skip to Main Content

Franceschini

Perché Fratelli d’Italia strattona Colao e Franceschini su spazio e beni culturali

Ruvida interrogazione parlamentare di Federico Mollicone, responsabile Cultura e Innovazione di Fratelli d’Italia, contro le ultime mosse dei ministri Colao e Franceschini. Ecco il testo

 

Franceschini e Colao fermino la riorganizzazione dei loro ministeri e le nomine in corso, ben fuori dal perimetro ammesso dagli “affari correnti”. Il Quirinale verifichi la legittimità di questi atti.

Come hanno denunciato le organizzazioni sindacali, lo schema di decreto di Ripartizione delle dotazioni organiche del personale non dirigenziale del Ministero della Cultura è stato inviato il 12 agosto, in pieno periodo feriale, con solo 7 giorni di tempo per osservazioni e oltre 300 istituti da verificare, con numerosi errori sulle tabelle.

Lo schema determina le 18.854 unità di personale di personale dirigenziale, i 192 dirigenti di II fascia  e 27 dirigenti di I fascia, andando di fatto a definire l’organizzazione degli istituti stessi andando ben oltre il disbrigo degli affari correnti, persino eliminando 21 unità di personale di vigilanza agli Uffizi, necessarie per l’apertura del bene.

Il 12 Luglio un decreto della Presidenza del Consiglio “Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio”, formalizza “l’organizzazione” di un Ufficio per le Politiche Aerospaziali, di competenza del ministro Colao, eludendo la creazione del Dipartimento già previsto per legge. Senza mai aver minimamente aperto un bando pubblico al riguardo, la stampa riporta che la nuova Direttrice del Dipartimento sarà Elena Grifoni, Capo di Gabinetto dell’attuale DG dell’Esa e nella stessa funzione sin dalla gestione precedente del tedesco Jan Wörner.

La dottoressa, come riportano Startmag e La Verità, dovrebbe cessare dalle funzioni in Esa a Parigi il 31 Agosto se nel frattempo la sua nomina in Italia si concretizzerà velocemente come sarebbe stato concordato con i vertici MITD in una riunione del 10 Giugno scorso tra i tre. Stessa nomina che dovrebbe avvenire il 20 settembre, a 5 giorni dalle elezioni politiche, il Quirinale vigili e intervenga su tutti i ministri.

Back To Top