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Microsoft Intel

Microsoft sceglie Intel anziché Nvidia per i chip di intelligenza artificiale

Microsoft utilizzerà la tecnologia di Intel per realizzare un microchip capace di alimentare i sistemi di intelligenza artificiale. L'azienda di Redmond vuole ridurre la dipendenza da Nvidia: ecco perché.

Microsoft ha annunciato che utilizzerà la tecnologia di Intel per realizzare un microchip sviluppato internamente: non ha specificato quale sarà l’applicazione di questo componente, ma è probabile che servirà ad alimentare i modelli di intelligenza artificiale, sui quali l’azienda di Redmond – come pressoché l’intera industria tecnologica-digitale statunitense, del resto – sta puntando molto.

L’IMPORTANZA DELLA NOTIZIA

La notizia è rilevante perché Microsoft ha preferito collaborare con Intel anziché con NVIDIA, la più grande società di semiconduttori al mondo per valore di mercato, dalla quale peraltro acquista moltissimi chip per l’intelligenza artificiale. Un portavoce di Intel ha detto a Quartz che l’azienda è “lieta” che Microsoft abbia scelto la tecnologia manifatturiera 18A per realizzare un proprio chip. Intel è specializzata nella fase di design, o progettazione, dei microchip, ma ha intenzione di espandere il suo business e diventare una produttrice di chip per terzi, come la taiwanese TSMC.

PERCHÉ MICROSOFT VUOLE ANDARE OLTRE NVIDIA?

La competizione sull’intelligenza artificiale tra le aziende tecnologiche, come Microsoft e Alphabet, ha fatto aumentare parecchio la domanda di microchip avanzati e dalla grande potenza di calcolo, a cominciare da quelli di NVIDIA (il cui fatturato, infatti, è cresciuto vertiginosamente). L’offerta di questi dispositivi, però, non sempre riesce a soddisfare tutta la richiesta.

Microsoft, in particolare, ha mostrato la volontà di distaccarsi da NVIDIA proprio per garantirsi una maggiore certezza degli approvvigionamenti. L’amministratore delegato Satya Nadella ha dichiarato recentemente a Bloomberg che “abbiamo bisogno di una fornitura affidabile dei semiconduttori più avanzati, ad alte prestazioni e di alta qualità. Ecco perché siamo entusiasti di collaborare con Intel”.

LA COLLABORAZIONE CON INTEL

Lo scorso novembre Microsoft aveva fatto sapere che stava per introdurre due nuovi microchip per i suoi centri dati: uno, l’Azure Maia Accelerator, è pensato appositamente per i sistemi di intelligenza artificiale; mentre l’altro, l’Azure Cobalt CPU, per applicazioni più generali. Al tempo la società disse che stava testando i propri chip per l’intelligenza artificiale nei servizi dotati di funzionalità di intelligenza artificiale, come Bing e Office. La partnership con Intel dovrebbe permettere di accelerare questi piani di integrazione.

In un comunicato, Scott Guthrie – vicepresidente delle divisioni Cloud e AI di Microsoft – ha spiegato che “alla scala in cui operiamo, è importante per noi ottimizzare e integrare ogni livello dello stack infrastrutturale per massimizzare le prestazioni, diversificare la nostra catena di fornitura e offrire ai clienti una scelta infrastrutturale”.

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