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Leonardo Boeing

Quale sarà l’effetto Boeing per Leonardo?

Secondo Leonardo, Boeing aggiornerà il piano di produzione del 787 questo mese. Le ripercussioni per il sito di Grottaglie, dove si realizzano le fusoliere del Boeing 787

Boeing aggiornerà il piano di produzione del 787 questo mese. Lo ha detto il numero uno di Leonardo Alessandro Profumo.

“Nei prossimi giorni usciranno con un nuovo piano”, ha dichiarato sabato a Reuters Profumo durante l’Expo di Dubai: “Stanno dicendo che sono leggermente più ottimisti, diciamo”.

Profumo non ha detto se ci sarà un cambiamento nei tassi di produzione nel nuovo piano che verrà rilasciato da Boeing. Ricordiamo che la produzione di Boeing impatta Leonardo, visto che lo stabilimento di Grottaglie, che appartiene alla divisione Aerostrutture, costruisce due sezioni della fusoliera in fibra di carbonio per il Boeing 787.

Nello stabilimento tarantino (con 1300 dipendenti diretti) il lavoro è sospeso da prima di agosto a seguito del piano di chiusura collettiva e riprenderà il 20 ottobre.

E secondo la Fim Cisl anche il prossimo anno sarà interessato da un vuoto produttivo di 118 giorni. Senza dimenticare che nell’incontro del 29 settembre con i sindacati, la divisione Aerostrutture di Leonardo ha fatto sapere che ricorrerà alla cassa integrazione per i dipendenti.

Il 30 settembre sulla vertenza di Leonardo-Grottaglie si è svolto anche un incontro in Regione Puglia con il presidente Michele Emiliano. Il Presidente si è preso l’impegno di inviare due lettere di convocazione urgente a Leonardo e al Ministro del Lavoro.

PROFUMO: IN ARRIVO NUOVO PIANO DI PRODUZIONE

“Leonardo si aspetta che Boeing produrrà al ritmo di 10 Dreamliner al mese entro la fine del 2025”, ha affermato l’ad Profumo a Reuters.

Boeing produceva a un ritmo di 14 al mese nel 2019, secondo gli ultimi dati disponibili ha ricordato Reuters. Il produttore di aerei statunitense ha sospeso le consegne di Dreamliner alla fine di maggio dopo che la Federal Aviation Administration ha sollevato preoccupazioni sul metodo di ispezione proposto.

LA POSIZIONE DI BOEING

Un rappresentante della Boeing ha detto a Reuters che il costruttore di aerei non ha avuto aggiornamenti sulla produzione del 787. Non hanno detto se un nuovo piano di produzione sarebbe stato presto rilasciato.

“Analizziamo costantemente il mercato globale dell’aviazione, coordinandoci strettamente con i fornitori e allineando l’offerta con la domanda”.

IL COMMENTO DEGLI ANALISTI

Per Bestinver Securities, se confermato l’aggiornamento del piano di produzione del 787 questo mese, “sarebbe una notizia positiva, ma parzialmente scontata viste le indicazioni di Boeing di un miglioramento delle prospettive annunciate poche settimane fa. Ricordiamo, inoltre, che la divisione Aerostrutture ha pesato per il 6% sul fatturato di Leonardo nel 2020 con Boeing che ha realizzato circa il 50%”.

Come riporta MF, Bestinver stamani ha confermato il rating buy e il target price tra 7 e 8 euro sul titolo Leonardo, lo stesso giudizio di Banca Akros (target price a 9,25 euro) che sottolinea: “il calo del tasso di produzione del 787 ha avuto un forte impatto sulla divisione Aerostrutture di Leonardo che dovrebbero bruciare 350-400 milioni di euro di liquidità quest’anno, incidendo sul free cash flow complessivo del gruppo, che dovrebbe raggiungere un valore positivo di 100 milioni di euro. Quindi, qualsiasi notizia positiva sul Boeing 787 sarebbe una buona notizia per Leonardo”.

LE CONSEGUENZE PER LO STABILIMENTO DI GROTTAGLIE

Infine, ad attendere notizie da Boeing c’è lo stabilimento tarantino di Leonardo.

Dei quattro stabilimenti della divisione Aerostrutture di Leonardo, quello di Grottaglie, in provincia di Taranto, è maggiormente colpito perché, essendo monocommessa, sconta la notevole frenata avutasi, sia per effetto del Covid sia per problemi che il committente Boeing ha avuto con un fornitore della catena produttiva, nella costruzione delle due sezioni di fusoliera del 787.

Nell’incontro a Roma lo scorso 29 settembre, la divisione Aerostrutture di Leonardo “ha confermato che il vuoto di lavoro che si profila per il 2022 sarà gestito col ricorso alla cassa integrazione, diversamente da quanto avvenuto quest’anno in cui si sono utilizzate modalità alternative”, aveva riferito all’Agi Antonio Talò.

Per il sito di Grottaglie (che è arrivato a costruire anche 14 coppie di sezione di fusoliera al mese), il gruppo guidato da Alessandro Profumo si è impegnato nella ricerca di ulteriori attività complementari a quella del 787. Tra queste, la scelta di coinvolgere lo stabilimento di Grottaglie nel programma Eurodrone.

“Chiediamo che già a partire dal prossimo incontro programmato per giorno 11 ottobre – si legge a margine di una nota della Fim Cisl – si cominci a scendere nei dettagli ed entrare nel merito di programmi, tempistiche di realizzazione e unità coinvolte”.

Nel frattempo, la vertenza dei lavoratori di Leonardo Aerostrutture approda anche sul tavolo del governo.

“Leonardo Spa intervenga a sostegno della divisione Aerostrutture sul territorio nazionale, agendo come One Company”. È quanto chiesto dal senatore Riccardo Nencini in una interrogazione al ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini in merito alla situazione dello stabilimento Leonardo di Grottaglie.

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