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Space Economy

Pnrr spaziale, tutte le novità per Thales Alenia Space con la costellazione Iride

Thales Alenia Space ha siglato i contratti con l’Agenzia spaziale europea per i primi satelliti della Costellazione Iride. La futura costellazione italiana diventerà il più importante programma spaziale satellitare europeo di Osservazione della Terra a bassa quota

A Thales Alenia Space due contratti con l’Agenzia spaziale europea (Esa) per la futura costellazione Iride.

La joint-venture tra la francese Thales 67% e l’italiana Leonardo 33% ha firmato con l’Esa un contratto per la fornitura di un primo gruppo di 6 satelliti di piccole dimensioni basati su tecnologia SAR (Synthetic Aperture Radar) e un contratto per la fornitura di un satellite basato su tecnologia ottica della Costellazione italiana di Osservazione della terra Iride.

Il valore dei contratti è fino a 230 milioni di euro.

“L’Agenzia spaziale europea è lieta della firma di questo contratto – ha dichiarato Simonetta Cheli, direttore dei programmi d’Osservazione della Terra dell’Esa e capo del centro Esrin di Frascati -. Il governo italiano ci ha affidato il compito di realizzare questo programma particolarmente sfidante ed innovativo e con la firma di questo contratto, che si aggiunge a quelli firmati nelle settimane scorse, siamo prossimi alla definizione completa della costellazione Iride ed in linea con la tabella di marcia che vedrà l’Esa raggiungere la prima milestone del programma, prevista per fine marzo. Traguardo importantissimo, visto che il programma è finanziato in larga parte dai fondi Pnrr”.

In particolare, dei fondi del Pnrr ben un miliardo è riservato alla costellazione Iride di satelliti piccoli e medi per l’osservazione della Terra. Per l’esecuzione di questi contratti, il governo italiano ha delegato infatti il ruolo di assistenza tecnica all’Esa, che agisce in qualità di Autorità Contrattuale.

Tutti i dettagli.

I CONTRATTI SIGLATI DA THALES ALENIA SPACE CON L’ESA

Il contratto relativo ai 6 satelliti SAR ha un valore di 112 milioni e include un’opzione per un secondo gruppo di 4 satelliti aggiuntivi, per un valore di altri 75 milioni. Il valore del contratto per il satellite ottico è di 30 milioni, con un’opzione anche in questo caso di un satellite addizionale del valore di 19 milioni.

COS’È IL PROGETTO MADE IN ITALY IRIDE

Secondo i piani del governo italiano, il progetto Iride sarà completato entro il 2026 sotto la gestione dell’Esa in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi). Si tratta di una costellazione ibrida composta da satelliti di classe diversa con sensori per l’osservazione della terra dedicati; un sistema end-to-end costituito da un insieme di sotto-costellazioni di satelliti in orbita bassa (Low Earth Orbit), dalla infrastruttura operativa a terra (Downstream e dai servizi destinati alla Pubblica Amministrazione italiana.

L’OBIETTIVO DELLA FUTURA COSTELLAZIONE

Basata su una serie di strumenti e tecnologie di rilevamento differenti, la costellazione Iride spazierà dall’imaging a microonde con sensori radar a quello ottico a varie risoluzioni spaziali e in diverse gamme di frequenza, divenendo così un programma spaziale di avanguardia nella Osservazione della Terra.

Per Cheli, diventerà il più importante programma spaziale satellitare europeo di Osservazione della Terra a bassa quota.

IL RUOLO DI THALES ALENIA SPACE

Thales Alenia Space contribuirà alla realizzazione di questa innovativa costellazione con satelliti innovativi e con sofisticati modi operativi che garantiranno un elevato tempo di rivisita fornendo dati integrabili sia con quelli di infrastrutture già esistenti che in dispiegamento futuro quali COSMO-SkyMed di seconda generazione e Prisma, così come dai programmi europei quali Copernicus, per l’osservazione e la tutela della Terra.

Thales Alenia Space, come ulteriore contributo alla costellazione, fornirà anche un satellite ottico, più un eventuale satellite aggiuntivo, con prestazioni adeguate alle necessità della costellazione.

Entrambi i gruppi di satelliti utilizzano la piattaforma innovativa e modulare NIMBUS (New Italian Micro Bus) di circa 170 KG. NIMBUS è un prodotto di Thales Alenia Space ad elevate prestazioni, realizzato in tempi rapidi per costellazioni ad alta rivisita ed elevata capacità produttiva, segnala la nota dell’azienda guidata da Massimo Comparini.

L’INTERA FILIERA ITALIANA A BORDO

Invece il payload ottico sarà realizzato dalle aziende italiane Media Lario e TDS, specializzate nella realizzazione di strumenti ed elettronica per lo Spazio.

“La partecipazione ai maggiori programmi di Osservazione della Terra ci ha portato ad essere protagonisti di questo nuovo e ambizioso progetto che vede la realizzazione di una costellazione unica nel suo genere, innovativa e tutta italiana. Siamo davvero lieti di partecipare, insieme alla filiera del mondo spaziale, ad una nuova sfida al servizio delle esigenze del paese che certamente aprirà la strada all’ulteriore sviluppo delle nostre capacità e del paese nella concezione e produzione di satelliti anche nell’interessante segmento dei satelliti di piccole dimensioni al servizio dello sviluppo della economia spaziale” ha commentato Massimo Claudio Comparini, Amministratore Delegato di Thales Alenia Space Italia.

I satelliti di responsabilità di Thales Alenia Space saranno realizzati in Italia grazie al contributo dell’intera filiera delle PMI del settore spaziale. Forniranno dati preziosi — segnala la nota di Tas — non solo ai ricercatori che studiano l’evoluzione delle condizioni ambientali del nostro paese ma anche alla Protezione Civile e ad altre Amministrazioni pubbliche per garantire la tutela delle coste, il monitoraggio delle infrastrutture critiche, la qualità dell’aria e le condizioni meteorologiche i dati forniti da Iride saranno preziosi. Tali dati saranno anche in grado di garantire lo sviluppo di applicazioni commerciali da parte di startup, piccole e medie imprese e industrie del settore geospaziale.

I PRIMI DUE CONTRATTI ASSEGNATI ALLA TORINESE ARGOTECH E A OHB ITALIA

Infine, si ricorda che lo scorso dicembre l’Esa ha aggiudicato alla torinese Argotec e ai suoi partner (Officina Stellare e Rhea System) un ordine per la consegna di un primo lotto di dieci satelliti (missione multispettrale ad alta risoluzione) e lo sviluppo del segmento per le operazioni di volo (FOS) da consegnare entro novembre 2024. Il gruppo ha anche un’opzione per un secondo lotto di 15 satelliti da consegnare entro novembre 2025.

In quell’occasione, l’Esa ha inoltre firmato un secondo contratto con OHB Italia (missione multispettrale ad alta risoluzione). Il contratto prevede lo sviluppo e la consegna di un primo lotto di 12 satelliti (e lo sviluppo del relativo Flight Operation Segment, FOS) entro novembre 2024 con l’opzione negoziata per un secondo lotto di 12 satelliti, da consegnare entro novembre 2025. Il team industriale guidato da OHB Italia comprende i partner OPTEC, Telespazio e Aresys.  L’attuale accordo ha un valore totale di 68 milioni di euro per 22 satelliti, di cui 10 realizzati da Argotec e 12 realizzati da OHB Italia.

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