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Non solo Nexi. Casaleggio svela dettagli e sponsor del prossimo report sull’e-commerce della Casaleggio Associati

Ecco le aziende che hanno contribuito alla realizzazione del prossimo report sull'e-commerce a cura della Casaleggio Associati che fa riferimento a Davide Casaleggio, numero uno della piattaforma Rousseau e guru pentastellato. Il Fatto Quotidiano oggi ha fatto notare che alcune aziende sponsor hanno rapporti istituzionali con i ministeri del Lavoro e del Sviluppo economico retti dal capo del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio

Ogni anno Casaleggio Associati produce ricerche sull’e-commerce in Italia o su temi d’attualità per il mercato di riferimento, come l’intelligenza artificiale o la blockchain. Quest’anno l’appuntamento è in programma a Milano al centro Congressi della Fondazione Cariplo il 16 aprile e a Roma all’università Luiss di Confindustria l’8 maggio.

IN COSA CONSISTE LA RICERCA SULL’E-COMMERCE IN ITALIA

Come si legge sullo stesso sito di Casaleggio Associati “la ricerca ‘E-commerce in Italia’ è lo studio del mercato e-commerce italiano dal punto di vista dei numeri, dei trend e delle strategie adottate dai principali operatori del mercato. Dal 2007 la ricerca ed il convegno ‘E-commerce in Italia’ realizzati da Casaleggio Associati rappresentano un importante appuntamento di networking e aggiornamento per gli operatori del commercio elettronico in Italia, con un’ampia copertura da parte dei media di settore. La partecipazione è riservata ai merchant e-commerce: imprenditori, amministratori delegati, direttori generali, responsabili marketing, responsabili e-commerce e responsabili Internet”.

LE AZIENDE COINVOLTE

Il sito della Casaleggio Associati di Davide Casaleggio, numero uno dell’associazione Rousseau, punto di riferimento non solo informatico per il Movimento 5 Stelle, indica anche le società che hanno pagato per affiancare il loro nome a quello della Casaleggio associati, “una piccola azienda che fa ‘strategie di rete’ e che nell’ultimo bilancio fatturava 1,1 milioni di euro”, scrive oggi il Fatto Quotidiano in un approfondimento di Stefano Feltri (vicedirettore del Fatto) e Carlo Tecce. Se lo scorso anno erano quattro, quest’anno sono già raddoppiate: a Binoocle Institute (azienda che applica i più moderni studi sulle Mind-Brain Sciences a qualsiasi attività di business), Webperformance (Agenzia media digitale attiva nel business online), la svizzera Octopus (un’agenzia di comunicazione integrata con sede a Lugano e Zurigo) e Nexi (attiva nei pagamenti elettronici e in procinto di andare in Borsa con un’Ipo riservata a investitori internazionali), tutte impegnate in attività di e-commerce, si aggiungono Flixbus, l’azienda low cost dei trasporti tramite bus, Deliveroo, l’app web per la consegna di cibo a domicilio, Fonarcom, il fondo interprofessionale per la formazione dei lavoratori della Cifa, la Confederazione italiana federazioni autonome che è pure tra i partner e dal sindacato Confsal.

CIASCUNA HA PATROCINATO IL RAPPORTO CON UNA SOMMA TRA I 5.000 E I 10.000 EURO

“Ciascuna ha patrocinato il rapporto con una somma tra i 5.000 e i 10.000 euro – si legge sul Fatto Quotidiano -. Il circuito per il pagamento digitale Nexi ha versato soltanto 7.500 euro perché non sarà tra gli oratori, Fonarcom ha speso 10.000 perché il presidente Andrea Cafa, confida di parlare a Milano”. Fonarcom, ha scritto il Fatto, “si sostiene con lo 0,3 per cento delle retribuzioni che le imprese versano all’Inps per la formazione dei dipendenti, è un ente paritetico interprofessionale che ha guardato con grande attenzione all’arrivo del reddito di cittadinanza dei Cinque Stelle. Centinaia di migliaia di italiani avranno bisogno di formazione e i centri per l’impiego (pubblici) indirizzeranno i beneficiari ai maestri della formazione, come i fondi interprofessionali esplicitamente citati dalla legge approvata pochi giorni fa in via definitiva”.

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