Continua la fuga degli spettatori dai tg della tv generalista.
È quanto emerge dai dati dell’Osservatorio sulle comunicazioni realizzato dall’Autorità garante delle comunicazioni (Agcom) presieduta da Giacomo Lasorella, pubblicato il 29 aprile.
Per lo scorso anno l’Agcom fotografa un calo degli ascolti per il settore televisivo. Nello specifico, scrive l’authority, gli ascolti medi giornalieri relativi all’intero 2023 mostrano, rispetto al 2022, una flessione del 2,6% nell’ “intero giorno” (da 8,44 a 8,22 milioni di spettatori); un andamento analogo (-2,5%) si registra anche per la fascia oraria “prime time” (da 19,48 a 18,99 milioni di spettatori). Risultati simili si osservano relativamente all’ultimo trimestre dell’anno (ottobre-dicembre) con ascolti che nell’”intero giorno” rispetto al corrispondente periodo del 2022 flettono dello 0,7% (da 8,72 a 8,66 milioni) mentre nel “prime time” si riducono dell’1,1% (da 20,31 a 20,09 milioni)
E gli andamenti osservati per la televisione si riflettono anche sugli ascolti dei principali telegiornali nazionali.
Tutti i dettagli.
CALANO GLI ASCOLTI PER LA TV GENERALISTA
Ampliando l’arco temporale dell’analisi al 2019, gli ascolti medi del 2023 si sono ridotti, nell’“intero giorno” e nella fascia “prime time” e rispettivamente di 1,16 milioni (-12,4%) e 2,94 milioni di unità (-13,4%). Risultati analoghi si osservano relativamente all’andamento degli ascolti nell’ultimo trimestre dell’anno, rispetto al 4° trimestre del 2019: -11,4% nell’”intero giorno” e -12,6% nel “prime time”.
PER LA PRIMA VOLTA MEDIASET SORPASSA LA RAI
Passando ai risultati di ascolto dei principali gruppi televisivi, per la prima volta il gruppo del Biscione batte il servizio pubblico.
Come rileva l’Agcom, gli spettatori medi giornalieri nell’intero “intero giorno” vedono Mediaset, per la prima volta nell’arco temporale considerato, superare Rai (3,09 vs 3,04 milioni di spettatori), con la concessionaria pubblica che rispetto al 2022 perde circa 160 mila ascolti giornalieri mentre quelli di Mediaset mostrano una più contenuta flessione pari a 20 mila telespettatori. Ampliando l’analisi, tra il 2019 e il 2023 Rai perde 510 mila telespettatori (-14,4%) mentre per Mediaset si registra una più marginale riduzione di circa 50 mila telespettatori (-1,6%).
MEDIASET SORPASSA RAI ANCHE IN SHARE
Con riferimento allo share, nel 2023 Mediaset supera Rai di circa 0,6 punti percentuali (37,6% contro il 37,0%), mentre nel 2019 la quota di Rai risultava superiore di 4,3 punti percentuali (37,8% contro il 33,5%).
Riguardo i singoli principali canali televisivi (Rai 1, Rai 2, Rai 3, Rete 4, Canale 5 e Italia 1), sono quelli “minori” a determinare, in misura prevalente, la maggiore riduzione degli ascolti della concessionaria pubblica rispetto a quanto registrato dal gruppo Mediaset. Nel 2023, su base annua gli ascolti degli “altri” canali della Rai (dieci) nel prime time flettono del 4,6%, quelli di Mediaset (13) crescono invece dell’1,7%, e tale forbice si amplia al -21,7% e +22,2% nel confronto con il 2019 (anno in cui Mediaset aveva tuttavia un canale in meno). Considerazioni analoghe possono essere fatte anche guardando ai risultati nel “giorno medio”.
AL TERZO POSTO WARNER BROS/DISCOVERY, SEGUITO DA COMCAST/SKY E CAIRO/LA7
Dopo i due principali gruppi televisivi seguono, nel 2023, WB/Discovery che con circa 700 mila spettatori giornalieri mostra una crescita del 5,0% su base annua, Comcast/Sky i cui ascolti rispetto al 2022 rimangono stabili (intorno ai 620 mila spettatori) e Cairo Communication/La7 che invece mostra una flessione dell’11,8% (da 360 a 320 mila telespettatori circa),
CALANO GLI SPETTATORI, RAI 1 IL CANALE PIÙ SEGUITO
Guardando invece nello specifico l’andamento dei principali canali dei gruppi editoriali analizzati (Rai 1, Rai 2, Rai 3, Rete 4, Canale 5, Italia 1, La7, TV8 e Nove), complessivamente nella fascia “intero giorno”, su base annua, nel 2023 si registra una diminuzione di 220 mila spettatori (da 5,51 a 5,29 milioni, pari a una riduzione del 4,0%), con flessioni per La7 (-13,3% ), Rete 4 (-7,9%) e Rai 3 (- 7,7%), mentre i canali TV8 e Nove aumentano gli ascolti giornalieri rispettivamente del 5,0% e del 2,2%.
CONTINUANO A CALARE GLI SPETTATORI DEI TG
Per quanto riguarda gli ascolti delle edizioni dei principali telegiornali nazionali nel 2023 l’analisi di quelli serali (fascia oraria 18:30-20:30) mostra, rispetto al 2022, una riduzione di 830 mila ascolti (da 15,85 a 15,02 milioni di spettatori).
IL TG1 DELLA SERA IL PIÙ SEGUITO
Il TG più visto è il TG1 delle 20:00 (con 4,31 milioni di ascolti medi giornalieri), seguito dal TG 5 delle 20:00 (con 3,57 milioni) e dall’edizione della TGR delle 19.30 (trasmessa sulla Rai 3 per le 21 edizioni regionali), che complessivamente raggiunge 2,22 milioni di ascolti. Nella fascia serale, i TG Rai hanno perso su base annua il 6,0% degli ascolti giornalieri (da 9,94 a 9,35 milioni di spettatori), con una riduzione per il TG1 delle 20:00 pari al 6,4% (da 4,61 a 4,31 milioni di spettatori), del 4,1% per il TG3 delle 19:00 (da 1,80 a 1,73 milioni di spettatori) e del 12,9% per il TG2 delle 20:30 (da 1,25 a 1,09 milioni di spettatori)
I TG serali di Mediaset hanno registrato una complessiva riduzione del 4,8% (da 4,88 a 4,64 milioni di spettatori): nello specifico, gli ascoltatori del TG5 delle 20:00 passano da 3,71 a 3,57 milioni (- 3,9%), quelli di Studio Aperto delle 18:30 da 550 mila a 520 mila (-5,6%), mentre gli ascolti del TG4 delle 19:00 passano da 620 a 560 mila spettatori giornalieri circa (-9,4%). Sempre con riguardo alla fascia serale, il TG La7 delle 20.00 nel 2023 ha registrato ascolti costanti rispetto all’anno precedente (1,03 milioni), rileva l’authority.
IL TG1 È IL PIÙ VISTO ANCHE DEL GIORNO
Guardando alle edizioni della fascia oraria 12:00-14:30 nel 2023 si osserva una flessione su base annua di quasi 630 mila spettatori (da 12,92 a 12,30 milioni di spettatori).Il TG più visto è il TG 1 delle 13:30 (3,23 milioni di ascolti), seguito dal TG5 delle 13:00 (2,84 milioni) e dal dall’edizione della TGR delle 14.00 (trasmessa sulla Rai 3 per le 21 edizioni regionali), che complessivamente raggiunge 2,07 milioni di ascolti. I TG della Rai perdono complessivamente 580 mila spettatori (da 8,15 a 7,57 milioni, -7,1%) mentre quelli del gruppo Mediaset mostrano una più contenuta riduzione dello 0,5% (da 4,23 a 4,21 milioni circa).
GLI ASCOLTATORI MEDI DEI TG INFERIORI AI LIVELLI PRE-COVID
Nel 2023 gli spettatori medi giornalieri dei due principali telegiornali, il TG1 delle 13:30 ed il TG5 delle 13:00, mostrano un andamento opposto rispetto all’analogo periodo del 2022. Quelli del TG1, infatti, diminuiscono del 5,1% passando da 3,40 milioni a 3,23, mentre quelli del TG5 aumentano del 1,9%, da 2,79 a 2,84 milioni di spettatori giornalieri nel periodo considerato. Gli ascolti del TG La7 delle 13:30 passano da 0,54 a 0,51 milioni circa (-4,9%).
Ampliando l’arco temporale dell’analisi (2019-2023), emerge come gli ascoltatori medi giornalieri dei TG considerati risultino nettamente inferiori ai livelli registrati nel pre-pandemico 2019. Nella fascia 18:30-20:30 gli ascolti complessivi dei TG analizzati si riducono in questo caso del 10,1%, passando da 16,71 a 15,02 milioni di ascolti giornalieri. La concessionaria pubblica registra una flessione del -9,3% (da 10,31 a 9,35 milioni), superiore (-11,4%) risulta la riduzione fatta segnare dai TG del gruppo Mediaset (da 5,24 a 4,64 milioni).
Il TG La7 passa da 1,16 a 1,03 milioni di ascolti giornalieri (-11,3%). Per le edizioni dei telegiornali nella fascia 12:00-14:30 gli ascolti complessivi si riducono da 13,73 a 12,30 milioni giornalieri (-10,5%). Più in dettaglio, i TG di RAI hanno perso 980 mila spettatori giornalieri (-11,5%), rispetto ai 350 mila di Mediaset (-7,7%). Maggiore è invece risultata la flessione registrata dal TG La7 delle 13:30 (16,9%)
RAI NEWS 24 IL CANALE “ALL NEWS” PIÙ SEGUITO
Con riferimento ai principali canali “all news” (Rai News 24, TGCom 24 e Sky TG24) nel loro complesso nell’”intero giorno” riducono gli ascolti del 12,0% su base annua. La riduzione è meno marcata nella fascia oraria 07:00:09:00 (-6,5%) e maggiormente intensa in quella 18:00:20:30 (-16,2%). Come per i TG, gli ascolti giornalieri medi da inizio anno sono inferiori a quanto evidenziabile nel 2019 (-12,5% nel giorno medio), evidenzia l’Agcom.
Infine, Rai News è il canale più seguito sia nell’”intero giorno” che nella fascia oraria 07:00-09:00, mentre Tgcom 24 lo è in quelle 12:00-15:00 e 18:00-20:30 Nel giorno medio è Sky TG24 quello che su base annua mostra la flessione maggiormente rilevante (-18,1%), mentre Rai News 24 e TGCom 24 riducono gli ascolti rispettivamente del -13,2% del 5,5%.