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Perché il cloud affossa Microsoft

Nonostante i conti positivi oltre le attese, le azioni di Microsoft scivolano a Wall Street dopo la trimestrale a causa della crescita più lenta del cloud

Il cloud impensierisce gli investitori di Microsoft a Wall Street.

Ieri il titolo del colosso tecnologico di Redmond ha perso il 5,7% nell’after-hours, subito dopo la pubblicazione dei conti, con gli investitori non impressionati dai ricavi e dagli utili sopra le attese, ma preoccupati, invece, dei risultati deludenti del cloud.

Microsoft ha chiuso il trimestre con ricavi in aumento del 15% rispetto a un anno prima e con l’utile netto cresciuto da 20,08 miliardi a 22,04 miliardi. La divisione più importante, l’Intelligent Cloud, che ospita la piattaforma di cloud computing Azure, ha generato 28,52 miliardi di ricavi nel quarto trimestre, in rialzo del 19% ma sotto i 28,68 miliardi del consensus.

La lenta crescita del cloud di Microsoft segnala che i risultati dell’intelligenza artificiale richiederanno più tempo, osserva Reuters. La delusione di fronte a vendite a due cifre e crescita degli utili ha evidenziato l’intenso controllo posto sulla tecnologia in rapido sviluppo e la sua importanza percepita per rafforzare le fortune delle Big Tech, commenta il Financial Times che ricorda come il colosso tecnologico abbia dovuto affrontare di recente alcuni problemi di alto profilo che hanno interessato i suoi principali prodotti software. Un’interruzione di Azure martedì mattina è avvenuta solo pochi giorni dopo che un aggiornamento difettoso del software del gruppo di sicurezza informatica CrowdStrike ha causato l’inattività di milioni di dispositivi Windows in tutto il mondo, il che ha portato a problemi paralizzanti per compagnie aeree, sistemi sanitari e bancari.

Tutti i dettagli.

UTILI SUPERIORE ALLE ATTESE

Il colosso di Redmond ha annunciato ieri sera di aver chiuso il quarto trimestre fiscale con un utile netto in crescita del 10% a 22,04 miliardi di dollari, un utile per azione di 2,95 dollari su ricavi di 64,73 miliardi, contro attese per 2,93 dollari su 64,39 miliardi.

SU RICAVI IN AUMENTO

I ricavi sono aumentati del 15% a 64,7 miliardi di dollari, superando il consensus di 64,4 miliardi, guidati dal cloud computing che ha registrato una crescita del 21% (consensus 20%) e dalle attività di Intelligent Cloud (AI) che sono cresciute del 19%. La divisione Productivity and Business Processes, che include il software Office e LinkedIn, ha prodotto 20,32 miliardi di dollari di ricavi, in rialzo dell’11% rispetto a un anno prima e più dei 20,13 miliardi del consensus. L’unità More Personal Computing, che comprende il sistema operativo Windows, ha contribuito ai ricavi con 15,90 miliardi, in rialzo del 14% e sopra i 15,49 miliardi del consensus.

DELUDE IL CLOUD MICROSOFT AZURE

Ma la crescita delle vendite della sua importantissima attività cloud, Azure, ha rallentato più del previsto, il che è stato sufficiente per gli investitori per far inizialmente scendere le azioni Microsoft dopo la notizia, osserva Finimize.

I ricavi di Azure e altri servizi cloud sono aumentati del 29%, una crescita inferiore al 30% atteso (con il consensus al 31%) deludendo gli investitori. Era infatti dal 2022 che Azure non registrava un dato sotto le attese. Per questo motivo il titolo Microsoft è stato penalizzato ieri sera nella sessione after-hours.

LA SPESA PER L’IA

Inoltre, Microsoft ha affermato che la sua spesa in conto capitale è aumentata del 77,6% a 19 miliardi di dollari nel suo quarto trimestre fiscale che termina il 30 giugno, con la spesa relativa al cloud e all’intelligenza artificiale che rappresenta quasi tutte le voci di spesa. Per tutto l’anno fiscale 2024, la spesa in conto capitale è stata pari a 55,7 miliardi di dollari.

la direttrice finanziaria del gigante tecnologico Amy Hood ha dichiarato che la spesa era necessaria per supportare la domanda di servizi di intelligenza artificiale e che la società stava investendo in asset che “saranno monetizzati in 15 anni e oltre”. Anche l’amministratore delegato Satya Nadella ha difeso la spesa elevata, affermando che era fondamentale “catturare l’opportunità” presentata dall’intelligenza artificiale.

LE PREVISIONI DEL COLOSSO DI REDMOND

Per quanto riguarda le previsioni, Microsoft ha anticipato ricavi per il primo trimestre fiscale nel range di 63,8-64,8 miliardi di dollari, il che implica una crescita del 13,8%, mentre le stime di LSEG indicavano ricavi per 65,24 miliardi di dollari.

IL COMMENTO DEL FINANZIAL TIMES

Secondo il Ft, gli investitori hanno seguito da vicino le fortune di Microsoft, nel tentativo di vedere se Big Tech può convertire l’entusiasmo per il nuovo software di intelligenza artificiale ospitato nel cloud in vendite e profitti. La sua partnership da 13 miliardi di dollari con OpenAI, la start-up dietro ChatGPT, l’ha spinta in una posizione di vantaggio nella corsa per conquistare clienti per i nuovi servizi di intelligenza artificiale generativa. Gli analisti stanno anche chiedendo a gran voce segnali che gli investimenti da capogiro incanalati nell’infrastruttura di intelligenza artificiale, inclusi data center e chip, daranno i loro frutti.

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