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Nobel Tecnologia

Nobel Tecnologia, per la prima volta il premio va ad una donna

Frances Arnold si è aggiudicata il premio Millennium Technology Prize 2016, il Nobel tecnologia, per i suoi studi sull’evoluzione diretta E’ stato assegnato per la prima volta a una donna il Millennium Technology Prize 2016, il Nobel tecnologia, per intenderci, del valore di un milione di euro. Ad aggiudicarselo è stata la statunitense Frances Arnold, del…

Frances Arnold si è aggiudicata il premio Millennium Technology Prize 2016, il Nobel tecnologia, per i suoi studi sull’evoluzione diretta

E’ stato assegnato per la prima volta a una donna il Millennium Technology Prize 2016, il Nobel tecnologia, per intenderci, del valore di un milione di euro. Ad aggiudicarselo è stata la statunitense Frances Arnold, del California Institute of Technology (Caltech), che nel suo laboratorio prova a riprodurre i processi casuali per mutare il Dna e generare proteine sempre nuove, non esistenti in natura, che possono essere sfruttate nello sviluppo di farmaci o nella chimica verde. Ma partiamo dall’inizio.

Nobel tecnologia: cosa è il Millennium Technology Prize 2016?

Il premio, che viene assegnato ogni due anni dall’ente indipendente finlandese Technology Academy Finland è un riconoscimento prestigioso, che equivale al Nobel tecnologia. A decidere il vincitore è il Consiglio dell’accademia su raccomandazione del suo Comitato di selezione internazionale. Tra i vincitori delle edizioni precedenti ci sono Tim Berners-Lee, al quale si deve la nascita del World Wide Web, l’inventore dei Led blu e bianchi, Shuji Nakamura, e il pioniere delle cellule staminali, Shinya Yamanaka.

Chi è Frances Arnold?

Laureata in ingegneria meccanica e aerospaziale a Princeton e specializzata in ingegneria chimica alla Berkeley University, Frances Arnold è professore di ingegneria chimica, bioingegneria e biochimica alla California Institute of Technology. Oltre ad essere le prima donna ad aver vinto il Nobel tecnologia, Frances Arnold è stata anche la prima donna a diventare membro di tutte e tre le accademie scientifiche statunitensi.

“Spero fortemente che un giorno le donne più giovani riescano a immaginarsi nella mia stessa posizione. Spero che l’assegnazione di questo premio sia un forte segnale del fatto che le donne possono farcela, possono ottenere ottimi risultati, offrire il proprio contributo al mondo e ricevere un riconoscimento per il proprio lavoro”, ha commentato Frances Arnold.

Nobel tecnologia

Perchè Frances Arnold ha vinto il Millennium Technology Prize 2016?

Frances Arnold si è aggiudicata il premio per aver aperto la strada alla cosiddetta ‘evoluzione diretta’, una riproduzione in laboratorio dell’evoluzione naturale, con mutazioni casuali del Dna, finalizzata alla creazione di nuove proteine con proprietà nuove, di migliore qualità.

“Non siamo mai stati in grado di spiegare in che modo le mutazioni influiscano sul comportamento delle proteine e tanto meno di prevedere quali fossero quelle utili: l’evoluzione diretta ci consente di superare questa nostra mancanza. Tutto ciò che di più bello, complesso e funzionale esiste sul nostro pianeta è frutto dell’evoluzione. Ora anche noi possiamo servirci dell’evoluzione per creare cose che nessun uomo sarebbe in grado di progettare. L’evoluzione è il metodo tecnico progettuale più efficace del mondo, e noi dovremmo servircene per individuare nuove soluzioni biologiche ai problemi esistenti”, ha spiegato Frances Arnold.

L’applicazione delle nuove proteine

Dal campo farmaceutico a quello dell‘energia, la tecnologia di Frances Arnold può essere applicata in vari settori. I principi dell’evoluzione diretta possono essere, per esempio, sfruttati nella produzione di biocarburanti. “Nell’arco di tutta la mia carriera mi sono sempre preoccupata per i danni che stiamo arrecando al nostro pianeta e a noi stessi. La scienza e la tecnologia possono svolgere un ruolo importante e attenuare l’impatto negativo dell’uomo sull’ambiente. Tuttavia, è ancora più importante modificare il nostro comportamento e ritengo sia più facile raggiungere questo obiettivo se vengono messe a disposizione alternative valide ed economicamente attuabili in grado di sostituire le abitudini dannose”, spiega Arnold.

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