Starship, il più grande sistema di trasporto spaziale progettato, non è riuscito a raggiungere l’orbita nel primo test di volo integrato.
L’astronave SpaceX di Elon Musk, che un giorno prevede di portare i passeggeri sulla Luna e su Marte, ha tentato di raggiungere l’orbita il 20 aprile, ma ha subito “un rapido smontaggio non programmato”, circa 3 minuti dopo il lancio avvenuto con successo, esplodendo prima che il razzo potesse raggiungere lo spazio.
Il lancio è avvenuto intorno alle 15.33 ora italiana da Boca Chica, la base della SpaceX in Texas. Era il suo primo test in volo, senza equipaggio, con il lanciatore Super Heavy, il più grande razzo mai costruito, lungo 120 metri e in grado di ospitare a bordo cento persone e altrettante tonnellate di cargo. La navetta di SpaceX destinata ai futuri viaggi verso Marte è stata fatta esplodere in volo per motivi di sicurezza perché la mancata separazione dal primo stadio del lanciatore (il booster Super Heavy) la rendeva altamente instabile.
Secondo l’azienda di Elon Musk il test è stato comunque un successo. “Il successo deriva da ciò che apprendiamo e il test di oggi ci aiuterà a migliorare l’affidabilità di Starship” ha dichiarato SpaceX in un tweet. Lunedì 17 aprile un primo tentativo era stato annullato un quarto d’ora prima dell’ora fatidica per un problema di pressurizzazione.
Una volta che Starship dimostrerà di poter raggiungere l’orbita, SpaceX prevede di utilizzare il velivolo come mezzo principale per portare tutto nello spazio. “L’esplosione di un’astronave mostra quanto è lontana SpaceX dalla Luna” commenta Bloomberg.
Tutti i dettagli.
LIFTOFF RIUSCITO, MA POI IL RAZZO È ESPLOSO
Il veicolo speziale Starship avrebbe dovuto raggiungere l’orbita come parte di un volo di 90 minuti per effettuare un giro quasi completo della Terra prima dell’ammaraggio nell’Oceano Pacifico, a circa 225 km a largo delle Hawaii. Il volo sembrava programmato per i primi tre minuti e mezzo, fino alla prevista separazione del booster del primo stadio.
Al momento del lancio non tutti i motori del razzo Super Heavy si sono accesi correttamente e, quando ha cominciato il suo volo, la navetta non è riuscita a separarsi dallo stadio superiore del lanciatore e ha cominciato a ruotare in modo disordinato. A questo punto i tecnici della SpaceX hanno deciso di distruggere la Starship e lo stadio del Super Heavy perché il loro rientro a Terra sarebbe avvenuto in modo incontrollato.
SpaceX vuole dimostrare che il booster Super Heavy di Starship può spingere in orbita il suo grande veicolo spaziale e atterrare in sicurezza entrambi per il riutilizzo.
I PROSSIMI STEP
“Congratulazioni alla squadra di SpaceX per l’emozionante lancio di prova di Starship. Ho imparato molto per il prossimo lancio di prova tra pochi mesi” ha commentato Elon Musk on un tweet subito dopo il test, Il prossimo test di SpaceX potrebbe avvenire “tra pochi mesi”, ha aggiunto Musk.
L’esplosione del gigantesco veicolo appena quattro minuti dopo il lancio ha mostrato quanto c’è ancora da fare prima che le più grandi ambizioni dell’azienda – trasportare persone sulla luna e oltre – possano diventare realtà.
Raramente un razzo commerciale raggiunge un volo di pieno successo durante il suo lancio inaugurale e la stessa SpaceX ha subito tre perdite del suo primissimo razzo, il Falcon 1, prima di raggiungere finalmente l’orbita al suo quarto tentativo, osserva Bloomberg. “Ma l’incapacità dell’astronave di separarsi dal suo booster evidenzia le sfide future per il grandioso piano di Musk per l’astronave per aprire lo spazio ai viaggi umani. L’obiettivo finale – rendere il veicolo in grado di trasportare persone e merci sulla luna e oltre – richiederà probabilmente anni e forse miliardi di dollari per essere raggiunto, richiedendo progressi nell’ingegneria che il mondo non ha mai visto prima” ha aggiunto l’agenzia stampa.
QUALI SONO I COSTI DI STARSHIP
È difficile stimare quanto SpaceX abbia speso per Starship e quanto potrebbe costare di più per soddisfare le sue ambizioni.
Nel 2018 Musk aveva dichiarato di aspettarsi che i costi totali di sviluppo non supereranno i 10 miliardi di dollari, sebbene non abbia più aggiornato le previsioni e la società non rilasci pubblicamente alcuna informazione finanziaria. Musk aveva precedentemente stimato il costo totale di sviluppo del progetto Starship tra i 2 e i 10 miliardi di dollari. Il 28 settembre 2019, il fondatore di SpaceX ha affermato a Cnn Business durante un’intervista subito dopo l’aggiornamento del design di Starship che il prezzo sarebbe stato verso l’estremità inferiore di tale intervallo – “probabilmente più vicino a due o tre [miliardi] che a 10 [miliardi]”.
“In realtà non importa quanto costi questo particolare veicolo”, ha aggiunto Musk. “Se hai, diciamo, una fabbrica di sapone, quanto è costata la tua prima saponetta? Beh, 10 milioni di dollari. Ma in realtà non è quanto costa la saponetta, perché ciò che conta è quanto costa alla produzione in serie”. Il suo obiettivo è ridurre i costi a 2 milioni di dollari per volo.
IL PREZZO PREVISTO DEI LANCI
In realtà il prezzo sarebbe di 10 milioni di dollari. Questo è il massimo che Musk ha stimato che i lanci di Starship costeranno in un arco di due o tre anni.
I CONTRATTI RICEVUTI
Anche se l’astronave deve ancora raggiungere l’orbita, ha già attirato contratti dal programma Polaris di Isaacman, l’impresa giapponese DearMoon per far volare otto artisti e un miliardario intorno alla luna, posti per il miliardario Dennis Tito e la moglie Akiko in un’altra missione lunare, e almeno due missioni di atterraggio per il programma lunare Artemis della Nasa, ricorda Space.com.
LE REAZIONI DELLA NASA (COMMITTENTE E CLIENTE DI STARSHIP)
Infatti, proprio il governo degli Stati Uniti è coinvolto nel programma Starship.
Nel 2021 la Nasa ha assegnato a SpaceX 2,9 miliardi di dollari per il suo programma Human Landing System (HLS) per sviluppare versioni di Starship in grado di far atterrare gli astronauti sulla luna con la missione Artemis III al momento prevista nel 2025, il primo atterraggio con equipaggio sulla luna dal 1972.
“Congratulazioni a SpaceX per il primo test di volo integrato di Starship”, ha dichiarato Bill Nelson, il capo della Nasa, in un Tweet dopo il lancio di giovedì. “Ogni grande risultato nel corso della storia ha richiesto un certo livello di rischio calcolato, perché con un grande rischio arriva una grande ricompensa”.
IL COMMENTO DEGLI ESPERTI
“La Nasa è il committente e cliente unico (monopsonista, a parlare complicato). Con tutti i guai che ha con altri programmi, non credo potesse dire di aver puntato 2,9 mld su qualcosa che potrebbe non funzionare nei tempi e costi previsti” ha commentato così Gregory Alegi, storico dell’aeronautica e docente Luiss, su Twitter.
L’agenzia spaziale americana sembra ancora che sia possibile che Starship arrivi sulla luna entro il 2025. “Sono decisamente fiducioso che la Nasa e SpaceX ci arriveranno”, ha dichiarato Lisa Watson-Morgan, responsabile del programma della Nasa per il sistema di atterraggio umano nel programma Artemis. “Penso che il ’25 sia una sfida. È fattibile”.
L’obiettivo del 2025 “sembra molto ottimista” ha osservato Le Monde. “Addirittura impossibile se consideriamo che, nei restanti trenta mesi, SpaceX dovrà dimostrare l’affidabilità del suo lanciatore, farlo volare con un equipaggio intorno alla Terra e, soprattutto, effettuare un test a vuoto sulla Luna”. Inoltre, sempre Bloomberg rammenta che SpaceX ha già mancato alcune scadenze di Starship in passato: il primo volo passeggeri sarebbe dovuto avvenire già quest’anno e non sembra probabile.