Stmicroelectronics, l’azienda di semiconduttori con sede in Svizzera ma controllata dal ministero dell’Economia italiano e dalla banca statale francese Bpifrance, ha perso il 12 per cento alla Borsa di Milano. Il risultato – il peggiore dell’intero indice Ftse Mib – è dovuto al calo degli utili e dei ricavi nel secondo trimestre del 2024: nel periodo aprile-giugno, infatti, l’utile della società è crollato di quasi il 65 per cento su base annua (a 353 milioni di dollari) mentre l’utile è diminuito di oltre il 25 per cento (a 3,2 miliardi).
Stmicroelectronics, inoltre, ha ulteriormente rivisto al ribasso le previsioni sui ricavi per l’intero anno, passate da 14-15 miliardi a 13,2-13,7 miliardi. Erano stati negativi, addirittura inferiori alle attese, anche i risultati del primo trimestre del 2024.
Tutti i dettagli.
TUTTI I RISULTATI DI STMICROELECTRONICS NEL SECONDO TRIMESTRE DEL 2024
Nonostante il calo, i risultati di Stmicroelectronics sugli utili e sui ricavi sono entrambi al di sopra delle previsioni. L’amministratore delegato Jean-Marc Chery ha parlato di “maggiori ricavi” nel segmento dell’elettronica personale, “in parte controbilanciati da ricavi inferiori alle aspettative nell’automotive“.
Nel secondo trimestre del 2024 Stmicroelectronics ha riportato un utile netto di 353 milioni di dollari (0,38 dollari per azione), più basso del 64,8 per cento allo stesso periodo del 2023 (1 miliardo, 1,06 dollari per azione) e inferiore del 31,2 per cento rispetto al trimestre precedente.
I ricavi, di 3,2 miliardi, sono diminuiti del 25,3 per cento su base annua e del 6,7 per cento su base trimestrale.
Gli analisti si aspettavano un utile di 319 milioni e ricavi per 3,2 miliardi.
Nel trimestre da poco concluso il margine lordo di Stmicroelectronics è stato del 40,1 per cento, contro il 49 per cento del secondo trimestre del 2023 e il 41,7 per cento del primo trimestre del 2024. L’azienda si aspettava di più, intorno al 42 per cento, mentre gli analisti stimavano – com’è stato – un margine del 40 per cento circa.
Nel periodo in questione l’utile lordo si è attestato a 1,29 miliardi (-38,9 per cento su base annua e -10 per cento su trimestre), il reddito operativo è stato di 375 milioni (-67 per cento su anno e -32% su trimestre) e il margine operativo è stato dell’11,6 per cento (contro il 26,5 per cento di un anno prima e il 15,9 per cento del primo trimestre 2024). Il reddito operativo è invece diminuito del 67,3 per cento a 375 milioni di dollari, rispetto agli 1,1 miliardi del secondo trimestre del 2023.
Nel secondo trimestre, poi, Stmicroelectronics ha distribuito dividendi per 73 milioni e ha riacquistato azioni proprie per 88 milioni, concludendo il programma di riacquisto da 1,040 miliardi avviato nel luglio 2021.
Al 29 giugno la posizione finanziaria netta della società risultava essere pari a 3,2 miliardi (rispetto a 3,1 miliardi del 30 marzo scorso) e rifletteva una liquidità totale di 6,2 miliardi e un indebitamento finanziario totale di 3 miliardi.
IL CONTESTO
Nel confronto su base annua, i ricavi della divisione Analog, Power & Discrete, Mems and Sensors, nella quale rientra l’elettronica di potenza per il settore automobilistico, sono calati del 16,2 per cento a 1,9 miliardi di dollari. Nella divisione Microcontrollers, Digital Ics and Rf, invece, i ricavi sono scesi del 35,5 per cento a 1,3 miliardi.
Chery ha spiegato i settori automobilistico e industriale “stanno vivendo una profonda trasformazione, guidata anche da una serie di megatrend”, la quale sta portando “opportunità e sfide nel breve, medio e lungo termine”. “In seguito a una situazione di carenza di chip senza precedenti”, ha proseguito l’amministratore, “l’attuale ciclo dei semiconduttori è influenzato da diversi fattori, tra cui la desincronizzazione tra i vari mercati finali in termini di normalizzazione o indebolimento della domanda e di aggiustamenti o correzioni delle scorte, la capacità disponibile e la normalizzazione o indebolimento della domanda”. Questo scenario, ha concluso, “influenza chiaramente i mercati finali dell’automotive e dell’industria”.
Sull’automotive, in particolare, Chery ha detto che Stmicroelectronics manterrà “la strategia attualmente in corso: vogliamo essere leader del settore, non cambiamo la nostra missione”. Sul mercato, però, “c’è una distorsione legata al livello di scorte, si registra un eccesso e l’industria deve digerire questo eccesso”, pur rimanendo presente la tendenza generale alla sostenibilità (che spesso si traduce in elettrificazione) e alla digitalizzazione.
LE PREVISIONI PER IL TERZO TRIMESTRE
Chery ha detto che per il terzo trimestre del 2024 Stmicroelectronics si aspetta ricavi netti sui 3,2 miliardi di dollari, vale a dire il 26,7 per cento in meno su base annua ma lo 0,6 per cento in più rispetto al trimestre precedente. Il margine lordo previsto è del 38 per cento circa.
Secondo Equita, le prospettive per il terzo trimestre sono “inferiori alle attese, per effetto del mancato recupero durante il trimestre degli ordini nel settore industrial e della flessione del settore automotive“.