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Perché l’Antitrust Ue indaga su Microsoft-Activision

Bruxelles sta indagando sull'acquisto di Activision Blizzard da parte di Microsoft. L'autorità antitrust Ue valuterà se l'acquisizione da 68,7 miliardi di dollari del colosso dei videogiochi possa avere un impatto sulla concorrenza

 

Altolà di Bruxelles per Microsoft e il suo progetto di acquisire la società di sviluppo di videogiochi statunitense Activision.

L’antitrust dell’Unione europea ha deciso di avviare un’indagine approfondita sull’operazione del colosso tecnologico di Redmond.

Come si legge in una dichiarazione della Commissione Ue, “l’indagine preliminare ha mostrato che la transazione potrebbe ridurre in modo significativo la concorrenza nei mercati per la distribuzione di videogiochi per console e Pc, inclusi i servizi di abbonamento e di streaming, e per i sistemi operativi per Pc”.

Lo scorso gennaio la società fondata da Bill Gates ha annunciato l’acquisizione di Activision Blizzard, autrice di famose serie di videogiochi come Warcraft, Diablo, Call of Duty e Candy Crush. Una volta conclusa la transazione, il colosso di Redmond diventerebbe la terza maggiore società di videogiochi al mondo per fatturato, dietro a Tencent e Sony.

Ma per Microsoft gli ostacoli non sono soltanto in Ue: la società sta affrontando la revisione dell’accordo da parte delle autorità antitrust di diversi Paesi, tra cui Stati Uniti e Regno Unito. Inoltre, come sottolinea The Verge, l’indagine approfondita della Commissione europea sull’acquisizione di Activision da parte di Microsoft non sorprende affatto, soprattutto dopo che l’Autorità britannica per la concorrenza e i mercati (CMA) ha segnalato un esame più da vicino all’accordo a settembre.

La decisione se cancellare o bloccare l’accordo da parte di Bruxelles è prevista entro il 23 marzo 2023.

Tutti i dettagli.

COSA È EMERSO DALLA REVISIONE PRELIMINARE SULL’OPERAZIONE MICROSOFT-ACTIVISION

La revisione preliminare dell’accordo ha rilevato che Microsoft potrebbe tentare di trattenere i giochi che sta acquisendo da altri distributori, secondo un comunicato stampa dell’UE.

“Tali strategie di preclusione potrebbero ridurre la concorrenza nei mercati della distribuzione di videogiochi per console e PC, portando a prezzi più elevati, qualità inferiore e minore innovazione per i distributori di giochi per console, che a loro volta potrebbero essere trasferiti ai consumatori”, ha affermato l’UE.

L’organo comunitario è preoccupato che l’acquisto “possa precludere l’accesso ai videogiochi per Pc e console di Activision Blizzard, in particolare ai giochi di alto profilo e di grande successo (i cosiddetti giochi ‘tripla A’) come ‘Call of Duty’”. “Dobbiamo assicurare che l’ecosistema videoludico resti vivace a beneficio degli utenti”, si legge ancora nella dichiarazione.

TUTTI I TIMORI DELL’ANTITRUST UE

E, secondo un comunicato stampa dell’UE, le autorità sono preoccupate che l’accordo possa consentire a Microsoft di concentrare il potere nel proprio servizio di cloud gaming e impedire ai servizi cloud concorrenti di accedere ai giochi Activision.

CHE SUCCEDERÀ?

L’indagine ad ampio raggio, che potrebbe durare fino a marzo del prossimo anno, è anche guidata dai timori che l’acquisizione potrebbe consolidare il potere nel sistema operativo Windows di Microsoft a scapito della concorrenza, se Microsoft tentasse di rendere i suoi giochi per PC esclusivi di Windows.

LA REAZIONE DI MICROSOFT

“Stiamo continuando a lavorare con la Commissione europea sui prossimi passi e ad affrontare eventuali problemi di mercato validi”, ha dichiarato un portavoce di Microsoft. “Sony, in qualità di leader del settore, si dice preoccupata per Call of Duty, ma abbiamo detto che ci impegniamo a rendere lo stesso gioco disponibile lo stesso giorno sia su Xbox che su PlayStation. Vogliamo che le persone abbiano più accesso ai giochi, non meno”.

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