Skip to content

chip

Microchip, Trump cancella Biden per accontentare Emirati e Nvidia

L'amministrazione Trump vuole rimuovere la "Ai diffusion rule", cioè il complesso regolamento elaborato da Biden per controllare il commercio di microchip americani nel mondo. La Casa Bianca accontenta l'Arabia Saudita e gli Emirati? Nvidia festeggia, ma non è libera dalle restrizioni.

L’amministrazione di Donald Trump ha intenzione di rimuovere un’ampia misura restrittiva al commercio di microchip per l’intelligenza artificiale elaborata dall’ex-presidente Joe Biden, che era stata molto criticata sia dalle aziende tecnologiche statunitensi – in particolare da Nvidia – che dai governi esteri.

IN COSA CONSISTE LA AI DIFFUSION RULE DI BIDEN

Si tratta della cosiddetta Ai diffusion rule, o “regolamento sulla diffusione dell’intelligenza artificiale”, che dovrebbe entrare in vigore il prossimo 15 maggio ma che l’amministrazione Trump – stando alle fonti di Bloomberg – deciderà di non applicare.

In breve, la misura prevede la creazione di tre gruppi di paesi sulla base del loro grado di alleanza o di allineamento con gli Stati Uniti. I paesi e le aziende nel primo gruppo, quello più permissivo ma anche più ristretto, avranno un accesso pressoché illimitato ai microchip americani per l’intelligenza artificiale e per i centri dati. I paesi nel secondo gruppo – quello di mezzo, nel quale rientrano gran parte dell’Africa, dell’America latina e del Sud-est asiatico – saranno invece soggetti a limitazioni. Infine, le nazioni nel terzo gruppo, cioè le avversarie degli Stati Uniti come la Cina, la Russia e l’Iran, non potranno importare affatto i semiconduttori in questione.

L’Italia rientra nel gruppo dei paesi maggiormente allineati agli Stati Uniti.

Le aziende situate in paesi nel gruppo di mezzo potranno superare i limiti nazionali e accedere a una potenza di calcolo superiore solo se accetteranno di sottostare ai requisiti di sicurezza e agli standard sul rispetto dei diritti umani fissati dagli Stati Uniti: questi validated end user – o “utenti finali convalidati” – servono a Washington per impedire alle società cinesi di ottenere le tecnologie americane attraverso degli intermediari in paesi terzi.

Attraverso queste restrizioni, dunque, gli Stati Uniti fanno leva sul loro primato tecnologico per cercare di controllare la diffusione dell’intelligenza artificiale nel mondo e garantirsi che il suo sviluppo segua i princìpi americani.

TRUMP ACCONTENTA L’ARABIA SAUDITA E GLI EMIRATI

L’amministrazione Trump ha deciso di modificare le politiche commerciali sui microchip in prossimità del viaggio del presidente in Medioriente: sia l’Arabia Saudita – piuttosto vicina agli Stati Uniti, tanto da starvi negoziando un accordo sull’energia nucleare – che gli Emirati Arabi Uniti si erano lamentati per essere stati inseriti nel secondo gruppo, sostenendo che questo avrebbe limitato parecchio le loro possibilità di acquisire microchip per l’intelligenza artificiale.

La mancata implementazione della Ai diffusion rule, tuttavia, non eliminerà gli altri controlli alle esportazioni verso questi due paesi, in vigore dal 2023: significa, in altre parole, che Riad e Dubai continueranno a non poter accedere liberamente ai processori di Nvidia per i loro centri dati.

Per ottenere un trattamento migliore dagli Stati Uniti, gli Emirati Arabi Uniti si sono impegnati a investire fino a 1400 miliardi di dollari in dieci anni nell’industria e nelle infrastrutture tecnologiche americane. Pare che l’annuncio sia stato recepito bene da Trump, visto che – scrive Bloomberg – si è mostrato disponibile a un allentamento delle restrizioni commerciali verso gli Emirati Arabi Uniti: esiste la possibilità che, durante la sua visita nel paese, vengano avviati i lavori per un accordo governativo bilaterale sui microchip per l’intelligenza artificiale.

COSA PENSA IL DIPARTIMENTO DEL COMMERCIO SUI CONTROLLI AI MICROCHIP

Secondo l’Ufficio dell’industria e della sicurezza (Bureau of Industry and Security), l’agenzia del dipartimento del Commercio che si occupa di gestire le regole sul controllo delle esportazioni di microchip, “la norma sull’Ia di Biden è eccessivamente complessa, troppo burocratica e ostacolerebbe l’innovazione americana. La sostituiremo con un regolamento molto più semplice, che libera l’innovazione americana e garantisce il dominio americano dell’intelligenza artificiale”.

Della nuova regolazione anticipata dall’Ufficio sappiamo che prevedrà l’imposizione di controlli commerciali sui paesi che hanno dirottato forniture di microchip verso la Cina, come la Malaysia e la Thailandia.

COSA PENSA NVIDIA (E COSA FARÀ TRUMP)

Nvidia, che da sola controlla circa l’80 per cento del mercato dei processori per l’intelligenza artificiale, era stata molto critica verso la Ai diffusion rule, sostenendo che le restrizioni ai paesi terzi avrebbero avuto l’effetto di avvicinarli alla Cina, danneggiando quindi l’interesse americano.

L’amministratore delegato Jensen Huang ha detto recentemente che le aziende statunitensi dovrebbero essere libere di vendere i loro prodotti sul vasto mercato cinese: l’amministrazione Trump, così come la precedente, non è però d’accordo, e anzi ha inasprito i controlli commerciali sui chip di Nvidia.

Torna su