Sono sempre di più i miliardari che puntano sul settore della salute cerebrale. L’ultimo in ordine di tempo è Fred Ehrsam, co-fondatore di Coinbase Global, uno dei più grandi exchange di criptovalute. Il suo progetto Nudge mira a sviluppare un dispositivo per trattare malattie neurologiche, ma in modo meno invasivo rispetto all’azienda di Elon Musk, Neuralink, a cui ha rubato diversi dipendenti.
CHI C’È DIETRO
Dietro al progetto, nato all’inizio del 2024, ci sono Fred Ehrsam, noto per aver co-fondato Coinbase, e Quintin Frerichs, un ricercatore di neuroscienze, che ha partecipato alla creazione di Arcadia Medicine, un’azienda che sviluppa terapie per la salute mentale.
Ehrsam, secondo il Bloomberg Billionaires Index, ha un patrimonio di almeno 3,2 miliardi di dollari, grazie soprattutto alle sue partecipazioni in Coinbase e Paradigm, una società di venture capital focalizzata sulle criptovalute – “senza contare eventuali partecipazioni in cripto non dichiarate”, precisa Bloomberg.
La testa economica aggiunge poi che non è chiaro come Ehrsam stia finanziando Nudge, né se l’azienda abbia raccolto fondi da investitori esterni.
IL PROGETTO NUDGE
A differenza di Neuralink, che impianta un chip nel cervello, il progetto Nudge vuole sviluppare un dispositivo simile a una cuffia che utilizza la tecnologia a ultrasuoni “per migliorare l’esperienza umana”. Come ha spiegato uno dei suoi fondatori, basterà premere un pulsante “per cambiare lo stato del tuo cervello: dormire, aumentare la concentrazione, rompere abitudini, migliorare l’umore, ecc.”.
Attualmente la startup sta reclutando pazienti da un gruppo di supporto locale per persone affette da dolore cronico, nell’ambito delle loro ricerche.
COME FUNZIONA
La caratteristica particolarmente interessante di Nudge è che non richiede interventi chirurgici invasivi perché utilizza una tecnologia chiamata “ultrasuoni focalizzati a bassa intensità”, in grado di inviare impulsi di energia in aree specifiche del cervello associate a determinate patologie. L’energia “massaggia” il tessuto cerebrale e, potenzialmente, contribuisce a trattare la malattia.
“La neuromodulazione a ultrasuoni possiede tutte le caratteristiche necessarie per diventare a breve termine un prodotto di largo consumo – ha dichiarato Ehrsam -. Negli ultimi anni la ricerca sugli ultrasuoni ha fatto rapidi progressi e ha iniziato a produrre risultati promettenti. Non è destinata solo a chi ha diagnosi mediche: tutti possono beneficiare di una migliore funzione cerebrale”.
Se sugli impianti di Neuralink non sono mancati dubbi sulla sua sicurezza, Ehrsam garantisce che in Nudge “è una priorità assoluta”, oltre che “uno dei grandi vantaggi degli ultrasuoni”, una “tecnologia utilizzata da decenni in applicazioni delicate, come le ecografie prenatali, e [che] è stata studiata direttamente per la neuromodulazione a livelli di potenza simili e bassi”.
IL TEAM (DI EX NEURALINK)
Un anno fa Ehrsam scriveva in un post che il team di Nudge era composto da 11 ingegneri e scienziati, con esperienze in progetti e aziende come Vision Pro, Neuralink, SpaceX e laboratori universitari di eccellenza come Stanford.
Ora, la startup ha messo insieme una squadra di almeno 20 dipendenti, di cui otto provenienti proprio da Neuralink, così come il suo ex chief product officer, Jeremy Barenholtz, che si è unito ai co-fondatori di Nudge.
UNA REALE MINACCIA PER MUSK?
Sebbene gli scienziati ritengono che ci siano ancora molte incognite sul piano dell’azienda e sulla scienza che lo sostiene, secondo Bloomberg, “il successo di Ehrsam nella costruzione di Coinbase e le sue risorse economiche potrebbero renderlo un contendente con buone probabilità di riuscita”.
Per Ali Rezai, professore e neurochirurgo a capo dell’istituto di neuroscienze della West Virginia University, che ha parlato con Ehrsam lo scorso anno, Nudge “non è ancora pronta per il grande pubblico” e “c’è ancora molta ricerca da fare in questo campo”. Tuttavia, per Julia Prakapovich, managing partner di Interface Fund, che ha investito in aziende di neurotecnologie, ma non nella startup di Ehrsam, “probabilmente è uno dei migliori sul mercato per quanto riguarda l’esperienza con i consumatori”.
LA RIVOLUZIONE DEGLI ULTRASUONI
Nonostante i dubbi sul progetto, l’approccio utilizzato sembra promettente. Infatti, secondo la Focused Ultrasound Foundation, gli ultrasuoni focalizzati a bassa intensità sono stati utilizzati per trattare centinaia di pazienti in studi clinici per oltre un decennio e hanno mostrato risultati buoni risultati per diverse condizioni comuni, tra cui ansia, depressione, dolore, epilessia e tremori, oltre che in pazienti con gravi danni cerebrali.
Ora, l’impresa di Nudge e di almeno altre 20 aziende è realizzare dei dispositivi portatili da usare a casa anziché apparecchiature di grandi dimensioni come avviene all’interno di alcune cliniche.