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Siluro di Google contro Safari (Apple) sulla sicurezza, tutti i dettagli

Google ha rivelato che la tecnologia anti-tracking di Safari ha abilitato il tracciamento degli utenti.

Apple non è così irreprensibile sulla privacy. A scoprirlo è stato proprio il rivale Google. I ricercatori del colosso di Mountain View hanno scovato una vulnerabilità in Safari, il browser della Mela di Cupertino. Queste falle hanno comportato rischi per la privacy e la sicurezza dei dati degli utenti. Tutto risolto ora: Apple ha aggiornato il software. Ecco i dettagli.

LA SCOPERTA DEI RICERCATORI GOOGLE SU SAFARI

I ricercatori di Google hanno scoperto “molteplici vulnerabilità di sicurezza” nel browser Safari di Apple. A rivelarlo un rapporto di Google svelato dal Financial Times. Le falle sono state rilevate nella funzione di prevenzione del tracciamento intelligente di Safari. Le vulnerabilità avrebbero pertanto consentito a terzi di ottenere dati circa le abitudini di navigazione degli utenti.

IL SISTEMA DI SICUREZZA MESSO A PUNTO DALLA MELA MORSICATA

Nel 2017 Apple ha implementato l’Intelligent Tracking Prevention con l’obiettivo di proteggere gli utenti del browser Safari dal tracciamento sul web da parte degli inserzionisti e di altri cookie di terze parti.

Tuttavia, proprio questo sistema aveva delle falle che avrebbero consentito agli hacker di accedere alla cronologia delle ricerche e della navigazione. E i ricercatori Google lo hanno comunicato a Cupertino lo scorso agosto.

ORA TUTTO RISOLTO

Tanto che a dicembre Apple ha risolto silenziosamente il difetto e ha ringraziato il team di Google senza entrare nei dettagli: “Vorremmo ringraziare Google per averci inviato un rapporto in cui esplorano sia la capacità di rilevare quando i contenuti web sono trattati in modo diverso mediante la prevenzione del monitoraggio sia le cose brutte che sono possibili con tale rilevamento.”

L’ATTENZIONE DI TIM COOK ALLA PRIVACY

Gli attivisti per la privacy hanno valutato subito l’Intelligent Tracking Prevention come una tecnologia pionieristica per il miglioramento della privacy per i browser Web tanto da “costringere” i rivali, incluso il browser di Google Chrome, ad aumentare i propri controlli di tracciamento.

Il sistema cancella infatti regolarmente i cookie proprietari e blocca i cookie di terzi per impostazione predefinita, rendendo difficile per gli inserzionisti tenere traccia degli utenti. Apple ha fatto della tutela della privacy uno dei suoi principali obiettivi,

Negli ultimi anni il numero uno della Mela Morsicata Tim Cook non ha perso occasione per prendere le distanze dagli altri colossi tech che erano stati accusati di violazioni della privacy o scarsa protezione dei dati personali degli utenti.

SECONDA VOLTA CHE BIG G RIPRENDE APPLE

Eppure, questa è la seconda volta nell’ultimo anno che i ricercatori di Google hanno scovato difetti di sicurezza nel software Apple. Ad agosto, la società di Mountain View ha stilato un elenco di siti Web che stavano eseguendo attacchi mirati agli iPhone di proprietà della minoranza uigura in Cina. Google ha confermato che Apple ha riconosciuto il suo aiuto nell’identificare questi problemi l’anno scorso.

E CHROME SEGUIRÀ FIREFOX E SAFARI

Nel frattempo, anche Google sta apportando modifiche al suo browser. La scorsa settimana il gruppo ha annunciato che eliminerà gradualmente il supporto per i cookie di terze parti nel suo popolare browser Chrome nei prossimi due anni. A differenza dei suoi rivali Apple e Mozilla, che hanno iniziato a bloccare i cookie di terze parti per impostazione predefinita nei loro browser Safari e Firefox lo scorso anno, Big G adotterà un approccio più graduale.

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