skip to Main Content

Commissario Ue Difesa

Quanto investirà Bruxelles per la difesa europea

La Commissione europea ha annunciato i primi 1,2 miliardi di euro di investimenti dal Fondo europeo per la difesa per sostenere 61 progetti di prossima generazione.

Bruxelles stanzierà 1,2 miliardi di euro per 61 progetti congiunti di ricerca e sviluppo della difesa.

Negli scorsi giorni la Commissione europea ha annunciato gli investimenti dal Fondo europeo per la difesa (Edf) per lavorare su una varietà di tecnologia militare di prossima generazione.

L’Edf, creato nel 2019, conta un budget di 7,9 miliardi di euro per il periodo 2021-2027. “Il fondo europeo sosterrà la progettazione e la produzione di aerei da combattimento, veicoli corazzati e navi di nuova generazione, nonché tecnologie di difesa critiche nei settori dello spazio, del cyber, del cloud militare, dell’intelligenza artificiale, dei semiconduttori e delle contromisure mediche”, ha dichiarato la Commissione.

In questo modo l’Ue intende sostenere la competitività dell’industria della difesa del Vecchio Continente, lo sviluppo delle tecnologie chiave di cui le forze armate hanno bisogno e rafforzare la sicurezza dell’Unione.

A fine luglio la Commissione europea aveva annunciato i risultati dei bandi dell’Edf. E l’italiana Leonardo si è aggiudicata il maggior numero di progetti di ricerca e sviluppo. In particolare, il colosso della difesa e aerospazio italiano si è aggiudicato 19 progetti in totale (11 di sviluppo capacitivo e 8 di ricerca), di cui cinque riguardano la divisione Cyber.

Le proposte selezionate coinvolgeranno quasi 700 imprese in rappresentanza di 26 Paesi Ue e della Norvegia. I progetti sono inoltre caratterizzati da una cooperazione rafforzata nel settore della difesa, con una media di 18 organizzazioni di otto paesi per progetto.

Infine, per sostenere la cooperazione militare-industriale in Europa, a inizio mese i ministri Ue responsabili per il Mercato interno hanno raggiunto l’intesa sul fondo da 500 milioni per ricorrere ad appalti comuni nei progetti di difesa.

Tutti i dettagli.

FINANZIAMENTI A COMBATTIMENTO AEREO, TERRESTRE, NAVALE E DIFESA MISSILISTICA

Come spiega la nota della Commissione europea, i settori che ricevono notevoli finanziamenti sono il combattimento aereo (circa 190 milioni di euro), il combattimento terrestre (circa 155 milioni di euro), il combattimento navale (circa 103 milioni di euro) e la difesa aerea e missilistica (circa 100 milioni di euro). I progetti relativi allo spazio sono sostenuti con circa 50 milioni di euro.

Con 38 milioni di euro investiti in progetti a sostegno della ricerca e dello sviluppo in materia di ciberdifesa, l’Ue finanzia lo sviluppo congiunto di capacità di ciberdifesa.

LA COMMISSIONE EUROPEA PUNTA AL SOSTEGNO DELLE PMI COINVOLTE NELLA DIFESA

Inoltre, è garantito il sostegno a progetti che coinvolgono Pmi transfrontaliere e start-up nell’ambito della categoria dedicata alle Pmi con finanziamenti a 24 progetti. Proprio le Pmi rappresentano nel complesso circa il 43% dei soggetti che partecipano alle iniziative.

“Ciò dimostra che il programma dell’Edf coinvolge l’intera catena del valore industriale dell’Unione”, ha dichiarato la vicepresidente esecutiva della Commissione Ue, Margrethe Vestager. “Le quasi 700 aziende che cercheranno e svilupperanno tecnologie di difesa innovative di prossima generazione con i fondi dell’Ue creeranno una base industriale sostenibile e competitiva”, ha aggiunto Vestager.

I PROGRAMMI DELL’EDF

Dunque i fondi assegnati dall’Ue equivalgono a 1,2 miliardi di euro, distribuiti tra 61 progetti approvati.

“L’Italia in questo contesto, con 36 progetti finanziati, si posiziona subito dopo Francia, Spagna e Germania, traguardando i 5 progetti a guida nazionale, risultato al quale Leonardo ha contribuito in maniera significativa” sottolinea una nota del gruppo guidato da Alessandro Profumo. “Leonardo è all’interno anche di tre importanti consorzi per la costruzione di caccia e elicotteri, che insieme riceveranno quasi 200 milioni di euro” sottolinea Europa Today.

Inoltre, quasi 100 milioni di euro saranno destinati a un programma per l’intercettazione di missili ipersonici (EU HYDEF) sviluppato per il 2035 dalla società spagnola Sener, tra i programmi più strategici e rilevanti della prima tornata Edf (European Defence Fund).  (Qui l’approfondimento di Startmag sul perché Mbda attacca la Commissione Ue). Altri 75 milioni di euro andranno al progetto di combattimento aereo EICACS sviluppato dalla società francese Dassault Aviation.

L’INTESA SUGLI APPALTI CONGIUNTI

Infine, sempre riguardo il rafforzamento della difesa europea, il 1 dicembre i ministri Ue responsabili per il Mercato interno hanno raggiunto l’intesa politica sulla proposta di regolamento sugli appalti comuni. Il 19 luglio la Commissione europea aveva presentato infatti una proposta di regolamento sull’istituzione di uno strumento per il rafforzamento dell’industria europea della difesa mediante appalti comuni (EDIRPA). Tale strumento mira a rispondere alle necessità più urgenti e critiche per quanto concerne i prodotti della difesa, comprese quelle causate dall’aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina. Ora il testo dovrà essere negoziato con il Parlamento europeo per finalizzare l’accordo. I ministri Ue, riuniti al Consiglio Competitività, hanno confermato l’impegno previsto da Bruxelles di dotarsi di un fondo per la difesa da 500 milioni di euro per rafforzare in due anni le capacità industriali militari dell’Ue.

Back To Top