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Giappone Luna

Perché il Giappone rimanda la missione sulla Luna

A causa delle condizioni meteo avverse, l'agenzia spaziale giapponese ha sospeso il lancio programmato di un razzo che trasporta quello che sarebbe il primo veicolo spaziale del Giappone ad atterrare sulla Luna 

Il Giappone rinvia la missione lunare “Moon Sniper” a causa del maltempo, terzo rinvio della missione.

Stamani l’operatore Mitsubishi Heavy Industries (Mhi) ha annunciato il rinvio del lancio del razzo vettore H2A che trasporta lo Smart Lander for Investigating Moon (Silm) dell’Agenzia per l’esplorazione aerospaziale del Giappone (Jaxa).

Slim sarebbe il primo veicolo spaziale giapponese ad atterrare sulla Luna. Lo scorso aprile il lander Hakuto-R Mission 1 della startup ispace con sede a Tokyo si è schiantato sulla superficie lunare.

Se l’allunaggio del modulo avrà successo, il Giappone diventerà il quinto Paese al mondo a raggiungere la superficie lunare, dopo Russia, Stati Uniti, Cina e India. La settimana scorsa, l’India è riuscita a far atterrare una missione vicino al polo sud della Luna. Finora nessun paese era riuscito a farlo sulla regione meridionale del nostro satellite.

Tokyo deve ancora fissare una nuova data per il prossimo tentativo. Mhi e Jaxa hanno affermato che il lancio potrebbe avvenire entro il 15 settembre, riporta Reuters.

Tutti i dettagli.

IL RINVIO DEL LANCIO

Il lancio originariamente in programma per oggi è stato cancellato a causa dei forti venti che soffiano oggi sulla prefettura di Kagoshima, dove ha sede il Centro spaziale di Tanegashima, principale sito per i lanci spaziali in Giappone.

Il lancio ha già subito due rinvii dalla settimana scorsa a causa del maltempo. Nella stiva del razzo è già caricato il lander Slim dell’agenzia Jaxa, progettato per il collaudo di tecnologie di sbarco di precisione sulla superficie della Luna. Slim dovrebbe entrare nell’orbita lunare da tre a quattro mesi dopo il lancio, e raggiungere la superficie del satellite entro sei mesi.

Il razzo H2-A trasporta anche un satellite X-Ray Imaging and Spectroscopy Mission (XRISM), un progetto congiunto di Jaxa, Nasa e Agenzia spaziale europea (Esa).

I TENTATIVI (PRIVATI E NON) DEL GIAPPONE SULLA LUNA

L’anno scorso il Giappone aveva tentato di lanciare una missione lunare denominata Omotenashi, trasportata sull’Artemis 1 della Nasa. La missione non ebbe tuttavia successo perché le comunicazioni furono perse.

Nell’aprile di quest’anno, anche la start-up giapponese ispace ha tentato di diventare la prima azienda privata ad atterrare sulla luna, senza successo.

L’OBIETTIVO DELLA MISSIONE MOON SNIPER

In attesa di conoscere il prossimo tentativo di lancio, quando la navicella spaziale Slim arriverà in orbita lunare circa tre o quattro mesi dopo la partenza, orbiterà attorno alla Luna per un mese. Dopodiché inizierà la sua discesa e tenterà un atterraggio morbido tra i quattro e i sei mesi dopo il lancio.

Questo lander da esplorazione su piccola scala è progettato per dimostrare un atterraggio “puntuale” in una posizione specifica entro 100 metri, anziché nel tipico raggio di un chilometro, facendo affidamento su una tecnologia di atterraggio ad alta precisione. La precisione ha portato al soprannome della missione, Moon Sniper.

Il lander Slim ha come obiettivo dimostrare sia la capacità tecnologica di fare atterraggi di precisione sul suolo lunare, sia quella di esplorare ambienti a bassa gravità, in vista delle future missioni nel Sistema Solare, a partire dall’esplorazione di Marte.

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