La prima azienda a effettuare una consegna commerciale tramite droni non è stata Amazon, ma la start up australiana Flirtey. Il 17 luglio 2015 l’azienda ha effettuato in partenariato con la Nasa e l’università Virginia Tech il primo volo autorizzato dal dipartimento per l’aviazione civile americana, la FFA. Il primo volo è stato realizzato nella contea di Wise, una zona rurale della Virginia.
Il drone della piccola azienda australiana ha trasportato in venti minuti un carico di 24 pacchetti di medicine per un peso totale di 4,5 kg, dalla farmacia di Oakwood a Lonesome Pines Airport. Entusiasta il patron di Flirtey Mattehew Sweeny «E’ stato un momento alla Kitty Hawk», facendo riferimento alla città americana che ha assistito al primo successo dei fratelli Wright.
Sebbene la FFA abbia riservato un riconoscimento speciale a Flirtey, Nasa e Virginia Tech, la stessa agenzia vieta le consegne tramite droni. L’agenzia dovrebbe licenziare dei nuovi regolamenti entro la fine dell’anno, anticipando tuttavia che saranno proibiti i voli sopra le persone e le città, anche sotto la sguardo dell’operatore del drone. Oltre a ciò sarà vietato anche l’utilizzo dei droni per il trasporto di oggetti.
Il volo del drone di Flirtey ha evidenziato l’utilità dei droni in situazioni di emergenza anche restano tuttavia forti dubbi legati soprattutto alle prestazioni degli attuali velivoli a pilotaggio remoto, dovute ad autonomia limitata e a rischi legati all’affidabilità. Fermi restando limiti tecnici, resta lo scoglio di una legislazione ostile e diffidente.