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Aspide

Samp-t, Skyguard e Spike, ecco i sistemi di difesa italiani che mandano in bestia gli hacker filo russi

Gli hacker filo russi a giustificazione dell'aggressione ai siti italiani citano la fornitura di sistemi di difesa antiaerea Samp-t, Skyguard e Spike citati da Giorgia Meloni durante la visita a Kiev. Tutti i dettagli

 

Attacco hacker a siti di aziende e istituzioni italiane: il collettivo filorusso NoName057 si scaglia contro l’Italia che invierà sistemi di difesa antiaerea Samp-T, Skyguard e Spike all’Ucraina.

La rivendicazione è arrivata ieri mattina su canali Telegram della propaganda russa e ha coinvolto diversi siti. Il collettivo cita quello del ministero degli Esteri e dell’Interno, dei Carabinieri, della banca Bper, del gruppo A2a e del ministero della Difesa.

Fonti investigative italiane confermano l’attacco anche se, sottolineano, i sistemi di difesa delle aziende e delle istituzioni sono riusciti a mitigare le conseguenze dell’azione al punto che la maggior parte dei siti è rimasta comunque raggiungibile.

Tutti i messaggi degli aggressori sono stati condivisi con l’immagine di un orso, esplicito riferimento alla Russia, che da una zampata alla bandiera italiana. “L’Italia fornirà all’Ucraina il sesto pacchetto di assistenza militare, che includerà tre tipi di sistemi di difesa aerea. Come ha dichiarato il primo ministro italiano Giorgia Meloni durante una conferenza stampa a Kiev, stiamo parlando dei sistemi SAMP-T, Skyguard e Spike. Per questo continueremo il nostro affascinante viaggio attraverso l’Italia russofoba”.

Il 21 febbraio, durante la conferenza stampa congiunta con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha confermato infatti che l’Italia ha lavorato insieme alla Francia per “mettere insieme le nostre tecnologie con grande velocità su un sistema importante che è il Samp-T” e fornirlo all’Ucraina, oltre ai sistemi Skyguard e Spike.

Tutti i dettagli sui sistemi di difesa promessi da Meloni a Zelensky.

SPADA E SKYGUARD BASATI SUL MISSILE ASPIDE

Nello specifico, Spada e Skyguard sono due dispositivi che utilizzano gli stessi missili terra-aria, chiamati Aspide. In particolare Spada per l’Aeronautica, Skyguard per l’Esercito e Albatros per la Marina, operativi da circa quarant’anni, con più aggiornati sistemi di difesa aerea.

Lo Skyguard-Aspide è un sistema d’arma missilistico terra-aria a corta portata contro la minaccia aerea condotta alle basse e bassissime quote realizzato dalle società Mbda Italia e Rheinmetall. Il sistema è costituito da una centrale di tiro e due lanciatori, denominati U2. Inoltre, il sistema è dotato di un’elevata mobilità tattica, infatti, lo schieramento di una unità di fuoco è possibile in pochi minuti. Il sistema può ingaggiare bersagli aerei sino a 3.500 metri di quota con velocità massima altamente supersonica.

L’anno scorso l’Aeronautica ha ritirato dal servizio il sistema missilistico Aspide, così come peraltro indicato nel DPP 2019-2021. “Ma per Zelensky sono armi preziose, perché la sua contraerea d’origine sovietica è a un passo dal collasso e proprio gli Aspide sono considerati molto precisi” sottolinea Repubblica.

COS’È IL SISTEMA DI DIFESA MISSILISTICO SAMP-T CITATO DAGLI HACKER FILORUSSI

Samp/t è il sistema europeo di difesa aerea e antimissilistica, sviluppato dall’Italia congiuntamente con la Francia a partire dagli anni 2000.

Si tratta di un sistema missilistico terra-aria di ultima generazione sviluppato dal consorzio europeo Eurosam (costituto dalle società Mbda Italia, Mbda Francia e Thales) per l’Italia e la Francia. Lo scopo è di sostituire il sistema missilistico Hawk. Il sistema d’arma è caratterizzato da un’elevata mobilità tattica e strategica (può essere facilmente rischierato per via aerea, navale e ferroviaria).

Il sistema Samp/T è in grado di neutralizzare minacce Tbm, Tactical Ballistic Missile, con ingaggi a distanze sino 100 km.

All’indomani dell’annuncio da parte degli Stati Uniti lo scorso giugno dell’invio in Ucraina di Sistemi missilistici norvegesi superficie-aria (Nasams), che hanno una gittata di oltre 160 chilometri, si è ipotizzato che Roma e Parigi potrebbero contribuire proprio col sistema terra-aria Samp/t.

LA DOTAZIONE DELL’ESERCITO ITALIANO

L’Esercito italiano ha in dotazione 5 batterie presso il 4° reggimento artiglieria controaerei in Mantova.

Dall’entrata in servizio del sistema nel 2013, la Forza armato ha schierato il Samp/T in molteplici attività operative ed addestrative. Come si legge sul sito dell’esercito: “fra il 2015 ed il 2016 un’unità Samp/T è stata schierata a Roma per la sorveglianza dei cieli della Capitale in occasione del Giubileo Straordinario della Misericordia; contemporaneamente una seconda batteria ha operato in Turchia nell’ambito dell’operazione Nato “Active Fence” dal giugno 2016 al dicembre 2019 contro missili balistici tattici provenienti dal territorio siriano. Inoltre il Samp/t è inserito nel programma Nato Active Layered Theatre Ballistic Missile Defence (ALTBMD). Quest’ultimo nato con la finalità di realizzare la difesa di aree o di obbiettivi vitali di interesse dell’Alleanza dalla minaccia missilistica”.

L’attuale versione del Samp/T ha capacità di avanguardia nel contrasto delle minacce aeree e dei missili balistici tattici a corto raggio.

UNA BATTERIA ALL’UCRAINA

Dopo mesi di valutazione, ora l’Italia è “a poche settimane” dall’invio di una batteria di difesa aerea Samp-T in Ucraina, ha annunciato martedì il ministro degli Esteri Antonio Tajani al quotidiano La Stampa.

Come ha precisato Meloni durante la conferenza stampa a Kiev, il nostro paese ha lavorato insieme alla Francia per “mettere insieme le nostre tecnologie con grande velocità su un sistema importante che è il Samp-T” e fornirlo all’Ucraina. “Per noi è assolutamente una priorità difendere i cieli e la popolazione dell’Ucraina e ci siamo concentrati anche sullo sminamento”, ha detto Meloni. “Siamo in contatto continuo e molto concreto per dare una mano per quello che va fatto sempre collaborando con i nostri partner internazionali perché la cooperazione in questa materia è molto importante”, ha evidenziato il presidente del Consiglio.

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