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Posti di blocco e autocertificazioni, come saranno i controlli della Polizia a Roma

Tutti i dettagli su come agirà la Polizia 

Controlli sempre più severi a Roma per chi esce da casa in piena emergenza Coronavirus. I posto di blocco avranno il compito di fermare tutti i veicoli. In caso di giustificazione non valida allo spostamento, il cittadino sarà denunciato per violazione dell’articolo 650 C.P.

Stretta anche sugli spostamenti a piedi. Tutti i dettagli.

CONTROLLO DI TUTTI I VEICOLI

Secondo le nuove Disposizioni Operative per i Posti di Blocco di Roma Capitale, “devono essere fermati tutti i veicoli e non semplicemente a campione al fine di verificare la legittimità degli spostamenti”, si legge in un ordine di servizio interno della Polizia di Roma capitale datato 19 marzo.

“I veicoli – si legge nelle Disposizioni Operative per i Posti di Blocco di Roma Capitale – devono essere tutti accodati e devono essere tutti sottoposti a controllo. La eventuale fila di veicoli deve interrompersi solo in presenza di evidente situazione di pericolosità per la sicurezza della circolazione”.

I MOTIVI PER CUI E’ POSSIBILE USCIRE

Le motivazioni che la Polizia riterrà valide per giustificare lo spostamento “sono quelle indicate nell’articolo 1, comma 1, lettera a) del d.p.c.m. 8 marzo 2020 e cioè solo comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero spostamenti per motivi di salute”.

“A tal proposito – si legge nelle nuove Disposizioni Operative per i Posti di Blocco di Roma Capitale – si precisa che le motivazioni sono tassative e non si prestano ad essere interpretate estensivamente. In altri termini, e ferma rimanendo la valutazione che in concreto ciascun operatore riterrà di effettuare, chi dovesse autocertificare che sta andando a correre, ancorché vestito con abiti ginnici, appare poco verosimile”.

L’AUTOCERTIFICAZIONE

L’utente dovrà presentare un’autocertificazione per dare giustificazione dello spostamento. Se l’interessato è già munito di autocertificazione “dopo il controllo dei documenti, la autocertificazione viene acquisita”.

Nel caso invece il conducente non fosse in possesso di autocertificazione, questa gli sarà data dal personale operante “per la compilazione e la sottoscrizione unitamente allo stesso agente operante”.

L’autocertificazione sarà controfirmata dall’agente: “la firma apposta dall’operatore – si legge nelle Disposizioni Operative per i Posti di Blocco di Roma Capitale – certifica l’apposizione della firma dell’interessato come avvenuta in presenza del pubblico ufficiale; i decreti legge emergenziali autorizzano, in deroga a disposizioni di settore, al trattamento anche di dati sensibili, quali sono quelli relativi allo stato di salute che il dichiarante deve autocertificare”.

Al termine dell’operazione si procede ad acquisire l’autocertificazione per i controlli che poi verranno disposti successivamente.

IN CASO DI GIUSTIFICAZIONE NON VALIDA

Nel caso in cui il conducente non sappia dare giustificazione del suo spostamento “o dia indicazioni del tutto incompatibili con la situazione di fatto derivante dal controllo dei documenti di circolazione e guida, ovvero nell’ipotesi, peraltro improbabile, di accertamenti multipli sullo stesso soggetto nel corso dello stesso periodo di controllo ovvero in qualsiasi altro caso in cui, per motivazioni oggettive tutte da precisare nel dettaglio, Io spostamento non appaia giustificato si procede a formale identificazione ed elezione di domicilio per poi predisporre comunicazione di notizia di reato per la violazione dell’articolo 650 c.p.”, si specifica nelle Disposizioni Operative per i Posti di Blocco di Roma Capitale.

IL CONTROLLO DELLE AUTOCERTIFICAZIONI

Le autocertificazioni verranno consegnate il lunedì successivo presso la segreteria. “In seguito si procederà, secondo regole che verranno precisate, ai necessari controlli. Per l’esecuzione dei controlli si impone il rigido rispetto delle misure precauzionali e le regole di ingaggio indicate nella circolare del Comando Generale 17 marzo 2020, prot. n. 64412”, si legge nelle Disposizioni Operative per i Posti di Blocco di Roma Capitale.

CONTROLLO PARCHI E PASSANTI

Misure severe anche per chi circola a piedi in città. Per gli spostamenti a piedi “valgono le stesse regole di quelli con autoveicoli”, si legge nelle Disposizioni Operative per i Posti di Blocco di Roma Capitale. “Esiste un ben preciso divieto di ingresso nei parchi ed anche l’esercizio di attività motoria deve essere svolta nel rispetto del distanziamento interpersonale ed evitando aggregazione di persone”.

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