aziende italiane, anzi le prime 500 al mondo sono tutte loro clienti. La gang criminale ha minacciato di rivelare tutti i dati in proprio possesso relativi a dipendenti e clienti.

Il contatore per pagare il riscatto scadeva alle 17.30 dell’11 agosto e all’1.41 della notte fra 11 e 12, i criminali hanno dato notizia di avere reso pubblici 63 Tb di dati rubati ad Accenture, perché il riscatto di 50 milioni di dollari non è stato pagato; hanno spiegato di essere stati “aiutati da un interno”.

“Comunque vada – ha scritto Arturo Di Corinto su Italian Tech – questa non sarà l’ultima volta che sentiremo parlare di Lockbit, come avevamo già scritto. Nelle scorse settimane, bersaglio di Lockbit 2.0 sono state altre realtà produttive e industriali del nostro Paese: Erg, che produce e trasporta energia, Acquazzurra Firenze, Csp Mould, Mascherpa Tecnologie Gestionali, GiCinque Srl e qualche altra”.

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