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Ucraina Microsoft

Quali aziende tech stanno (o non stanno) aiutando l’Ucraina?

Microsoft garantisce all’Ucraina sostegno sia per documentare i crimini di guerra dei russi che per ricostruire l’industria digitale di Kiev, ma per il ministro ucraino della Trasformazione digitale ci sono almeno un paio di aziende estere che con il loro atteggiamento favoriscono Mosca. Fatti e commenti

 

“Collaboriamo da tempo con Microsoft, che ha sostenuto attivamente l’Ucraina durante la guerra”, ha scritto su Telegram il ministro della Trasformazione digitale, Mykhailo Fedorov, dopo aver incontrato a Davos, al World Economic Forum, il presidente della società, Brad Smith.

“È stata una delle prime aziende a sospendere tutte le nuove vendite di prodotti e servizi in Russia all’inizio di marzo e ha fornito servizi gratuiti all’Ucraina fino alla fine del 2022”, ha detto con gratitudine il ministro.

LA COOPERAZIONE TRA MICROSOFT E L’UCRAINA

Microsoft, come ha riferito Fedorov, collaborerà con le autorità ucraine sia per documentare i crimini di guerra dei russi che per ricostruire l’industria digitale del Paese.

Il ministro ha inoltre aggiunto che la Xbox verrà ufficialmente lanciata nel suo Paese e ci saranno account ucraini e l’opzione della lingua ucraina nelle console.

“Microsoft ha sostenuto e continuerà a sostenere l’Ucraina”, è quanto detto da Smith e Fedorov ha voluto sottolineare che “è stato importante sentirlo dire” direttamente da lui e ha ringraziato tutto il team Microsoft “per il grande aiuto”.

QUANTO HA CONTRIBUITO MICROSOFT

Nel complesso, si legge su Telegram, Microsoft ha stimato che le sue iniziative hanno fornito all’Ucraina un supporto digitale del valore di 242 milioni di dollari. Questo include sovvenzioni finanziarie, campagne promozionali, accesso gratuito ai prodotti e ai servizi dell’azienda e alle attrezzature.

L’INTERVENTO DI ELON MUSK

Anche Elon Musk, l’uomo più ricco del mondo, si è guadagnato i ringraziamenti Fedorov per aver mantenuto sempre connessa l’Ucraina con Starlink, il servizio Internet ad alta velocità di SpaceX.

Come scriveva Start, dall’accensione della prima connessione a inizio marzo, Starlink ha raggiunto 150.000 ucraini, secondo quanto dichiarato da Fedorov, il quale ha scritto che il contributo di Musk è stato “un supporto fondamentale per le infrastrutture dell’Ucraina e per la ricostruzione dei territori distrutti”.

ANCORA IN RUSSIA

Ma oltre a questi due esempi positivi a cui si aggiungono, tra gli altri, Apple, Dell e Intel che hanno interrotto i rapporti con Mosca fin dai primi giorni dell’invasione russa, secondo Fedorov, ci sono due giganti della tecnologia che – continuando a rimanere in Russia – starebbero favorendo la guerra di Putin.

Si tratta di SAP, multinazionale europea per la produzione di software gestionale, e Cloudflare, società di San Francisco che si occupa di rendere i siti web più sicuri e veloci e li protegge da attacchi informatici, compresi quelli di tipo distributed denial of service.

LA TEDESCA SAP

“SAP continua a lavorare in Russia e a pagare le tasse per contribuire a finanziare l’esercito russo”, ha dichiarato il ministro a Politico, in occasione del World Economic Forum. “Molte banche e attività bancarie si basano su SAP”, ha aggiunto.

SAP è una delle principali aziende al mondo nel settore degli ERP e nelle soluzioni informatiche per le imprese. È specializzata in prodotti che includono servizi cloud e tecnologia di database.

Il mese scorso, ricorda Politico, SAP aveva annunciato che avrebbe intrapreso “ulteriori passi verso un’uscita ordinata” dalle sue operazioni in Russia e che avrebbe aumentato di 700.000 euro le sue donazioni a sostegno dei rifugiati ucraini.

LA STATUNITENSE CLOUDFLARE

Sulla statunitense Cloudflare, Fedorov ha affermato che rimanendo nel Paese “continua a proteggere i siti web russi” e ha aggiunto: “Non so da chi li stiano difendendo”.

Ad aprile, sottolinea Politico, l’amministratore delegato di Cloudflare, Matthew Prince, ha difeso la scelta dell’azienda di restare in Russia, sostenendo che “il ritiro da parte delle aziende di Internet può avere l’effetto indesiderato di far avanzare e rafforzare gli interessi del governo russo di controllare Internet in Russia”. Inoltre, Prince ha dichiarato che Cloudflare sta aumentando gli sforzi per proteggere i siti web ucraini dai cyberattacchi.

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