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Tempest

Tempest, si allontana la convergenza con Fcas?

La Difesa britannica ha confermato che il Tempest sarà solo un caccia terrestre non imbarcabile. Sfumano le ipotesi di convergenza con il progetto franco-tedesco-spagnolo Fcas dal momento che questo contempla lo sviluppo di una versione imbarcata per la Francia

 

Si allontana l’ipotesi convergenza tra i due programmi europei di sviluppo di sistemi di combattimento di nuova generazione Tempest e Fcas.

Il Ministero della Difesa inglese ha confermato che il caccia di sesta generazione Tempest non sarà sviluppato in versione imbarcata e sarà un aereo puramente terrestre. Lo ha riportato Uk Defence Journal.

Il progetto Tempest prevede lo sviluppo di un velivolo principale (caccia di sesta generazione) con altre tecnologie chiave, come velivoli senza equipaggio e sistemi avanzati di analisi di dati. Il caccia stealth di sesta generazione dovrebbe sostituire l’Eurofighter Typhoon dal 2040.

“Con questa ennesima conferma i propositi di fondere il Fcas/Scaf franco-tedesco-spagnolo con il Tempest britannico-italo-svedese oggettivamente, semmai fossero possibili, diventano improbabili visto che il Fcas dovrà dar vita ad una versione imbarcata su portaerei”, ha commentato l’analista Aurelio Giansiracusa, animatore di Ares-Osservatorio Difesa.

Tutti i dettagli.

COSA HA DICHIARATO IL MINISTERO DELLA DIFESA BRITANNICO

Come ha riportato Uk Defence Journal, il Sottosegretario di Stato alla Difesa Jeremy Quin — rispondendo a un’interrogazione parlamentare — ha confermato quali sono i piani per Tempest di operare in mare.

“La strategia Combat Air del Regno Unito opera attraverso un ampio mix di forze. Il ruolo di combattimento aereo marittimo è svolto dal velivolo F-35 B Lightning del Regno Unito delle portaerei di classe Queen Elizabeth del Regno Unito e continuerà a farlo per il prossimo futuro”, ha precisato Jeremy Quin.

“Il Future Combat Air System cerca di sostituire il Typhoon una volta che si ritirerà dal servizio e fornire un Combat Air System internazionale di prossima generazione e capacità militari ad alto ritmo per i decenni a venire”, ha aggiunto il sottosegretario alla Difesa.

Dunque il MoD britannico ha confermato che non ci sarà una versione navale del Tempest, dal momento che questa attività sarà espletata dagli F-35 B.

SFUMA CONVERGENZA CON IL FCAS IN FUTURO?

Con questa conferma, si allontanano le ipotesi di convergenza con il progetto franco-tedesco-spagnolo Fcas dal momento che questo contempla lo sviluppo di una versione imbarcata per la Francia.

Eppure in molti auspicano l’unione in futuro dei due progetti di sistemi di combattimento di nuova generazione.

Come il capo di stato maggiore dell’aeronautica tedesca. Quest’ultimo ha dichiarato di recente in un’intervista a DefenseNews di aver parlato con le sue controparti italiane e britanniche circa la possibilità di unire gli sforzi.

“Può essere che andiamo su binari diversi. Speriamo che alla fine ci uniremo”, ha sostenuto il generale tedesco Ingo Gerhartz riguardo i due progetti di caccia di sesta generazione.

Stesse considerazioni non sono mancate anche nel nostro paese. Nella nota diramata dal ministero della Difesa in occasione della firma del MoU del 21 dicembre si sottolineava che “L’Italia ritiene auspicabile l’opportunità di valutare nel tempo una possibile convergenza dei due programmi”.

DECOLLATO IL PROGRAMMA TEMPEST

Nel frattempo, i due programmi procedono spediti.

Il 29 luglio il governo britannico ha assegnato un nuovo finanziamento da 250 milioni di sterline (294 milioni di euro) per la nuova fase del Tempest, il programma per il sistema di combattimento aereo di sesta generazione.

Con il contratto firmato tra il governo e Bae Systems — azienda capofila del Team Tempest che include anche Leonardo Uk, Rolls-Royce e Mbda Uk — il progetto è entrato nella fase di concept and assesment.

A CHE PUNTO È IL RIVALE FCAS

Prosegue anche il Fcas. Per il il progetto rivale franco-tedesco-spagnolo per il sistema di combattimento aereo del futuro è in corso al momento la Fase 1A ma in autunno dovrebbe avviarsi la fase 1B e 2.

Ma entrambi i programmi per il sistema di combattimento europeo del futuro sono ancora lontani da un aereo dimostrativo pronto per il volo.

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