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Softbank Nvidia Arm

SoftBank con Yahoo Japan-Line farà la guerra a Amazon e Google

Yahoo Japan (SoftBank) e la sudcoreana Naver Corp. che possiede l'app di messaggistica Line, hanno firmato un accordo da 30 miliardi di dollari per creare un nuovo colosso di dati e intelligenza artificiale

Nozze giapponesi in vista. Z Holdings (controllata di SoftBank e parent company del portale Yahoo Japan) e Line, social network molto popolare in Giappone, hanno annunciato un accordo di fusione da 30 miliardi di dollari. L’operazione darà vita a un gruppo tecnologico in grado di competere con i colossi del calibro di Google e Amazon.

Le azioni di Line hanno chiuso in rialzo del 2,2% a 5.150 yen dopo l’annuncio. Le azioni di Z Holdings sono aumentate dell’1,2%, con le azioni di Naver (proprietario sudcoreano di Line) in rialzo del 2,9% e quelle di SoftBank Corp in calo dello 0,3%.

L’accordo arriva quando Masayoshi Son, fondatore del gruppo SoftBank, lotta per ripristinare la sua reputazione dopo un investimento sfortunato nella società di condivisione di uffici WeWork.

I SOGGETTI

Line è una delle app di messaggistica più popolari in Giappone, Taiwan e Tailandia con 82 milioni di utenti mensili attivi. Tuttavia, Line ha faticato a competere in altri mercati. Nonostante abbia tentato di espandersi in aree come i pagamenti elettronici tramite codice QR con Line Pay, è stata schiacciata dai rivali (tra cui proprio SoftBank e il suo servizio PayPay).

Yahoo Japan (che il mese scorso ha cambiato nome in Z Holdings), è uno dei più grandi motori di ricerca del Paese. Ma non riesce a reggere la concorrenza di Google e le sue altre attività commerciali, incluso l’e-commerce, faticano con i rivali come Rakuten e Alibaba.

E se l’unione fa la forza, le due società fuse proveranno a gareggiare con le big tech.

I DETTAGLI DELLA FUSIONE

Secondo il Financial Times, l’accordo segue un lungo corteggiamento di Line da parte di Son che da tempo promuove fusioni per competere contro i giganti del Dragone e della Silicon Valley.

Le società prevedono di raggiungere un accordo definitivo entro il prossimo mese in base al quale SoftBank Corp e Naver formeranno una joint venture al 50% che controllerà Z Holdings, che a sua volta gestirà Yahoo Japan e Line.

SoftBank Corp e Naver, che detiene il 73% di Line, hanno in programma di lanciare un’offerta pubblica per le rimanenti azioni di Line a 5.200 yen ciascuna, un premio del 13,4% al prezzo prima della notizia della fusione. Quest’operazione valorizzerà Line circa 12 miliardi di dollari.

IL VALORE DELL’OPERAZIONE

La fusione, che dovrebbe essere completata nell’ottobre 2020, darà vita a un gruppo dal valore di mercato combinato di 30 miliardi di dollari. Gli 11 miliardi di dollari di entrate complessive del gruppo lo metterebbero al di sopra del rivale domestico Rakuten con accesso a un numero crescente di utenti mobili nel sud-est asiatico.

PER BATTERE LA CONCORRENZA SINO-STATUNITENSE

Nell’annuncio, SoftBank ha affermato che “nel mercato Internet, le società estere, in particolare quelle con sede negli Stati Uniti e in Cina, sono preponderanti e, anche se si confrontano le dimensioni delle operazioni, esiste attualmente una grande differenza tra tali società estere e quelle in altri paesi asiatici, diversi dalla Cina”.

NON SOLO INTERNET E PUBBLICITÀ, ANCHE INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Dopo la fusione, SoftBank e Naver affermano che la cooperazione tra le loro filiali e le società del portafoglio di investimenti consentirà loro di compiere ulteriori progressi nell’intelligenza artificiale e in altri settori, tra cui ricerca, pubblicità, pagamenti e servizi finanziari.

Yahoo Japan rafforzerà anche la presenza nello spazio mobile, con l’accesso ai 164 milioni di utenti attivi mensili di Line in Giappone, Taiwan, Tailandia e Indonesia.

Per la rivale di WhatsApp Line, la fusione le consente di unirsi all’ecosistema di SoftBank e beneficiare del suo investimento in IA e altre tecnologie attraverso il Vision Vision da 100 miliardi di dollari.

Line e Yahoo Japan sono convinte che unite rimarranno in gara nel loro paese d’origine e nei mercati in cui i loro servizi sono popolari, tra cui Corea del Sud, Taiwan, Tailandia e Indonesia. Durante la conferenza stampa i vertici delle società hanno dichiarato che non vorrebbero vedere il Giappone perdere servizi leader del mondo come la ricerca e l’e-commerce, pertanto stanno creando un’alternativa locale in grado di soddisfare esigenze e gusti domestici.

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