Nel 2021 la società di elettronica sudcoreana Samsung Electronics è diventata la prima azienda produttrice di microchip al mondo per volumi di entrate, superando l’americana Intel. Il sorpasso è stato possibile soprattutto grazie ai numeri dei chip di memoria (memory chip), utilizzati per l’archiviazione dei dati digitali.
I NUMERI DI SAMSUNG
L’anno scorso le entrate di Samsung legate ai semiconduttori sono cresciute del 31,6 per cento, arrivando a 75,9 miliardi di dollari: lo scrive il Nikkei Asia, riprendendo i dati elaborati dalla società di ricerca americana Gartner. Si tratta di elaborazioni preliminari, però, che non includono le fonderie (cioè i luoghi dove si fabbricano concretamente i chip) come quelle della taiwanese TSMC.
La divisione memory ha registrato un aumento delle vendite del 34,2 per cento nel 2021, grazie al maggiore utilizzo di dispositivi elettronici (computer e non solo) conseguente alla pandemia.
QUANTO VALE IL MERCATO DEI MICROCHIP
Sempre secondo Gartner, nel 2021 l’intero mercato dei semiconduttori è cresciuto del 25,1 per cento, arrivando a un valore di 583,5 miliardi di dollari.
COME È ANDATA INTEL
Per Intel, scesa al secondo posto della classifica dei maggiori produttori di chip, quello scorso è stato un anno modesto: le entrate sono aumentate dello 0,5 per cento appena, per 73,1 miliardi in tutto. Quello di Intel è stato il tasso di crescita più basso tra le venticinque compagnie principali del settore.
LE ALTRE AZIENDE
Positivo, invece, è stato il 2021 di AMD (Advanced Micro Devices), azienda americana diretta concorrente di Intel: ha guadagnato quote di mercato e ha scalato posizioni nella classifica, passando dal quattordicesimo al decimo posto.
L’americana Qualcomm e la taiwanese MediaTek, che realizzano entrambe chip per l’industria delle telecomunicazioni, si sono posizionate al quinto e al settimo posto, rispettivamente.
E HUAWEI?
Finita nel mezzo delle tensioni commerciali e politiche tra Stati Uniti e Cina, e infatti bersagliata dalle sanzioni americane già da anni, nel 2021 il business dei semiconduttori della cinese Huawei è precipitato. La sua divisione focalizzata su questo settore, HiSilicon Technologies, è scesa a 1 miliardo di dollari nel 2021: un calo molto vistoso se paragonato agli 8,2 miliardi del 2020.