skip to Main Content

Difesa Austria

Non solo Leonardo, ecco gli affari dell’industria italiana della Difesa in Austria

G2G e non solo. Ecco che cosa ha detto il segretario generale della Difesa, generale Portolano, in audizione alla Camera

 

Verso un dialogo diretto tra le aziende per la difesa italiana e quella in Austria, a partire dall’accordo G2g.

È quanto ha illustrato il generale Luciano Portolano, segretario generale della Difesa e direttore nazionale degli Armamenti (Dna) nel corso dell’audizione presso la commissione Difesa della Camera lo scorso 9 marzo.

“Sempre con l’intento di promuovere le eccellenze nazionali in ambito internazionale intendo — ha affermato il generale Portolano — sostenere e incrementare le opportunità di export”. E in questo contesto, “uno degli strumenti normativi più promettenti per offrire l’opportunità di business all’industria della Difesa nazionale, sono gli accordi government to government (G2G)” ha spiegato il Dna.

A partire da quello con l’Austria siglato nel dicembre 2021 dall’allora ministro della Difesa Lorenzo Guerini e l’omologo austriaco Klaudia Tanner a Roma, volto al rafforzamento della collaborazione bilaterale tra i due Paesi e alla definizione di una partnership strategica in campo elicotteristico. E “tale formula è talmente valida” ha sostenuto il generale Portolano che Vienna sta valutando “la possibilità di utilizzare questo meccanismo anche per la fornitura di altre piattaforme e di servizi per il supporto logistico”.

Ma oltre all’accordo G2G, proprio Segredifesa ha ospitato lo scorso l’incontro bilaterale “Aerospace and Defence Industries”, finalizzato a consolidare la collaborazione tra le industrie della Difesa italiana e austriaca, organizzato dalla Federazione delle Aziende Italiane Aerospazio, Difesa e Sicurezza (Aiad).

Tutti i dettagli.

L’EXPORT FONDAMENTALE PER IL COMPARTO INDUSTRIALE DELLA DIFESA

Circa l’importanza dell’export per l’industria della difesa italiana, il generale Portolano ha ricordato che “tre quarti del fatturato del nostro comparto industriale sono legati proprio all’esportazione”. Pertanto “È chiaro l’interesse dello Stato, e in particolare della Difesa, a far sì che le aziende nazionali abbiano successo nel mercato internazionale, così da consolidare le proprie capacità produttive e continuare a investire adeguatamente nella ricerca, sviluppando sistemi allo stato dell’arte che soddisfino le esigenze operative delle nostre Forze armate”.

L’IMPORTANZA DEGLI ACCORDI G2G

Ecco allora che in questo contesto, “uno degli strumenti normativi più promettenti per offrire l’opportunità di business all’industria della Difesa nazionale, sono gli accordi government to government” ha spiegato il Direttore nazionale armamenti.

“Tali accordi — ha proseguito il generale Portolano — sono strumenti di politica industriale, che consentono la fornitura di beni e servizi da Stato a Stato, ma hanno anche una valenza politica che mira a rinsaldare i rapporti tra Stati contraenti e una funzione strategica, in quanto permettono di avviare programmi di cooperazione su piattaforme comuni e consolidare partnership che generano interoperabilità in campo ingegneristico, operativo, addestrativo, logistico e manutentivo”.

Inoltre “questi accordi permettono all’industria di focalizzarsi su programmi di lunga durata, consentendo di investire maggiormente nelle fasi successive alla produzione, grazie alla certezza della richiesta di aggiornamento, di ammodernamento e supporto logistico degli equipaggiamenti venduti, mantenendo attiva la filiera industriale anche nel post vendita” ha aggiunto il generale.

QUELLI SIGLATI CON L’AUSTRIA PER 36 ELICOTTERI LEONARDO

E a questo proposito Portolano ha ricordato che “solo nell’ultimo periodo si sono concretizzati accordi G2G con l’Austria, per 36 elicotteri multiruolo, con la Slovenia, per un velivolo da trasporto C-27J, e tale formula è talmente valida che Austria e Slovenia stanno valutando la possibilità di utilizzare questo meccanismo anche per la fornitura di altre piattaforme e di servizi per il supporto logistico”.

Lo scorso 19 dicembre il gruppo della difesa e aerospazio italiano ha consegnato infatti all’Austria il primo dei 18 elicotteri del programma AW169M LUH del Ministero della Difesa austriaco, nell’ambito dell’accordo G2G Italia-Austria annunciato dai due paesi alla fine del 2021. L’accordo è volto al rafforzamento della collaborazione bilaterale tra i due Paesi e alla definizione di una partnership strategica in campo elicotteristico.

Non solo, nella stessa occasione i due paesi hanno anche annunciato un emendamento all’Accordo G2G, attraverso il quale l’Austria esercita opzioni per ulteriori 18 elicotteri. Dunque 36 aeromobili in totale. “Ulteriore prova della sua fiducia nella piattaforma selezionata” aveva commentato l’azienda ex Finmeccanica.

ACCORDI G2G AVVIABILI ANCHE CON ROMANIA, BULGARIA, MONTENEGRO E BRASILE

Ma non finisce qui. Perché secondo il Dna “accordi di questo tipo potrebbero essere avviati nel prossimo futuro con altri Paesi tra cui Romania, Bulgaria, Montenegro e Brasile. È anche da notare che molte volte la coesione politica generata dal G to G può produrre effetti positivi in altri settori, stimolando iniziative che ricadono – ad esempio – in cooperazione business to governement o business to business”.

INCONTRO ITALIA-AUSTRIA PRESSO LA SEDE DI SEGREDIFESA E ORGANIZZATO DA AIAD

Inoltre, “queste considerazioni sono state alla base dell’attività, che si è svolta a Roma il 25 ottobre, per avviare un dialogo diretto tra le aziende per la difesa italiana e quella austriache ed esplorare opportunità di cooperazione industriale”.

Infatti, alla presenza del Dna Portolano, e dell’omologo austriaco, Maggior Generale Harald Vodosek, l’evento dello scorso ottobre “ha permesso di sviluppare nuove e diverse forme di interazione intergovernativa, promuovere nuove partnership e sostenere la cooperazione” riferiva la nota di Segredifesa.

In particolare, “l’Italia ha confermato la disponibilità a espandere di ulteriori unità l’intesa bilaterale Government-to-Governement (G2G) già stipulata con Vienna per la fornitura alle Forze armate austriache di 18 elicotteri Augusta LUH AW-169, realizzati da Leonardo. L’attività, organizzata dalla Federazione delle Aziende Italiane Aerospazio, Difesa e Sicurezza (Aiad), fa seguito all’incontro bilaterale tenutosi a maggio scorso e ha voluto rafforzare le ottime relazioni tra i due Paesi, confermando la disponibilità di entrambi ad ampliare la cooperazione nei settori aeronautico, radar, UAV e spazio” ha aggiunto Segredifesa.

INIZIATIVE SIMILI CON COREA DEL SUD E MONTENEGRO

Infine, il Direttore nazionale armamenti ha sostenuto che “similari iniziative sono state discusse anche con la Corea del Sud e il Montenegro e saranno promosse in tutte le occasioni possibili”.

Tuttavia, “tutti questi impegni comportano un incremento degli sforzi a essi associati e la necessità di rivedere la struttura organizzativa del Segretariato generale, pensata prima che venissero avviate tutte queste iniziative” ha evidenziato il generale Portolano. “Ritengo che la soluzione da ricercare — ha concluso Portolano — sia nella realizzazione di strutture a geometria variabile, indirizzate a supportare la specifica esigenza con risorse umane tratte dall’area tecnico-amministrativa e, ove necessario, con il contributo delle Forze armate”.

Back To Top