Dopo la guerra dei prezzi dei veicoli elettrici, in Cina è scoppiata la guerra dei prezzi del cloud?
CONCORRENZA AGGUERRITA NEL MERCATO CINESE DEL CLOUD
A partire da giugno la compagnia tecnologica Tencent ridurrà del 40 per cento i prezzi dei suoi servizi di cloud computing per reggere la concorrenza con le altre aziende del settore. Una concorrenza particolarmente agguerrita che – come spiega Reuters – ha origine dalla debolezza della domanda di soluzioni digitali da parte delle imprese cinesi. Di conseguenza, le big tech stanno cercando di aumentare la loro attrattività offrendo prezzi vantaggiosi.
NON SOLO TENCENT: PURE ALIBABA E CHINA MOBILE TAGLIANO
Il mese scorso Alibaba Group ha annunciato tagli fino al 50 per cento dei prezzi di alcuni servizi cloud. Lo stesso ha fatto, martedì, il gruppo statale delle telecomunicazioni China Mobile: -60 per cento per un periodo di tempo limitato.
I COMMENTI DEGLI ESPERTI
Charlie Chai, analista di 86Research, ha spiegato a Reuters che le compagnie digitali cinesi si sono ingrandite parecchio in passato, e ora hanno problemi di sovraccapacità. Per Wei Yunfeng di IDC la guerra dei prezzi del cloud è dovuta agli alti obiettivi di vendita nonostante la fiacchezza del mercato.
Un settore del cloud più competitivo obbligherà le aziende a concentrarsi sulla differenziazione dell’offerta. Secondo Chai, la società meglio posizionata in questo senso è Baidu, grazie ai suoi prodotti basati sull’intelligenza artificiale.
L’IMPATTO SUI CONTI
La competizione sui prezzi potrebbe ripercuotersi sui conti delle compagnie tecnologiche cinesi. Per Alibaba, ad esempio, la divisione cloud vale circa il 9 per cento del suo fatturato totale. Non è chiaro invece quanto rappresenti per Tencent, che non fornisce dati separati per questo business.