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Tim Open Fiber

Tim, che cosa dice Gubitosi di Colao, rete unica, Open Fiber, Eolo e Cdp

Strategie, auspici e proposte di Gubitosi, capo azienda di Tim, parlando oggi con gli analisti di rete unica e non solo

 

Governo, Colao, rete unica, Open Fiber e Cdp.

Sono alcuni dei temi affrontati dal capo azienda di Tim, Luigi Gubitosi, nel corso della presentazione dei conti e del piano industriale agli analisti.

Ecco tutti i dettagli.

LE PAROLE DI GUBITOSI SU OPEN FIBER E NON SOLO

“Sulla rete unica sono stati registrati progressi, l’Enel ha annunciato la cessione della quota in Open Fiber a Macquarie, ciò conferma le aspettative iniziali, ci sono sinergie significative con la fusione delle due reti”, ha detto Luigi Gubitosi, amministratore delegato di Tim, parlando oggi agli analisti.

LE SINERGIE FRA TIM, CPD E GOVERNO SULLA RETE UNITARIA

Riguardo al progetto di rete unica “Cdp e noi abbiamo la stessa sensazione di urgenza, certo, con la volontà del governo e di Cdp di implementare questo accordo e portare vantaggio al Paese, penso che la cosa succederà prima piuttosto che poi”. Tuttavia, ha aggiunto il numero uno di Tim, “il governo è stato appena formato, siamo in attesa di capire quale sarà la loro posizione a questo proposito, anche se abbiamo un accordo siglato e non abbiamo nessun motivo per pensare che la posizione di Cdp possa essere cambiata in proposito”. Tra l’altro nella lista per il prossimo cda di Tim presentata dall’attuale board compare il presidente di Cdp, Giovanni Gorno Tempini, visto che Cdp ha quasi il 10% del capitale del gruppo presieduto da Salvatore Rossi e guidato da Gubitosi.

LE MOSSE DI TIM SULLA RETE UNITARIA

“La notizia, per quanto ci riguarda – ha spiegato l’amministratore delegato di Tim – è che abbiamo completato la due diligence tecnica, è coperta da riservatezza, ma la buona notizia è che ci sono enormi sinergie (tra la rete Tim e Open Fiber, ndr) che potrebbero essere create” e “prima agiremo meglio sarà”.

COSA DICE IL NUMERO UNO DI TIM DEL GOVERNO DRAGHI

Il governo Draghi sul progetto di rete unitaria a banda larga proseguirà nel solco dei governi Conte, ha sottolineato il numero uno del gruppo telefonico che in questi giorni è anche alle prese con la definizione delle liste per il rinnovo del cda nella prossima assemblea dei soci: “Non c’è nessun motivo per credere in cambiamenti dei piani da parte del governo, c’è un accordo con Cdp che verrà onorato”, ha detto Luigi Gubitosi, rispondendo alla domanda di un analista sull’eventualità di un cambiamento della politica del nuovo governo riguardo al progetto di rete unica.

LE PAROLE DI GUBITOSI SU COLAO

Riguardo, in particolare, al nuovo ministro Vittorio Colao, ex ad di Vodafone, ora titolare del dicastero per l’Innovazione, “effettivamente – ha aggiunto Gubitosi – lo conosciamo molto bene, da quando lavorava per Vodafone, l’ho sempre considerato un ottimo concorrente, adesso ha un compito diverso, a favore dell’intero Paese, ho avuto l’opportunità di uno scambio di idee con lui così come con altri ministri di alto profilo, sia politici che tecnici”. Inoltre tali ministri “penso che sanno come essere discreti e riservati, penseranno e agiranno e poi parleranno con la stampa e non viceversa”.

IL RUOLO DEL RECOVERY PLAN

“Nel 2021 verremmo spinti all’indietro dal vento dell’economia e in avanti perché il governo sta investendo in diversi programmi. Poi arriverà il Recovery, ci aspettiamo che i settori telco e digitale possano andare molto meglio rispetto al resto dei settori”, ha detto Gubitosi, ad di Tim. In questo panorama “ci aspettiamo un ruolo importante per i voucher”. Inoltre “ci sembra che sulla base delle prime mosse del governo ci sia una forte determinazione a rendere tutto ciò centrale”.

EOLO? NO GRAZIE

Infine, capitolo Eolo. No grazie, dice Gubitosi. Tim non è interessata ad acquistare l’operatore Eolo, ha chiarito l’amministratore delegato di Tim, rispondendo a una domanda di un analista. “Rispettiamo tantissimo Eolo, abbiamo un’ottima opinione dell’apparato gestionale, hanno fatto un buonissimo lavoro” e dal canto nostro “continueremo a fare Fwa (fixe wireless access), non posso escludere una collaborazione, ma non acquisteremo né Eolo né altri player’ di questo settore”. Parole che seguono indiscrezioni giornalistiche secondo cui grandi gruppi del settore sarebbero interessati a Eolo. Ma evidentemente più che rumors sono auspici dei venditori. Oltre tutto sul capitale di Eolo c’è un pegno appannaggio di Mps e Unicredit. Una questione non di secondo piano nei piani di vendita da parte degli attuali soci.

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