skip to Main Content

Tower Semiconductor

Cosa faranno Intel e l’israeliana Tower sui microchip

Intel ha acquisito il produttore israeliano di chip Tower Semiconductor per meglio rivaleggiare con la taiwanese Tsmc. Tutti i dettagli.

 

La società statunitense Intel ha annunciato oggi l’acquisto del produttore di microchip israeliano Tower Semiconductor. L’accordo, dal valore di 5,4 miliardi di dollari, permetterà a Intel di rafforzare le sue capacità su un preciso segmento dell’industria dei semiconduttori: ovvero i chip utilizzati nelle automobili, nei sensori medicali e nei sistemi di gestione dell’alimentazione energetica.

Obiettivo ultimo di Intel è rivaleggiare con la compagnia taiwanese TSMC, la maggiore produttrice di chip al mondo.

IL PREZZO PER AZIONE

Per acquistare Tower Semiconductor, Intel pagherà un prezzo di 53 dollari ad azione: è molto più del valore registrato lunedì in chiusura al Nasdaq (33,1 dollari).

Prima dell’annuncio dell’acquisizione, il valore di mercato di Tower ammontava a 3,6 miliardi. Una volta che hanno iniziato a circolare voci su una possibile operazione con Intel, però, le azioni dell’azienda sono cresciute del 48 per cento.

COSA FA TOWER SEMICONDUCTOR

Tower Semiconductor – precedentemente nota come TowerJazz – possiede impianti di in Israele, negli Stati Uniti (Texas) e in Giappone. È un produttore di chip per quelle società che li progettano, ma non possiedono capacità manifatturiere proprie e si affidano a terzi. Dispone di una capacità produttiva annua di oltre 2 milioni di wafer.

I PIANI DI INTEL

Storicamente Intel si è occupata proprio di progettare semiconduttori, delegandone poi la costruzione fisica a soggetti terzi. Oggi invece vuole rivoluzionare il suo modello di business e diventare anche un produttore di chip a contratto, per quelle aziende (come Qualcomm, ad esempio) che si concentrano sulla sola fase di design.

La società ha in programma investimenti per 95 miliardi di dollari in Europa. Negli Stati Uniti, invece, ha annunciato recentemente che spenderà fino a 100 miliardi per la costruzione, in Ohio, di quello che potrebbe essere il più grande complesso al mondo per la fabbricazione di chip. La mossa soddisfa tra l’altro l’interesse nazionale americano, che vuole dotarsi di una vasta capacità manifatturiera interna di semiconduttori per emanciparsi dall’Asia.

Intel è ben radicata in Israele, dove opera da quasi cinquant’anni: possiede cinque siti nel paese e 14mila dipendenti.

L’acquisizione di Tower dovrebbe concludersi nel giro di un anno.

Back To Top