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SpaceX Boeing

SpaceX e Boeing irritano la Nasa, nessun volo con equipaggio quest’anno

La Nasa si deve rassegnare: SpaceX e Boeing non trasporteranno gli astronauti in orbita fino al 2020, Tutti i dettagli nell'approfondimento di Chiara Rossi

“Se tutto andrà secondo i piani, avverrà nel primo trimestre del prossimo anno”. Stiamo parlando del primo volo con equipaggio verso la Stazione spaziale internazionale e a dichiararlo è Jim Bridenstine, numero uno della Nasa. In occasione di una visita presso la sede di SpaceX, Bridestine e il fondatore e ceo della compagnia aerospaziale Elon Musk hanno fornito una timeline coerente. SpaceX eseguirà un test di interruzione in volo del suo veicolo spaziale Crew Dragon alla fine di novembre o all’inizio di dicembre. Anche Boeing prevede di lanciare il suo Starliner  con un volo di prova senza equipaggio il 17 dicembre. Buone notizie dunque, ma in ritardo secondo i piani iniziali.

VOLI CON EQUIPAGGIO SLITTATI AL 2020

L’agenzia spaziale statunitense ha concluso accordi da 6,8 miliardi di dollari con le società aerospaziali SpaceX e Boeing per costruire sistemi di lancio che consentano alla Nasa di riprendere i viaggi nello spazio con hardware fabbricato negli Usa.

Ma sia SpaceX sia Boeing sono in ritardo rispetto alla tabella di marcia e non lanceranno gli astronauti per conto della Nasa da e verso l’Iss prima della fine dell’anno.

LA FRETTA DELLA NASA

Il programma Commercial Crew ha il compito di porre fine alla dipendenza della Nasa dal missile russo Soyuz. Al momento infatti l’agenzia spaziale statunitense spende più di 80 milioni di dollari  per far volare un suo astronauta alla Iss. La Nasa spera dunque di non dover più dipendere dalle capacità di volo spaziale della Russia. Ma il programma di volo commerciale con Boeing e SpaceX ha dovuto dovuto affrontare ritardi tecnici e carenze di bilancio per anni.

LA BATTUTA D’ARRESTO DI CREW DRAGON

Fino ad ora la compagnia di Elon Musk non ha mai portato in orbita umani, ma solo merci. SpaceX ha inviato con successo una capsula Crew Dragon, senza un equipaggio, alla stazione spaziale a marzo. Tuttavia, durante un successivo test ad aprile la capsula è stata distrutta in un’esplosione. Nessuno è rimasto ferito, ma SpaceX e la Nasa hanno dovuto indagare sull’accaduto e risolvere i problemi di sicurezza.

FRECCIATINE TRA BRIDENSTINE E MUSK

Due settimane fa, mentre Musk si preparava a fornire un aggiornamento su Starship, un gigantesco veicolo spaziale che spera potesse viaggiare su Marte nel prossimo decennio, Bridenstine ha lanciato una stoccata a SpaceX  su Twitter.

Il capo della Nasa ha cinguettato che si aspettava altrettanto entusiasmo per il progetto Commercial Crew di SpaceX con la Nasa, in ritardo rispetto alla tabella di marcia.

Con l’incontro di giovedì pare che le tensioni si siano appianate, ma Bridenstine ha tutti i motivi per scalpitare.

ALTRIMENTI ANCORA SOYUZ

Se i ritardi per SpaceX e Boeing continuano oltre l’inizio del 2020, la Nasa dovrà prendere in considerazione l’acquisto di ulteriori posti sui razzi Soyuz russi.

I PROGRAMMI DI SPACEX

Forse Soyuz non sarà necessario se SpaceX riuscirà a lanciare gli astronauti della Nasa nei prossimi quattro mesi. L’ultima prova del fuoco critica sul percorso di Crew Dragon verso un volo con equipaggio sarà il test di lancio, nel quale dovranno essere valutate tutte le funzioni di ‘abort’ in volo, una procedura di emergenza richiesta tassativamente dalla Nasa.

E QUELLI DI BOEING

Anche Boeing ha rassicurato la Nasa. Mercoledì scorso il dirigente esecutivo del programma Starliner della Boeing, John Mulholland, ha dichiarato che un test chiave del sistema di interruzione è stato programmato per il 4 novembre, mentre il volo di prova orbitale senza equipaggio è stato fissato per il 17 dicembre. Questa missione, chiamata Orbital Flight Test, invierà lo Starliner di Boeing alla Stazione Spaziale Internazionale, attraccando alla stazione e rimanendo lì per circa una settimana prima di sganciarsi e atterrare in una delle diverse località degli Stati Uniti occidentali. Se tutto andrà secondo i piani, anche per Boeing la prima missione Starliner con equipaggio slitterà nel 2020.

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