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Tesla Novo Nordisk

Perché Amazon, Samsung e Tesla strattonano Nvidia su Arm

Il ceo di Tesla e SpaceX, Elon Musk, è preoccupato per il piano di Nvidia di acquistare Arm, il designer di semiconduttori, citando problemi di concorrenza

 

Anche il numero uno di Tesla e SpaceX, Elon Musk, è contrario al progetto di acquisizione del chipmaker britannico Arm da parte dell’americana Nvidia.

Musk si unisce quindi ad Amazon e Samsung che sono contrari all’operazione, secondo un rapporto del Telegraph.

La notizia dell’opposizione di Musk arriva dopo che la scorsa settimana il Financial Times e Reuters hanno riferito che a settembre i funzionari antitrust dell’Unione europea avvieranno un’indagine formale sull’accordo da 40 miliardi di dollari.

L’indagine, ha precisato il quotidiano finanziario londinese, comincerà dopo che il colosso americano notificherà ufficialmente alla Commissione europea il suo piano di acquisizione di Arm. Il chipmaker statunitense ha annunciato che farà la sua presentazione dopo il 6 settembre.

L’operazione deve ricevere le approvazioni normative dal Regno Unito, dall’Unione Europea, dagli Stati Uniti e dalla Cina.

La mossa di Bruxelles arriva dopo che anche il governo di Londra ha avviato lo scorso maggio un’indagine sull’acquisizione, annunciata lo scorso 13 settembre dal colosso americano.

All’inizio di quest’anno, la Federal Trade Commission degli Stati Uniti ha aperto un’indagine approfondita sull’acquisizione. I risultati dell’indagine sono attesi nelle prossime settimane, secondo il quotidiano britannico.

Tutti i dettagli.

L’OPPOSIZIONE DEL PATRON DI TESLA ELON MUSK

L’amministratore delegato di Tesla Elon Musk ha segnalato preoccupazioni sulla concorrenza per l’acquisto pianificato da parte di Nvidia del progettista di chip Arm, secondo quanto riportato dal Telegraph, citando più fonti.

I critici dell’accordo sostengono che la fusione combinerebbe la principale fornitura di chip grafici di Nvidia con i prodotti mobili dell’azienda di Cambridge. La coppia dominerebbe anche la fornitura di progetti di chip per data center.

Temono che l’acquisizione infrangerebbe la reputazione di “neutralità” di Arm e porterebbe a un aumento dei prezzi. Nvidia ha respinto queste affermazioni e si è detta pronta a mantenere l’indipendenza di Arm. Le tecnologie di Arm sono utilizzate da aziende che producono chip semiconduttori e prodotti correlati, in concorrenza con Nvidia. Arm stima che il 70% della popolazione mondiale utilizzi la tecnologia basata su Arm.

INSIEME A QUALCOMM, GOOGLE E MICROSOFT

A febbraio, anche il produttore di chip statunitense Qualcomm ha dichiarato ai regolatori di tutto il mondo di essere contraria all’accordo. Bloomberg ha anche riferito che Google e Microsoft sono tra le società che si sono anche lamentate con i funzionari antitrust dell’operazione.

Anche il gigante dell’e-commerce Amazon e il produttore di smartphone Samsung Electronics hanno presentato opposizione all’accordo con le autorità statunitensi, sempre secondo Bloomberg.

BROADCOM A FAVORE

Tra l’industria tech e dei semiconduttori c’è anche chi ha levato una voce a favore dell’operazione.

A giugno il colosso statunitense dei chip Broadcom si è espresso a sostegno dell’acquisizione da parte di Nvidia del progettista di chip britannico Arm dopo che le altre aziende hanno sollevato preoccupazioni sull’accordo.

Anche Marvell, società statunitense di semiconduttori, ha manifestato appoggio all’operazione. Matt Murphy, ceo di Marvell, ha dichiarato alla Cnbc: “Nvidia ha delineato gli impegni per l’ecosistema Arm che affrontano le preoccupazioni di Marvell sulla transazione proposta”. Ha aggiunto che Marvell vede diversi vantaggi tra cui “un’accelerazione delle roadmap per i core CPU di fascia alta e l’abilitazione di una più ampia adozione di progetti basati su Arm nel settore”.

Infine Rick Tsai, numero uno di MediaTek di Taiwan, che è il più grande sviluppatore di chip mobili al mondo, ha dichiarato che l’industria dei semiconduttori “trarrà vantaggio dalla combinazione di Nvidia e Arm”.

LA POSIZIONE DI NVIDIA

“Questa transazione sarà vantaggiosa per Arm, i suoi licenziatari, la concorrenza e l’industria” ha dichiarato Nvidia. “Non vediamo l’ora di impegnarci con la Commissione europea per spiegare la transazione e affrontare eventuali dubbi che potrebbero avere”.

Ma Nvidia è in attesa di una decisione anche da parte di Oliver Dowden, Segretario di Stato per il digitale del Regno Unito, che stabilire se l’accordo rileva problemi per la sicurezza nazionale.

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