Sembra che una delle priorità per il 2024 di TikTok, l’applicazione di condivisione video sviluppata dalla società cinese ByteDance, sia la crescita della sua attività di e-commerce. Stando infatti alle fonti del quotidiano finanziario singaporiano The Business Times, TikTok vuole che il proprio business di commercio elettronico negli Stati Uniti raggiunga un valore di 17,5 miliardi di dollari entro la fine dell’anno. L’obiettivo non è rivaleggiare solamente con Amazon, statunitense, ma anche con gli e-commerce cinesi Shein e Temu: queste ultime due piattaforme, in particolare, si rivolgono infatti a un pubblico molto giovane, grossomodo lo stesso degli utenti di TikTok.
UN FORMAT VINCENTE
Il Business Times scrive che la modalità di acquisto, molto veloce e intuitiva, di Douyin (il nome della versione di TikTok presente in Cina) gli ha permesso di accaparrarsi una fetta di consumatori che prima si rivolgevano ad Alibaba e a JD.com, due grosse piattaforme cinesi di commercio elettronico. Al di là della semplicità di acquisto, il format di Douyin/TikTok si basa anche sulla collaborazione con influencer che sponsorizzano prodotti vari: come ha scritto Bloomberg, l’applicazione è diventata un gateway, cioè una porta, per gli acquisti online.
TIKTOK NON PARTE DA ZERO
Il portale di notizie finanziarie Finimize ha fatto notare che il piano di espansione “e-commerciale” di TikTok in America non parte da zero: la app può infatti contare sulla notevole base di clienti – e sull’esperienza – accumulata in Asia, dove nel 2023 ha realizzato vendite per un valore di quasi 20 miliardi di dollari.
UNA MINACCIA PER AMAZON?
Non è detto tuttavia che TikTok possa rappresentare una minaccia per Amazon, sia per la differenza di dimensioni e sia perché le autorità statunitensi potrebbero proseguire con le restrizioni all’app cinese. Amazon, inoltre, sta diversificando le sue fonti di entrate al di là dell’e-commerce, puntando in particolare sul servizio di streaming video: a breve, peraltro, Prime Video inizierà a trasmettere pubblicità, che dovrebbero garantire ulteriori entrate per 5 miliardi di dollari all’anno.