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Tutte le ultime mosse di Fastweb (fra Open Fiber e Tim)

L'articolo di Giusy Caretto

Fastweb come Open Fiber. Anche la società guidata da Alberto Calcagno ha deciso di fornire all’ingrosso i servizi di accesso a banda ultralarga. E ha già i primi accordi.

Una decisione, quella di Fastweb, che arriva mentre Open Fiber e Tim discutono della possibilità di unificare la rete: l’azienda capeggiata da Calcagno punta a proporsi come operatore per salvaguardare la concorrenza? Andiamo per gradi.

LE DICHIARAZIONI DI ALBERTO CALCAGNO

Fastweb è pronta ad “accrescere la propria presenza sul mercato wholesale ultrabroadband, raggiungendo una quota complessiva del mercato contendibile tra il 10 e il 15% entro i prossimi 3 anni”, ha annunciato l’azienda del gruppo Swisscom.

“Grazie all’estensione del nostro footprint wholesale, che copre già 18 milioni di famiglie siamo gli unici in Italia, oltre all’operatore incumbent a poter fornire servizi di accesso all’ingrosso ultrabroadband capillarmente e a livello nazionale e puntiamo a diventare partner privilegiato di tutti gli operatori di telecomunicazione che vogliono offrire servizi di connettività Internet ad alte performance ai propri clienti”, ha sottolineato Calcagno in una nota.

FASTWEB OPERATORE WHOLESALE

In pratica, Fastweb lavorerà in queste settimane a un miglioramento delle tecnologie di accesso disponibili sulla sua piattaforma UBB Wholesale, con l’obiettivo di offrire agli operatori di telecomunicazione che non dispongono di rete proprietaria,servizi di accesso Ultrabroadband. In questo modo gli operatori potranno elaborare delle offerte per fornire ai propri clienti retail servizi di connettività fino ad 1 Gigabit al secondo.

I PRIMI ACCORDI

Fastweb ha già siglato i primi accordi per la concessione della propria rete con “diversi operatori di primaria rilevanza nazionale, tra cui Tiscali e WindTre”. La società vorrebbe raggiungere, con nuovi futuri accordi, una presenza sul mercato tra il 10 e il 15%, entro i prossimi 3 anni.

SALVAGUARDARE LA CONCORRENZA?

L’annuncio arriva mentre Tim e Open Fiber stanno pensando ad una possibile fusione della rete. In questo contesto, “la decisione di Fastweb di mettere a disposizione la propria rete anche ai clienti di operatori terzi diventa cruciale anche in chiave competitiva, per evitare una rimonopolizzazione e garantire che operatori non infrastrutturati abbiano sempre a disposizione un’alternativa”, ha rimarcato Calcagno.

LA COPERTURA

I presupposti per essere un concorrente vero sul mercato all’ingrosso ci sono tutti, al momento: Fastweb, ad oggi, infatti offre agli operatori tlc una copertura superiore al 75% del territorio nazionale. In 30 città d’Italia l’azienda guidata da Calcagno, direttamente o attraverso FlashFiber (joint venture con TIM) offrirà una rete FTTH, Fiber to the Home, letteralmente “fibra fino a casa”.

Dove la rete FTTH non è ancora arrivata, Fastweb offre servizi di accesso ultrabroadband in tecnologia VULA (Virtual Unbundled Local Access).

ACCESSO ALLE TECNOLOGIE 5G?

Tra le reti che Fastweb metterà a disposizione degli operatori non ci saranno anche quelle rete 5G Fixed Wireless Access (tecnologia che utilizza le frequenze del 5G per offrire una connettività a banda ultralarga destinata alle connessioni domestiche) su cui la società è al lavoro. Per Fastweb, “è troppo presto parlare degli accordi per le reti 5G”.

UN GRANDE POTENZIALE

Una volta che le reti 5G FWA saranno concesse agli altri operatori,  i numeri di copertura sarebbero molto appetibili per gli operatori del mercato all’ingrosso: il numero di famiglie e imprese raggiunte da collegamenti fino a 1 Gigabit al secondo su rete proprietaria passerà dagli attuali 8 milioni – di cui 4 con tecnologia FTTH (Fiber to the Home) e 4 con tecnologia FTTC (Fiber to the Cabinet) – a 16 milioni (qui i dettagli).

L’ACCORDO CON OPEN FIBER

Intanto, quelli che potrebbero essere nemici Wholesale, per ora sono alleati. Fastweb e Open Fiber hanno siglato un accordo in base al quale l’operatore telefonico potrà utilizzare le connessioni Ftth (cioè fibra fino alla casa) realizzate da OF nelle aree non coperte da infrastrutture proprietarie, mentre Fastweb, si potrà avvalere delle infrastrutture di Open Fiber su tutto il territorio nazionale e, soprattutto, nelle 80 città non già raggiunte dalla rete Ftth del gruppo di Calcagno (qui i dettagli).

CONCORRENZA SPIETATA?

Wind e Tiscali usufruiranno delle reti Fastweb, incluse quelle che rientrano nell’accordo con Open Fiber e che sono di proprietà della società controllata pariteticamente da Enel e Cdp. Questo significa che Fastweb entrerà nel mercato offrendo una copertura più ampia proprio grazie ad Open Fiber, a cui farà diretta concorrenza.

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